Secondo quanto rivelato da L'Equipe e Le Monde, l'attaccante avrebbe lamentato al suo ex club il mancato pagamento di stipendi e bonus per un totale di circa 55 milioni di euro. Dopo un'iniziale diffida al Psg, i legali di Mbappé hanno deciso di rivolgersi direttamente alla commissione legale della lega calcistica francese
Mbappé-Psg, una storia che non è ancora finita. Il rapporto sul terreno di gioco è finito con la scadenza del contratto lo scorso giugno e l'approdo dell'attaccante alla corte del Real Madrid dove, contribuendo anche con un gol, ha già vinto il suo primo trofeo, la Supercoppa Europea, ma ora c'è uno scontro fuori dal campo. Il giocatore - come riportato da L'Equipe e Le Monde - lamenta al suo ex club, infatti, il mancato pagamento di un terzo del bonus alla firma (36 milioni lordi), le ultime tre mensilità e bonus etici previsti nel contratto con i parigini: un totale di circa 55 milioni lordi. I legali del 25enne hanno inviato una diffida alla società di Al Khelaifi lo scorso giugno e, non avendo vinto la causa, hanno deciso ora di rivolgersi direttamente alla commissione legale della LFP, la Lega francese, e dell'Uefa, cercando comunque di non far esplodere il caso a livello mediatico.
La denuncia di Mbappé in base all'art. 259
La seconda mossa del team legale di Mbappé è arrivata lo scorso 8 agosto, con la denuncia dei fatti alla commissione legale della LFP, basandosi sull'articolo 259 dello statuto del calcio professionistico, secondo il quale “gli stipendi devono essere pagati dalle società ai giocatori sotto contratto entro l'ultimo giorno di ogni mese, alle condizioni del diritto comune". Dopo 7 anni insieme, la storia tra il giocatore e il Psg è destinata ad accogliere un nuovo capitolo.