Riecco i campionati: classifiche, sorprese e delusioni tra squadre e calciatori dei top 5
Dopo la prima pausa stagionale per le nazionali, tornano Serie A, Premier League, Liga, Bundesliga e Ligue1: un mese e mezzo ininterrotto di partite, fino al Mondiale in Qatar, in cui si potrebbero delineare meglio alcune gerarchie finora solo abbozzate. Nel frattempo, un'analisi sui trend di questa prima parte di stagione, tra certezze consolidate, crisi da risolvere e ribaltoni accennati
- In Italia il Napoli è primo in classifica con 17 punti, a pari merito con l'Atalanta ma con una maggiore differenza reti (+10 vs +8). La vetta è stata consolidata con la vittoria del big match di San Siro contro il Milan prima della sosta
- Nonostante la squadra sia cambiata molto in estate, Spalletti sembra aver già trovato la giusta quadratura e inserito i nuovi, tra tutti il georgiano Kvaratskhelia. Anche la scorsa stagione iniziò molto bene, ma calò alla distanza. Quest'anno?
- Brava l'Atalanta a confermarsi nelle parti alte della classifica nonostante uno stile di gioco diverso rispetto agli anni passati, ma l'Udinese dell'esordiente Sottil è stata finora la squadra più sorprendente. I friulani sono reduci da cinque vittorie di fila, con gli scalpi casalinghi di Fiorentina, Roma e Inter
- Squadra aggressiva e molto atletica, illuminata dalla qualità di Pereyra e Deulofeu, sta mettendo in mostra altri gioielli come Samardzic e Lovric
- Inter e Juve stanno faticando molto, più del previsto. I nerazzurri sono una delle peggiori difese del campionato (11 gol subiti), hanno perso tre trasferte su quattro e tutti i big match disputati finora, evidenziando una certa incapacità di reagire alle difficoltà
- La Juve soffre molto di più in attacco: la squadra è poco propositiva, fatica a creare occasioni e non riesce mai ad amministrare il vantaggio. Inoltre ha anche perso entrambe le sfide di Champions
- Inzaghi e Allegri, al momento, sembrano ancora saldi sulle loro panchine
- Nelle prime 6 giornate, Lecce, Cremonese e Monza, le squadre provenienti dalla Serie B, non erano riuscite mai a vincere, un fatto inedito nella storia del campionato italiano. I giallorossi e i brianzoli sono riusciti a sbloccarsi prima della sosta: il Lecce ha vinto a Salerno, mentre il Monza ha addirittura sconfitto la Juve, guidato dal nuovo allenatore Raffaele Palladino
- Solo la Cremonese di Alvini resta l'unica squadra a secco di vittorie a questo punto della stagione assieme alla Sampdoria. Entrambe sono ultime con 2 punti
- Una delle cause dei problemi di Inter e Juve sta anche negli infortuni. Lukaku è out dalla terza giornata, mentre i bianconeri non hanno mai disposto di Chiesa e Pogba e hanno avuto a mezzo servizio anche Di Maria, Locatelli e Rabiot
- La Serie A è uno dei campionati più falcidiati. Durante la sosta si sono fermati anche Maignan e Brozovic per seri problemi muscolari. Pioli ha rotazioni limitate in attacco con Rebic e Origi quasi mai a disposizione (più Ibra)
- Non sorride nemmeno la Roma, tra la rottura della tibia di Wijnaldum e altri infortuni sparsi
- Pur sconfitto nell'unico big match finora giocato, contro il Manchester United, l'Arsenal di Arteta guarda tutti dall'alto in basso con 18 punti. La squadra diverte, Gabriel Jesus si è inserito benissimo e i giovani talenti come Saka e Odegaard continuano a crescere. Dietro i Gunners, spingono il solito City di Guardiola e il Tottenham di Conte. E nel prossimo turno c'è proprio il derby di Londra all'Emirates
- Qualcuno poteva avere dubbi sulla compatibilità tra Guardiola e un centravanti di razza come Erling Haaland. Perplessità spazzate nel primo mese di stagione. Il norvegese segna a raffica anche in Inghilterra e ha già raggiunto la doppia cifra in campionato (11 gol!). Sembra destinato ad abbattere record su record. Scarpa d'oro prenotata?
