Gli infortuni del calcio più assurdi di sempre: Raphinha col frigorifero è solo l'ultimo
A rivelarlo è un'indiscrezione del Mundo Deportivo: il dolore al ginocchio di Raphinha del Barcellona? Colpa di un calcio al frigorifero. Se fosse confermata questa versione, il brasiliano si aggiungerebbe alla lunghissima, dolorosa ma anche ridicola lista di infortuni "strani" subiti dai calciatori nella storia. Dai tuffi sbagliati alle invasioni di cani, ce ne sono davvero di tutti i tipi: persino uno che si è fatto male giocando con l'aquilone
- L'esterno brasiliano non è sembrato al top della forma, in occasione dell'ultima partita del Barça. La causa? Secondo quanto riportato dal Mundo Deportivo, avrebbe dolore a un ginocchio dalla partita di Europa League contro il Manchester United. Nessun contrasto di gioco, solo una reazione rabbiosa alla sostituzione...
- Alla mezz'ora del secondo tempo, Xavi lo richiama in panchina e lui, stizzito, tira un calcione alla prima cosa che trova sul suo cammino. Per sua sfortuna è... il frigorifero per le bevande della squadra. Ginocchio dolorante, ma da qualche parte, in quel frigo, dovrebbe trovare perlomeno del ghiaccio
- Il brasiliano del Lione comunicò attraverso i social il suo assurdo infortunio, senza rinunciare al sorriso. Evidentemente nemmeno lui poteva credere di essersi rotto un dito della mano destra giocando con un aquilone
- Il primo cubano di sempre a giocare in Premier League rischiò addirittura l'intervento chirurgico e uno stop di almeno tre mesi dopo una scivolata. Non per un recupero difensivo. Banalmente, si trovava in casa sua. Troppa cera sul pavimento?
- Va bene che per un portiere il tuffo è un gesto quotidiano, ma da qui a sperimentarlo in una piscina semivuota… Nel maggio 2001 ci provò l’allora interista Frey durante un weekend nella sua casa vacanza in Costa Azzurra. Alcuni però sostengono che si trattasse di uno scivolone. Ne uscì con solo qualche piccola ferita, ma che rischio
- Sempre per la serie “tuffi andati male”. Arrivato al Napoli nell’estate 2013, il Pipita durante un giorno di riposo decise di fare un giro in barca a Capri per conoscere meglio le bellezze del posto. Peccato che tuffandosi in mare non abbia tenuto conto degli scogli, che gli procurarono una bella ferita al mento e otto punti di sutura. Da quel giorno, per nascondere la cicatrice, si fece crescere la barba
- Uno degli episodi più curiosi, visto che immortalato dalle telecamere. Il portiere brasiliano riuscì ad infortunarsi semplicemente stando in panchina: quando venne chiamato da Ancelotti per subentrare a Kalac, venne colto da un tremendo colpo della strega. Uscì in barella senza mai riuscire ad alzarsi dalla panchina di Parma
- Nel 2013, l'allora difensore francese del Milan rimase fuori quasi una settimana per un'infiammazione all'occhio sinistro per via di una… lampada solare
- Forse il caso più famoso di infortuni assurdi, non fosse altro per quello che è costato a Emerson. Che (dopo centinaia di contrasti a centrocampo) per scherzare coi compagni di nazionale si mise in porta, salvo procurarsi un grave infortunio alla spalla a pochi giorni dall’esordio ai Mondiali 2002. Un Mondiale che i verdeoro avrebbero poi vinto senza di lui, che sarebbe stato capitano e titolare inamovibile di quella squadra…
- Come Emerson avrebbe giocato da titolare il Mondiale di Giappone e Corea se non fosse stato fermato dal… dopobarba. Il portiere spagnolo provò infatti a bloccare con un piede la bottiglietta in vetro che gli era scivolata dalle mani (ed essendo un portiere forse sarebbe meglio non raccontarlo in giro), ma non ci riuscì (appunto: era un portiere, non un trequartista) e finì per lesionarsi il tendine dell’alluce. Addio Mondiale e sorpasso definitivo nelle gerarchie della Roja da parte di un certo Iker Casillas
- È andata un po’ meglio al polacco, che quasi perse il Mondiale per colpa di una rovesciata in allenamento, ricadendo molto male sulla spalla. Per quel gesto sconsiderato saltò la prima partita della sua Polonia, riuscendo però a giocare le altre due
- Altro infortunio assurdo tra le mura domestiche: ai tempi del Manchester City l’Apache scivolò in bagno tirando un forte calcio al lavandino, procurandosi un brutto infortunio alla caviglia
- Ancora più particolare la circostanza che ha procurato ad Adil Rami delle brutte vesciche ai piedi, tali da fargli saltare tre partite. Il motivo? Durante un evento di beneficienza salì sul palco ballando il Gangnam Style con un po’ troppa intensità, peggiorando una situazione pregressa già difficile
- Uno degli infortuni più assurdi, non fosse altro per la gravità. Mentre faceva benzina alla sua auto si dimenticò di mettere il freno a mano, venendo travolto dal suo stesso mezzo e rompendosi tibia e caviglia. Risultato? Mezza stagione fermo
- Chi non vorrebbe farsi un bel piatto di cozze cilene? Ecco, forse non Gary Medel, che una volta con la nazionale su costretto a saltare un allenamento per un’intossicazione alimentare da frutti di mare…
- L'attaccante del Real Madrid fu costretto a saltare la partita di Champions contro l'Apoel per colpa della ceretta. Depilandosi, infatti, un pelo si infettò creando fastidi allo spagnolo, impedendogli di correre in maniera fluida
- Il calcio inglese sembra essere una miniera di storie di questo tipo. Una delle più particolari riguarda Vassell, all’epoca attaccante dell’Aston Villa. Il quale decise di curarsi un’unghia nera da schiacciamento, avendo però la brillante idea di cercare di bucare l’unghia… con un trapano. Senza anestesia. Il risultato potete immaginarlo
- Bomber di razza, l’ex Aston Villa si lacerò un tendine della mano affettando cipolle. Una roba da niente? Non proprio: Bent rimase fermo ben 8 settimane
- Passato alla storia come “Calamity James” per i tanti errori, David James nel tentativo di recuperare un telecomando mentre era comodamente seduto sul divano riuscì a rimediare un brutto colpo alla schiena
- Stessa sorte anche per lo storico centrale del Manchester United, che si infortunò dopo un pomeriggio passato sul divano a guardare la tv con le gambe stese sul tavolino: il difensore si alzò di scatto e si lesionò addirittura i tendini del ginocchio
- Centrocampista duro che le dava e le prendeva, ma neanche lui avrebbe mai potuto immaginarsi che a stenderlo sarebbe stato il figlioletto, investendolo da dietro con il suo triciclo: gli procurò un infortunio al tendine d'Achille
- Nel 2008 il campione dell’Ajax Jari Litmanen fu vittima della Coca Cola, che gli provocò un occhio nero. La colpa pare fosse addirittura del direttore sportivo, che aprendo una bottiglia fece volare il tappo dritto nell’occhio dell’attaccante finlandese, costretto così a saltare l’inizio della stagione
- Chiudiamo con un episodio storico. Nel novembre del 1970, nel match tra Colchester e Brentford, un simpatico cagnolino invase il campo: tutto normale, se non fosse che rincorrendo il pallone finì per schiantarsi contro la gamba del portiere Chic Brodie. Il quale, dopo quell’infortunio, addirittura non sarebbe mai più tornato a giocare una partita di calcio in vita sua