Storia (e precedenti) dei fratelli Williams, entrambi al Mondiale ma in nazionali diverse
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Sono compagni di squadra nel Bilbao, entrambi pronti a giocare in Qatar ma non con la stessa maglia: Iñaki ha scelto di rappresentare il Ghana di mamma e papà (dopo aver già giocato con altre due nazionali), il fratellino Nico è invece tra i convocati di Luis Enrique. Si sfideranno? Non sarebbe il primo precedente a un Mondiale…
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- Classe 1994, è il più noto dei due. Ala ma ormai anche attaccante, velocissimo e tecnico. Gioca da sempre nell'Athletic Bilbao, la squadra dell'utopia calcistica di schiera solo giocatori baschi, di origine basca o cresciuti nel settore giovanile basco. Iñaki fa parte anche del ristretto club di calciatori che hanno giocato con due nazionali diverse, lui addirittura tre: Spagna (una sola presenza nel 2016), la selezione dei Paesi Baschi (che ufficialmente non è riconosciuta da Fifa e Uefa) e ora il Ghana.
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- Otto anni in meno di Iñaki, profilo simile: ala, veloce, tecnico. Classe 2002, anche lui tra i ranghi nell'utopia di Bilbao. Debutto in Liga un anno fa e in nazionale (lui ha scelto la Spagna) da un paio di mesi. È tra i convocati di Luis Enrique anche se, difficilmente, avrà molte chance. Potrebbero sfidarsi? Difficile anche qui: incroci del tabellone alla mano, la sfida più plausibile sarebbe nei quarti (a patto che la Spagna vinca il proprio girone e il Ghana strappi il pass qualificazione da seconda)
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- I precedenti? Tanti e famosi. E pure nei Mondiali. I due Boateng si sfidarono - grazie alla sorte - in addirittura due edizioni della Coppa del mondo, accoppiati nei gironi sia del 2010 che del 2014. L'ex (anche) di Milan, Sassuolo, Fiorentina e Monza è nato in Germania, ha fatto tutta la trafila nelle giovanili tedesche ma ha poi deciso di abbracciare la causa del Ghana, la nazionalità di suo padre.
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- Fedele alla terra in cui è nato, l'ex difensore del Bayern Monaco, oggi al Lione, ha collezionato 76 presenze con la Germania e vinto il Mondiale 2014. Chi vinse la sfida tra i due? Nel 2010 fu 1-0 per la Germania (ma passarono il girone entrambe), nel 2014 fu 2-2, ma si qualificò solo la nazionale tedesca (poi campione del mondo)
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- Bobo è stato uno dei bomber più prolifici della Nazionale italiana. Protagonista di due Mondiali e un Europeo, ha segnato 23 gol in 49 presenze
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- Attaccante come il fratello maggiore, ha sposato la causa australiana. A differenza di Christian, è nato in Australia nel periodo in cui suo padre Roberto giocava nei Marconi Stallions. Con l'Australia si è tolto la soddisfazione di vincere una Coppa d'Oceania nel 2004, senza però segnare alcun gol con i Socceroos
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- Il centrocampista del Liverpool, ex Barcellona e Bayern Monaco, è nato in Italia da padre brasiliano, l'ex calciatore Mazinho, a suo tempo al Lecce. Non ha scelto però nè gli azzurri nè i verdeoro, ma la Spagna. Trasferitosi già nel 2005 al Barcellona, ha preso la cittadinanza e militato già nelle selezioni giovanili
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- Visto anche in Italia per sei mesi all'Inter, i tanti infortuni gli hanno impedito di avere una carriera simile a quella del fratello. Una carriera diversa anche in nazionale perchè l'ex Psg, pur con diverse apparizioni nelle giovanili spagnole, ha scelto di rappresentare il Brasile, con cui ha vinto l'Olimpiade di casa nel 2016 a Rio. Come il fratello, da giovanissimo si era trasferito a Barcellona ed è cresciuto nel settore giovanile catalano. Oggi gioca all'Al Arabi
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- Centrocampista che ha legato la sua carriera soprattutto all'Everton, è un vero e proprio mito in patria. Miglior marcatore di sempre dell'Australia, ha segnato 50 gol in 108 presenze disputando le edizioni dei mondiali nel 2006, 2010, 2014 e 2018. Ha vinto 1 Coppa d'Oceania nel 2004 e una Coppa d'Asia nel 2015
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- Il giocatore del Basilea ha percorso tutta la trafila giovanile nella Svizzera, ma ha poi scelto l'Albania in omaggio alle origini della propria famiglia
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- Il più famoso dei fratelli, centrocampista dell'Arsenal dal 2016, ha invece coronato il percorso nelle under svizzere con l'approdo in nazionale maggiore, di cui è ormai un pilastro da anni con oltre 100 presenze. Anche Taulant e Granit hanno avuto l'occasione di sfidarsi in una competizione ufficiale: a Euro 2016, prima storica volta dell'Albania nella fase finale di una manifestazione internazionale, la Svizzera vinse 1-0 con gol di Schar