- Per un attaccante in forma, un altro più in difficoltà. Dopo il peggior inizio della sua storia in Premier, con 2 sconfitte nelle prime 2 partite, il Manchester United di Ten Hag ha iniziato a ingranare. Quattro vittorie, tra cui gli scontri diretti con Liverpool e Arsenal
- Il progetto tattico dell'olandese però non comprende Cristiano Ronaldo, al momento. Il portoghese ha iniziato dalla panchina in 5 partite su 6, non segnando mai e giocando soprattutto in Europa League. Dopotutto, ha l'occasione di vincerla per la prima volta
- Chelsea e Liverpool hanno iniziato la stagione al di sotto dei loro standard, giungendo però a conclusioni diverse. La nuova proprietà dei blues ha esonerato Tuchel e affidato la panchina a Graham Potter, tecnico dalla storia particolare e autore di ottime stagioni al Brighton. Al suo posto, i Seagulls hanno ingaggiato Roberto De Zerbi
- Nei Reds ancora fiducia a Jurgen Klopp. Il manager tedesco deve ancora trovare la versione migliore dell'attaccante Darwin Nunez, arrivato dal Benfica in estate per 75 milioni
- In coda alla Premier c'è il Leicester, senza vittorie e con 22 reti subite in 7 partite. Dopo il titolo del 2016, la squadra si era confermata su ottimi livelli, lottando sempre per piazzamenti europei e vincendo una FA Cup nel 2021. Quest'anno sta vivendo un drastico ridimensionamento
- Anche il ritorno in Premier del Nottingham Forest, storico club degli anni '70/'80, sembrava una favola. La proprietà ha speso tantissimo in estate (5^ in Europa per soldi sborsati), ma al momento in classifica è davanti solo allo stesso Leicester
- Chi pensava che il Real Madrid sarebbe partito a rilento dopo l'accoppiata Champions-Liga, ha dovuto ricredersi. La squadra di Ancelotti non ne sbaglia una, ha vinto 6 partite su 6, compreso il derby con l'Atletico, senza l'infortunato Benzema e dopo aver venduto Casemiro. La squadra vince e continua a rinnovarsi. Modric e Kroos ci sono ancora, ma con loro anche Vinicius, Valverde, Rodrygo e Tchouameni
- Quest'anno però il Barcellona di Xavi sembra poter fronteggiare le merengues ad armi pari. A parte un pareggio all'esordio, i catalani vincono e convincono. Robert Lewandowski ha già segnato 8 gol. Accanto a lui possono esserci Dembele o Raphinha, Fati o Torres, ma cambia poco. La sfida con Benzema entrerà ora nel vivo
- Ha perso giocatori importanti come Soler e Goncalo Guedes, ha la squadra più giovane d'Europa con una media di 23,99 anni e nel mercato in entrata ha attinto dagli esuberi come con Kluivert e Castillejo. Gattuso con il Valencia ha finora vinto 3 partite su 6, è nella metà sinistra della classifica e ha dato un'identità alla sua squadra
- Una delle storie più curiose di questa stagione. L'Atletico la scorsa estate si è ripreso Griezmann in prestito dal Barcellona per 10 milioni. La clausola per il riscatto obbligatorio prevede un'ulteriore spesa di 40 milioni qualora il francese giochi la metà del tempo di gioco con l'Atletico. Simeone, finora, lo sta facendo entrare quasi sempre al 60' per scongiurare il rischio
- Per un Betis che vola in classifica, trascinato dai 6 gol di Bruno Iglesias e con 15 punti in 6 partite (sconfitto solo dal Real), c'è un Siviglia che arranca: solo una vittoria in sei partite di Liga e appena 1 punto in 2 partite di Champions. Un definitivo ribaltamento di gerarchie sotto la Giralda?
