Maglie e sponsor strani: tutte le idee più curiose nel calcio
Il logo ideato da Ed Sheeran, noto cantante e tifoso speciale, troverà spazio sulla maglia dell'Ipswich nella prossima stagione. Non è l'unica trovata originale sulle divise delle squadre di calcio, sponsorizzazioni curiose che hanno accompagnato club celebri e meno conosciuti. Ripercorriamole insieme
IL LOGO DELLA SUPERSTAR
Iniziamo dalla sponsorizzazione più recente: non servono presentazioni per Ed Sheeran, 30enne britannico e cantante dalla fama planetaria, legatissimo all’Ipswich Town. Relegati nella terza divisione inglese, i Blues destineranno spazio sulle maglie della prossima stagione al logo pensato dal tifoso-cantautore: presenti i simboli "+", "x" e "%", ovvero i titoli dei suoi primi tre album, oltre alla parola "tour". Pubblicità assicurata al club e parole d’affetto: "È un modo per supportare la mia comunità"
DAL POP AL CALCIO
A proposito di musica, ma ben 18 anni fa, la stessa idea di Ed Sheeran l’avevano avuta i Wet Wet Wet. Particolarmente in voga all’epoca, il gruppo scozzese decise di promuovere il proprio nuovo singolo direttamente sulle casacche del club della loro città, il Clydebank
UNA ROCKBAND ALLE ELEMENTARI
Sulle orme dei Wet Wet Wet, scozzesi come loro, nel gennaio 2018 furono i Mogwai a figurare sulle divise da calcio. Non si trattava tuttavia di un club professionistico: le maglie erano quelle della scuola elementare Saint Roch di Roystonhill, un distretto di Glasgow. Un progetto a scopo benefico per la band originaria proprio della città
GIOCATTOLI
Si parla di ragazzini, principali destinatari della trovata del Portsmouth di qualche tempo fa. Il club inglese fu infatti sponsorizzato da "TY", catena di giocattoli pensata per i più piccoli. Simpatico il logo che, probabilmente, non ha portato fortuna alla squadra precipitata negli anni nelle divisioni inferiori
L'ATTRICE HARD
Decisamente meno innocente l’idea dell’Oberwürzbach, squadra confinata tra i dilettanti in Germania, che nell’ottobre 2017 ospitò come sponsor la pornostar tedesca Lena Nitro. Una mossa sicuramente bizzarra, ma che era stata ispirata qualche tempo prima dall’Inghilterra…
IL SITO PORNO
Ebbene sì: è l’ottobre 2014 quando i Rutherford Raiders, una squadra di calcio dell’Università del Kent, accolsero sulle loro divise il noto sito di contenuti per adulti. Tutto era nato per scherzo, ma altrettanto velocemente l’idea tramontò: "Sponsor del tutto fuori luogo", ammonì il portavoce dell’ateneo che impedì l’accordo tra le parti
LA CASA DI PIACERE
Sponsorizzazione che ci porta in Grecia nel 2012, quando il Voukefalas lamentava la mancanza di fondi. Per ragioni puramente economiche, quindi, il presidente del club concluse l’accordo con "Soula", ovvero un bordello della città di Larissa
LE POMPE FUNEBRI
Restiamo in Grecia, dove altrettanto originale fu la trovata del Paliopyrgos. Cosa s’inventarono? Su maglia nera, accompagnata addirittura da un crocefisso, ecco la comparsa di un’impresa di pompe funebri locali
SPONSOR STUPEFACENTE
Spostiamoci in Austria dove gioca il Wiener Viktoria, attualmente impegnato nella terza divisione nazionale. Pochi anni fa sulla maglia ufficiale era presente "Flowery Field", azienda che produce cannabis per scopi medici. Il presidente del Viktoria, Roman Zeisel, spiegò: "I migliori club sono sponsorizzati da bookmakers e birrai, e questo è visto come del tutto normale. Non pensiamo di essere diversi"
NO AL FUMO
E pensare che tra il 1984 e il 1986, sulle proprie maglie ufficiali, il West Browich Albion sensibilizzava sui pericoli del tabagismo. Una campagna anti-fumo particolarmente apprezzata in Inghilterra, simbolo che il club adottò come sponsor d’accordo con l’organizzazione sanitaria delle West Midlands
