Ramos e gli altri 'bad boys' del calcio: i più espulsi nelle varie competizioni

E non poteva essere altrimenti. I 30 rossi in carriera di Sergio Ramos sono divisi in 19 per doppio giallo e 11 diretti. Uno col Monterrey, uno col Siviglia, due col Psg e tutti gli altri col Real. Nel campionato spagnolo il primato è suo, con 21 rossi (14 per doppio giallo + 7 diretti). Con 167 gialli totali la media dice 0,35 cartellini a match. Strano ma vero: non è lui il calciatore più espulso della Liga contando solo i rossi diretti; in questo caso lo speciale premio spetta all'ex difensore centrale di Zaragoza, Racing Santander e Siviglia Pablo Alfaro con la bellezza di 14 espulsioni dirette. 

Ma condiviso. Lo spagnolo ha totalizzato quattro cartellini rossi in 142 partite di Champions League. Un primato (dati Uefa) condiviso con altri due 'bad boys' per eccellenza: Zlatan Ibrahimovic (con Juve, Inter e due col Psg) ed Edgard Davis (tutti con la Juve). Da sottolineare, tornando a Ramos, quella che pare una stranezza nelle statistiche della sua carriera: non è mai stato espulso in nazionale… in ben 180 partite.

Vince la speciale classifica della Serie A l'ex juventino. Uruguaiano, roccioso, praticamente un incubo per gli attaccanti. È stato espulso 16 volte, quattro in più degli inseguitori, cioè Di Biagio, Muntari, Giulio Falcone, Ledesma e Pinzi. Di Montero anche il record di rossi diretti (13 dei 16), in questo caso alle sue spalle (a quota 9) c'è anche Francesco Totti.

In questo campo, impossibile non approfondire una curiosa classifica a punti (stilata dal portale Transfermarkt) basata su questo sistema: ogni ammonizione vale un punto, ogni doppia ammonizione vale tre e ogni espulsione diretta cinque. In questo caso il record non è di Paolo Montero, ma va a Giampiero Pinzi, il calciatore più ammonito della storia del campionato italiano. 147 gialli + 9 rossi indiretti + 3 rossi diretti. Il totale fa 189 punti, meglio dei 184 di Daniele Conti (141+6+5) e dei 163 di Daniele De Rossi (122+2+7).

Considerando le statistiche dal cambio nome della competizione (1992-oggi), sono in tre a dividersi il primato in Inghilterra, con otto cartellini rossi a testa. Patrick Vieira è uno di loro, al pari di Duncan Ferguson (Everton 1994/95 - 2005/06) e Richard Dunne (Everton e Manchester City 1998/99 - 2008/09). Con 123 gialli il primato delle ammonizioni spetta invece a Gareth Barry, che vince anche la "famosa" classifica a punti vista prima. Il cattivo per eccellenza Joey Barton è stato espulso solo 6 volte; un altro storico "duro" come Roy Keane, 7. 

Nel campionato tedesco c'è un altro pari merito, alla bassa quota di otto espulsioni (il primato nei top campionati è di Ramos con 21) troviamo l'ex nazionale brasiliano Luiz Gustavo, che condivide il primato con l'ex Leverkusen Jens Nowotny. Ben più sostanziosa la quota 18 di Cyril Rool, più che un volevo essere un duro, un duro e basta. In Francia ha diviso la sua carriera tra sei diverse squadre. Personaggio idolatrato anche per il suo modo di giocare hardcore, per lui i suoi tifosi avevano lanciato lo slogan Sex and Drugs and Cyril Rool. Per dire…

Nella più prestigiosa vetrina del calcio - i Mondiali - il primato è di un mostro sacro come Zidane: due rossi, il primo alla sua seconda partita di sempre nella Coppa del mondo. Zidane venne espulso per un calcio al carneade Anwar, centrocampista dell'Arabia Saudita entrato - in un certo senso - anche lui nella storia del calcio. Era il 1998 ed erano i gironi: Zizou si prese anche due giornate di squalifica, ma tornò in tempo per quarti, semifinali e una finale trionfale con doppietta al Brasile di Ronaldo. La seconda espulsione? La ricordiamo fin troppo bene…

Zidane condivide il record di due rossi nella storia dei Mondiali col leggendario Rigobert Song, bandiera del Camerun. Stesso "bottino" per il recordman degli Europei di calcio, l'ex centrocampista della Repubblica Ceca Radoslav Latal.