Montella, l'Aeroplanino vola in Turchia: i ct italiani di nazionali straniere nella storia
Montella torna in Turchia come ct, dopo l'esperienza all'Adana Demispor. Mancini ha accettato la corte dell'Arabia Saudita ed è il nuovo ct fino al 2027. Dal 2024 invece Carlo Ancelotti guiderà il Brasile. Sono gli ultimi di una lunga serie di azzurri che hanno guidato nazionali straniere: chi prima di loro? Dalla prestigiosissima nazionale inglese di Capello a chi si è seduto in panchina addirittura in Libano, Giappone o alle Maldive
- Vincenzo Montella a 49 anni diventa ufficialmente il nuovo ct della Turchia. L’ex allenatore di Roma, Catania, Fiorentina, Samp, Milan, Siviglia e Adana Demirspor ha firmato un contratto di tre anni. Sarà presentato mercoledì 27 settembre. Per Montella si tratta di un ritorno in Turchia, dove ha allenato due stagioni l’Adana, portandola per la prima volta a qualificarsi per una competizione europea, la Conference League
- Dopo l'addio dalla Nazionale azzurra Roberto Mancini ha firmato con l'Arabia Saudita e ne è diventato il nuovo ct: le prime due partite potevano andare meglio, per l'ex commissario tecnico azzurro, che ha debuttato con due sconfitte, contro Costarica e Corea del Sud
- Non il primo italiano a guidare una nazionale straniera...
- Una delle panchine più prestigiose al mondo affidata a un italiano. L'insistenza della Federazione alla fine ha avuto la meglio: un'altra stagione ancora alla guida del Real Madrid, poi dopo la Copa America 2024 Ancelotti diventerà il Ct del Brasile.
- Ma è italiano e si chiama Domenico. Lui che è cresciuto in Germania e propro in Germania ha costruito la sua carriera da allenatore: dai primi exploit con lo Schalke al Lipsia (ha vinto una Coppa di Germania l'anno scorso ed è stato esonerato a settembre 2022). Da poco ha iniziato la sua avventura sulla panchina di una nazionale
- Ha stupito tutti con la nazionale magiara nell'ultima Nations League sfiorando le Finals (conquistate dagli azzurri). Ex calciatore - tra le altre - di Samp e Brescia; del videogioco FIFA 97 era il migliore in assoluto, davanti a campionissimi da Pallone d'Oro. Poi la sua storia in panchina inizia nel 2004, si muove tra tra C e dilettanti. Quindi il salto in Ungheria.
- E non in una squadra qualsiasi, ma nel glorioso Honved, che nel 2017 riporterà al titolo nazionale ventisei anni dopo l'ultima volta. Un tempo - erano gli anni Cinquanta - il club formò l'ossatura della leggendaria Aranycsapat, la Squadra d'oro, la fortissima Ungheria di Puskas che vinse l'Olimpiade del 1952, batté (due volte) i maestri inglesi e perse solo una volta in cinquanta match. Ma era la partita più importante, a un passo dalla gloria: la finale dei Mondiali 1954.
- Dal 2018 quella nazionale la guida Marco Rossi, l'allenatore che porta il cognome popolare per eccellenza, parte dei colori della bandiera italiana (cioè gli stessi dell'Ungheria). Nella Nations League 2022-23 ha battuto due volte i maestri inglesi del football - come quando giocava la leggenda Puskas - e conquistato 4 punti su 6 contro la Germania.
- Nella storia del calcio inglese c'era stato solo un Ct non britannico: Sven-Goran Eriksson. Capello diventa il secondo sulla panchina degli inventori del gioco. Arriva dopo la mancata qualificazione all'Europeo 2008 e conquista subito il Pass Mondiale, prima dell'eliminazione beffa. Tra i più famosi "gol fantasma" del calcio: sotto 2-1 agli ottavi con la Germania, l'arbitro non convalida la nettissima rete del pari di Lampard (traversa e palla ampiamente in porta) contribuendo alla vittoria finale tedesca.
- L'avventura subito successiva all'Inghilterra. Anche qui arriva immediato il pass Mondiale, conquistato dopo oltre dieci anni di assenza e costringendo a playoff il Portogallo di CR7. In Brasile eliminazione ai gironi e dunque l'addio nel 2015.
- Ct campione del mondo in azzurro nel 2006 ma senza grandi fortune in Oriente (con la nazionale, visto che col Guangzhou vince tutto). Si siede sulla panchina dal 2016 al 2019, con al centro la parentesi di Fabio Cannavaro ad interim. Trentasei le sue partite in carica.
- Sfidò proprio Lippi e l'Italia nelle qualificazioni al Mondiale 2010, dove un doppio pareggio contro gli azzurri valse il posto playoff. Il resto è storia nota: contro c'è la Francia, che stacca il pass con un celebre assist di mano di Henry.
- Il Trap, stipendio ridotto per non gravare sulle federazione e maniche rimboccate, si rifà qualificando la nazionale agli Europei del 2012, ventiquattro anni dopo l'ultima volta.
- Parentesi purtroppo breve per uno degli allenatori italiani più amati. Solo quattro partite, decisiva fu la sconfitta contro le piccole Isole Fær Øer nelle qualificazioni a Euro 2016.