- Berlino non è mai stata la capitale calcistica della Germania, ma da un po' d'anni è arrivata l'Union per cambiare le carte in tavola. Salita in Bundes nel 2019, lo scorso anno si è qualificata in Europa League e ora è prima con 17 punti, 15 gol fatti, 4 subiti e Lipsia e Bayern già affrontati. Alle spalle, Borussia Dortmund e un'altra sorpresa, il Friburgo
- Straripante con Inter e Barcellona in Champions, da quattro partite senza vittorie in patria. Il Bayern Monaco di Nagelsmann non ha iniziato bene la stagione: quinto con 12 punti, reduce da tre pareggi e dalla sconfitta di Augusta. Segna poco nonostante un assetto molto offensivo e con Mane distante dai numeri di Lewandowski
- Avrebbe potuto approfittare dell'avvio faticoso del Bayern, ma è riuscito a far peggio. Il Lipsia, come lo scorso anno, rischia di complicare la propria stagione con una partenza ad handicap. Solo 8 punti e 2 vittorie in 7 partite sono costati l'esonero a Domenico Tedesco, vincitore lo scorso anno della Coppa di Germania e semifinalista in Europa League. Lo stesso Tedesco era subentrato a Jesse Marsch un anno fa dopo un pessimo inizio stagionale
- I gialloneri sono partiti bene: 5 vittorie in 7 partite in campionato e 1 successo su 2 in Champions. Castigati dall'ex Haaland, non hanno mai potuto schierare il suo sostituto naturale, Sebastian Haller, fermato in estate da un tumore maligno ai testicoli
- Come se non bastasse, ora dovranno fare a meno per un po' di tempo del loro leader tecnico, Marco Reus, incappato prima della sosta nell'ennesimo, grave infortunio della sua carriera: rottura parziale del legamento collaterale della caviglia destra
- Lewandowski è stato capocannoniere delle ultime tre edizioni della Bundes (oltre che in 4 delle ultime 5 e in 5 delle ultime 7): chi raccoglierà la sua eredità? Nelle prime giornate sono emersi nomi nuovi come Sheraldo Becker (Union Berlino, 6 gol), Niclas Fullkrug (Werder Brema, 5 gol) e Daichi Kamada (Eintracht Francoforte, 4 gol)
- Schick e Nkunku, principali rivali lo scorso anno con Leverkusen e Lipsia, sono in lizza, così come l'ex compagno di squadra Musiala, miglior marcatore dei suoi con 4 reti
- Il Paris Saint Germain affidato a Galtier, l'uomo che due anni fa vinse a sorpresa il titolo con il Lille, guida serenamente la classifica con 22 punti, 7 vittorie e 1 pareggio, 26 gol fatti e 4 subiti in 8 giornate. La difesa a tre funziona, Verratti è il leader indiscusso del centrocampo e poi, chiaramente, ci sono i tre davanti...
- Sulla convivenza di certi ego è legittimo nutrire qualche dubbio, ma al momento il trio Neymar-Messi-Mbappè funziona a meraviglia e sta mettendo a ferro e fuoco sia la Francia che l'Europa. Il brasiliano è capocannoniere del torneo con 8 gol, seguito dal francese a 7. Anche l'argentino si è ormai lasciato alle spalle le scorie dello scorso anno
- C'è però una curiosità: Mbappè non ha fornito nemmeno un assist vincente agli altri due, mentre lui ne ha ricevuti da entrambi. E anche Messi e Neymar hanno segnato scambiandosi il favore. Una coincidenza?
- Ha iniziato con qualche difficoltà in estate e in Champions ha zero punti, ma Igor Tudor con il suo Marsiglia è distante solo due punti dalla capolista. E anche in campo c'è un trascinatore ex Serie A, Alexis Sanchez, già autore di 4 gol. Per il momento la lotta è ancora aperta
- Al terzo posto con 19 punti si trova invece il Lorient allenato da Christophe Pelissier, che ha riportato la squadra in Ligue1 nel 2020 e ottenuto due salvezze sudate negli ultimi campionati. Trascinata dai gol di Dango Ouattara (4), attaccante ventenne del Burkina Faso, e del nigeriano Terem Moffi (6), è reduce da un filotto aperto di 4 vittorie, tra cui quella contro il Lione
- Due squadre da cui ci si aspetta invece molto, Monaco e Lione, stanno avendo un percorso discontinuo. Entrambe hanno perso due giocatori importanti, Tchouameni e Paquetà, ma hanno le potenzialità per ambire alla qualificazione in Champions
- Il Lione aveva iniziato molto bene, ma ora è fermo a 13 punti dopo le ultime tre sconfitte consecutive. Al contrario, il Monaco è in risalita con 14 punti e tre vittorie nelle ultime tre partite