Colpi migliori dei calciatori: chi ha inventato rabona, elastico e doppio passo?
Il 17 aprile del 1990 nasceva il “colpo della foca” di Marco Nappi, che nel corso della semifinale di Coppa Uefa tra Fiorentina e Werder Brema metteva il “copyright” su un geniale gesto tecnico. Sono tanti quelli che rendono fantastico il calcio: in alcuni casi l'inventore è certo, in altri ricordiamo soprattutto chi ha reso quel colpo il suo marchio di fabbrica. Dalla rabona all'elastico, passiamo in rassegna i più famosi e spettacolari
Pochi secondi di “geniale follia”, e nasce il “colpo della foca”: è il 17 aprile del 1990, sul neutro di Perugia la Fiorentina affronta il Werder Brema nella semifinale di ritorno che la qualificherà alla finale di Coppa Uefa (finisce 0-0 dopo l’1-1 dell’andata, e all’epoca valeva la regola dei gol in trasferta). Una partita che viene ricordata anche per lo spettacolo “da circo” che, all’improvviso, Marco Nappi regala ai tifosi viola, e non solo a loro
Dopo un contrasto nella sua area di rigore, Nappi controlla il pallone di testa, portandolo via all’avversario. Ma non si limita a quello. Tenendolo incollato alla testa, esce correndo dall’area e si lancia in campo aperto, superando in velocità un avversario. Arrivato quasi a centrocampo, un terzo avversario – che evidentemente non apprezza il circo – lo stende. Il pubblico impazzisce, da quel giorno Nappi sarà per tutti “Foca monaca”.
“Ogni tanto ci provo in allenamento”, confessa Nappi a fine partita, ma quello è il battesimo ufficiale di un nuovo gesto tecnico.
Riconoscete anche quelli nella foto? E sapete chi li ha inventati?
L'ELASTICO
Ronaldinho era il maestro assoluto: pallone toccato con impressionante rapidità prima con l'esterno del piede e poi "recuperato" immediatamente con l'interno, in modo da dare alla sfera un cambio di direzione che lasciava gli avversari piantati sui piedi
IL DOPPIO PASSO
Chiariamo subito: quello con cui Ronaldo ubriacò Marchegiani in finale di Coppa Uefa non fu propriamente un doppio passo. Quello originale consiste nel far roteare il piede attorno alla palla, senza toccarla, per dare all'avversario l'impressione di andare in una direzione e poi scattare dall'altra parte. Ronaldo il Fenomeno il miglior interprete di un'arte resa celebre anche da Figo, Zidane e tanti altri, ma a idearlo fu l'argentino Pedro Calomino negli anni Venti
LA PUNIZIONE CON LE TRE DITA
Ormai detta anche "alla Roberto Carlos", nonostante prima di lui battessero così anche altri. L'ex terzino brasiliano, però, la sublimò battendo le leggi della fisica con il famoso gol alla Francia, in cui il pallone pare diretto verso i cartelloni pubblicitari per poi rientrare in porta all'ultimo grazie all'effetto impressogli
LA MALEDETTA
Altro genere di punizione che inganna: la palla sembra destinata a finire altissima dopo aver scavalcato la barriera, ma giunta al culmine precipita di colpo in porta, lasciando di stucco il portiere. Ideatore, Juninho, poi Pirlo si è divertito a personalizzarla
LA RABONA
Giovanni Roccotelli fu il primo a calciare con il piede "sbagliato", dopo aver incrociato le gambe. In questo consiste la rabona, colpo ad effetto usato spesso per stupire ma talvolta come unica soluzione per calciare un pallone quasi sfilato via (vedi famoso assist di Aquilani in un Milan-Roma)
Dopo Roccotelli hanno incrociato le gambe in tanti, da Gascoigne a Maradona. Qualcuno ha perfino segnato così
IL CUCCHIAIO
Nel 1976 Panenka rivoluzionò (nella finale di un Europeo) il modo di calciare i rigori, spiegando al mondo che potevano essere battuti anche centralmente, dopo aver ingannato il portiere. Da quel giorno, il rigore calciato con il cucchiaio si chiama in tutto il mondo proprio come lui, Panenka
Negli anni l'hanno riproposto in tanti, tantissimi. I più pregiati quelli di Francesco Totti, che beffò con il suo scavetto van der Sar dopo averlo "dichiarato" ai compagni
LA "CRUIJFF TURN"
Altro esempio di un giocatore che ha dato il proprio nome a un gesto tecnico, ideandolo. Il copyright di questa finta appartiene al geniale olandese, che spesso lasciava sul posto gli avversari muovendosi in una direzione, spostandosi di colpo il pallone dietro al piede e ripartendo dall'altra parte
LA RULETA
Conosciuta anche come "veronica", curiosamente il nome della moglie di Zidane (Veronique), che più di tutti utilizzava questo elegante modo di dribblare, con una rapida piroetta sul pallone, nascosto all'avversario
LA COLA DE VACA
Con questo spettacolare numero Romario lasciò sul posto Alkorta ed entrò nella leggenda. Chi la effettua dà le spalle al difensore, controlla il pallone con l'interno del piede e con una rotazione di 180°, mantenendo la palla attaccata al piede (quasi "trascinandola" via) si gira e se ne va all'improvviso
LA CUAUHTEMINHA
Colpo al limite del regolamento che prende il nome da Cuauhtemoc Blanco, il messicano che per primo passò in mezzo a due avversari... saltandoli. Palla stretta tra i piedi, come in una morsa, e via, un salto tra gli ostacoli
LO SCORPIONE
La giocata più rischiosa di tutte in assoluto. Perché a esibirla fu un portiere, il pazzo Higuita, e possiamo solo immaginare la figuraccia se non fosse andata come doveva. E invece il suo volo in avanti, respingendo il pallone con i piedi, è entrato nel mito insieme al suo folle inventore