IL LIQUORE RIVOLUZIONARIO
Oggi l’Eintracht Braunschweig gioca nella seconda serie tedesca, ma tra gli anni Sessanta e Settanta era ai vertici del calcio nazionale. Particolarmente innovativa fu la scelta adottata nel 1973, quando la sponsorizzazione non era nemmeno consentita in Germania. Ecco quindi che al posto dello stemma del club, come ci ricorda Paul Breitner in foto, venne inserito il logo del noto amaro tedesco che anticipò di decenni l’era della Red Bull a Lipsia
MILAN AMARCORD
Non fatevi ingannare dal riferimento musicale, d’altronde "Pooh Jeans" è un brand marchigiano che nulla aveva a che vedere con la storica band italiana. Trovava spazio sulle maglie dei rossoneri nei primissimi anni Ottanta, divisa che rappresenta un cimelio per gli appassionati
L'IMBIANCHINO A UDINE
Il 27 ottobre 2013, all’Olimpico contro la Roma, l’Udinese scese in campo sponsorizzando "Michael Nino Imbianchino". Una bella pubblicità per l’allora 26enne imbianchino di Villadossola, alle porte di Domodossola, che vinse il concorso "Dacia Sponsor day" indetto dalla casa automobilistica partner del club bianconero
CAPODANNO CINESE
Nulla di strano, direte: effettivamente l’omaggio alla Cina e al loro Capodanno, anche nel calcio, ha trovato posto negli ultimi sulle maglie da gara. L’Inter aveva già provveduto nella stagione 2006/07, poi è toccato alla Roma nel febbraio 2016. Cosa significava il messaggio? "La scimmia dorata porta fortuna e felicità"
IL CINEMA #1
Produttore cinematografico oltre che presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero decise di sponsorizzare un film sulle maglie della sua squadra. Era l’inizio della stagione 2014/15 quando, per lanciare l’uscita di "Sin City 3D", sul petto dei blucerchiati c’era proprio il logo della locandina protagonista anche in quel derby della Lanterna. Decise Gabbiadini sotto gli occhi non solo di Genova
IL CINEMA #2
In realtà l’idea era già arrivata in Spagna: nella stagione 2003/04 fu l'Atletico Madrid, legato ad un accordo di sponsorizzazione con la Columbia Pictures, a lanciare una serie di film della società statunitense direttamente sulle proprie maglie. E in quella stagione, oltre a "Spiderman 2", furono altri 15 i titoli decantati dai Colchoneros
LO SPONSOR REVERSE
Gli spagnoli del Getafe 2009/10 accolsero "Burger King" come nuovo sponsor. Nulla di strano, direte, ma al netto della fama della nota catena di fast food la sorpresa stava dentro la maglia. Qualora qualcuno avesse esultato come faceva Ravanelli, il simbolo dello sponsor sarebbe stato comunque visibile a chiunque. Sicuramente portò bene: quella stagione i madrileni chiusero al 6° posto nella Liga
SUPERMARKET
A pensare ancora più in grande furono i brasiliani del Fluminenese de Feira, iscritti alla Serie D nazionale ma dall’idea insuperabile: i loro numeri di maglia, con le dovute modifiche, rappresentavano infatti i prezzi scontati del supermercato-sponsor della squadra. E al posto dei nomi erano indicati proprio i prodotti distribuiti a prezzo di saldo!
LO ZOO
Probabilmente non si tratta dello sponsor più strano, ma sicuramente curioso: ne sa qualcosa l’Hull City, club inglese che accettò di pubblicizzare il "Flamingo Land". Di cosa si tratta? Nient’altro che dello zoo cittadino, il più famoso della città. Trovata simpatica, ma intanto i Tigers sono precipitati nella terza divisione
IMBATTIBILE
Abbiamo elencato sponsor bizzarri e irripetibili, ma che dire del Mjallby versione 2014? Sulla maglia della squadra svedese c’erano addirittura 13 sponsor diversi! Un record difficilmente superabile, entrate sicure per il piccolo club di Stoccolma appena tornato nella massima serie nazionale