- Una panchina trionfale: Zac, da un paese di poche migliaia di abitanti della Romagna, conquista il Sol Levante. Nel 2011 vince la Coppa d'Asia (che resta tuttora l'ultima nella storia della nazionale). Poco dopo infila diciannove risultati utili di fila (superando il record di Zico) e viene ricevuto nientemeno che dall’imperatore Akihito.
- Seguiranno per Zac altre ventiquattro partite alla guida di un'altra nazionale, questa volta senza trofei. Solo sfiorati: nel 2018 perde ai rigori la finale della Coppa delle Nazioni del Golfo. Mentre nella Coppa d'Asia del 2019 si arrende solo in semifinale.
- Il ‘Professore’ come veniva chiamato l’ex allenatore del Genoa, è stato commissario tecnico di due nazionali nella sua lunga carriera. Prima ha guidato la Tunisia, dal 1998 al 2001 (ottenendo una qualificazione al mondiale 2002: rinunciò a guidarla in Giappone e Corea per tornare al Genoa). Poi nel 2002 allenò la Libia, lasciata per contrasti con il figlio di Gheddafi
- Uno dei Ct italiani attualmente in carica sulla panchina di una nazionale straniera. Un passato da calciatore nelle serie minori. In panchina segue Maurizio Sarri, fin dal 2008-09 a Perugia. Poi Alessandria, Sorrento, Empoli e Napoli, dove allena Hamsik. Le ultime avventure in Italia nello staff di Eusebio Di Francesco a Cagliari (2020-2021) e in quello di Luciano Spalletti (di nuovo) a Napoli.
- Era già stato all’estero allenando l’Hajduk Spalato nel 2009, dieci anni dopo prenderà in mano la nazionale albanese (nonostante avesse annunciato il ritiro nel 2016). Ha da poco lasciato l'incarico: al suo posto Sylvinho. Nel curriculum la promozione nella Lega B di Nations League nel 2020.
- Sulla stessa panchina di Reja c'era stato (nel 2002) anche l'ex campione d'Italia 1991 con la Samp. Prima ancora vince Coppa d'Africa U17 e U20 col Ghana, guidando poi anche nazionale maggiore nel 1998. E in Sudamerica fa il vice di…
- Con Dossena come vice, appunto. Lo storico capitano rossonero e capostipite della generazione Maldini, guida la nazionale di Roque Santa Cruz al Mondiale 2002. Girone superato ed eliminazione agli ottavi solo a due minuti dai supplementari contro la futura finalista Germania.
- A proposito di Albania, come dimenticare la sua impresa? Nel 2015 raggiunse infatti una storica qualificazione della nazionale a Euro 2016. Prima grande competizione internazionale (Mondiali o Europei) della storia del Paese. Il suo presente è invece sulla panchina dell'Azerbaigian, con cui ha da poco battuto 2-1 in Nations League la Slovacchia di Calzona.
- Fu il successore di De Biasi. Quindici le sue partite in carica tra 2017 e 2019. Era stato assistente di Capello in Russia.
- Un campione nel mondo nella terra delle piramidi. Tardelli ne diventò Ct nel 2004, solo otto le sue partite in carica.
- Un tempo sciuscià di Ronaldo (ma la primissima volta fu con Recoba) e oggi in panchina nella terra delle vacanze da sogno. Avventura recentissima (iniziata nel 2021). La sua nazionale si trova attualmente al 156° posto del ranking Fifa.
- Una vita alla Roma per il "principe". Dal 2004 il via alla carriera da allenatore: tra 2013 e 2015 è stato Ct del Libano. Sette le sue partite da Ct.
- Svincolato da settembre 2022. La sequenza di sette risultati utili consecutivi tra 2020 e 2021 rappresenta a tutt'oggi il periodo di imbattibilità più lungo della storia della selezione maltese. In passato si era seduto sulla stessa panchina Pietro Ghedin.
- Il posto di Mangia l'ha preso un altro italiano. Oltre duecento presenze in A tra Chievo, Bari e Atalanta. Allena dal 2013: Alessandria, Avellino, AlbinoLeffe, Novara nel suo curriculum, in C. In B ha allenato il Chievo nel 2019-20.
- L’ex calciatore, tra le altre di Atalanta e Napoli, attualmente è l’allenatore dello Sheriff Tiraspol, ma dal 2021 ha guidato la nazionale della Moldavia. Ha lasciato l’incarico di commissario tecnico dopo un anno con uno score di 10 sconfitte, una vittoria e un pari
- Nato a Montreal e cresciuto in Francia, Cusin ha iniziato in panchina proprio in Italia a livello giovanile (Arezzo e Montevarchi) fino al 2003. Da allora è diventato un vero giramondo (affiancando anche Walter Zenga) tra Africa e Bulgaria, Arabia Saudita e Dubai. Oggi guida la nazionale sudsudanese.
- Eugenio Bersellini, lo storico allenatore che vinse uno scudetto con l'Inter, ha allenato anche in Libia nel 1999. Alfredo Foni, campione del mondo da giocatore con l'Italia nel 1938, è stato l'unico italiano alla guida della Svizzera (negli anni Sessanta), mentre Cesarini - l'italo argentino della zona dei gol allo scadere che porta il suo nome - guidò proprio l'Argentina nel 1968.