
Saranno gli Azzurrini dell'U-20 a sfidare l'Irlanda, oggi (13 ottobre) alle 17.00 a Pisa, nel match di qualificazione all'Europeo U-21. Una comunicazione arrivata dalla Figc, pronta ad aggregare alla squadra i giocatori guariti che avevano già contratto il Covid-19 (Cutrone, Ricci, Sottil e Tonali). Un gruppo misto quello a disposizione di Bollini, talenti già sbocciati o da scoprire verso la loro "promozione"
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Non ci sarà l'U-21 di Paolo Nicolato contro l'Irlanda, capolista del gruppo 1 sulla strada dell'Europeo di categoria. A causa dei positivi al Covid-19 nel gruppo dei convocati, sarà la Nazionale U-20 a scendere in campo a Pisa. Una decisione comunicata dalla Figc che, ha deciso di aggregare anche Cutrone, Ricci, Sottil e Tonali, già guariti dal virus. Sarà in ogni caso una possibilità per tanti giovani talenti di mettersi in mostra. A guidarli Alberto Bollini, Ct che dispone di ragazzi già noti e altri in rampa di lancio. Conosciamoli meglio
Troppi positivi nell'Under-21: con l'Irlanda l'U-20
FEDERICO BRANCOLINI (2001, Fiorentina)
Cresciuto nel Modena e già esordiente in Serie A, debutto nel finale di Fiorentina-Bologna (4-0) dello scorso 29 luglio in campionato. Impiegato da Franceschini nell’U-18 e da Bollini nell’U-19, Brancolini non era ancora sceso in campo con l'U-20 ma potrebbe trovare spazio nella categoria superiore

MICHELE CEROFOLINI (1999, Reggiana)
Di proprietà della Fiorentina che l’ha concesso in prestito alla neopromossa in B, il portiere aretino vanta presenze in Serie B (Reggiana ma anche Cosenza) e C (Bisceglie e Casertana). A livello di giovanili Azzurre, invece, Cerofolini ha già accumulato gettoni dall’Italia U-18 all’U-20. Una parabola simile al più giovane Brancolini

PIETRO BERUATTO (1998, Vicenza)
Figlio d’arte (papà Paolo giocò in A con Avellino, Torino e Lazio) e terzino sinistro, il cartellino del ragazzo nato a Trieste è della Juventus dove ha giocato a livello giovanile. Per lui uno spazio in Serie C proprio con l’U-23 bianconera e il Vicenza, dove è tornato in prestito assaporando la B. Nelle Under italiane? Valorizzato prima da Baronio e poi da Guidi che l’ha lanciato nell’U-20

SAMUELE BIRINDELLI (1999, Pisa)
Altro figlio d’arte, d’altronde il padre Alessandro ha giocato a lungo nella Juventus prima di tornare nella sua Pisa. Qui è nato e milita Birindelli jr, terzino come il papà e dove ha già accumulato 117 presenze con la prima squadra attualmente in Serie B. Proprio Nicolato, attuale Ct dell’U-21, l’aveva lanciato nell’Italia U-18

ALESSANDRO BUONGIORNO (1999, Torino)
L’esordio in Serie A era arrivato il 4 aprile 2018 (Torino-Crotone 4-1), categoria ritrovata per volere di Marco Giampaolo che conta di schierarlo con i granata. Fresco di rinnovo fino al 2024 e centrale difensivo dai buoni mezzi, Buongiorno è un fedelissimo del Toro dove ha maturato l’intera trafila eccezion fatta per i prestiti in Serie B (Carpi e Trapani). E dall’U-18 è puntualmente nel giro degli Azzurrini

RICCARDO CALAFIORI (2002, Roma)
L’abbiamo conosciuto lo scorso agosto, quando Paulo Fonseca l’aveva lanciato dall’inizio in Juventus-Roma 1-3 (servendo anche un assist a Perotti). Terzino sinistro di qualità e personalità, lui che ha superato un grave infortunio spiccando il salto tra i professionisti. Segna e fa segnare, ottima corsa e fisico: è rimasto in giallorosso nonostante le tante richieste sul mercato, da tenere d’occhio già nel presente

GABRIELE CORBO (2000, Ascoli)
Scuola Spezia e Bologna, squadra quest’ultima che l’ha concesso in prestito in B (dove aveva già esordito con i liguri nel 2018) e con la quale ha già vissuto in campo la Serie A. In bianconero proverà a riconquistarsi gli emiliani, lui che da difensore centrale può dire la sua in futuro. L’aveva cercato in passato anche il Bayern Monaco, intanto è un volto noto nelle giovanili Azzurre dai tempi dell’U-17

GABRIELE FERRARINI (2000, Venezia)
Un altro ragazzo cresciuto nella Fiorentina, terzino destro originario di La Spezia e attualmente in prestito ai veneti in Serie B. Positiva l’ultima stagione in C con la Pistoiese (un gol e tre assist in 24 presenze), ora il salto di livello coi club e una nuova conferma con le Under degli Azzurrini (9 gettoni complessivi)

GIANLUCA FRABOTTA (1999, JUVENTUS U-23)
La grande novità di Andrea Pirlo al primo impatto in bianconero, lui che ha lanciato titolare dall'U-23 contro la Sampdoria (e nel finale all'Olimpico) il giovane laterale romano. Mancino cresciuto nel Bologna, svezzato in C con Renate e Pordenone prima dell'avvento a Torino per 2,6 milioni di euro. Il profilo è interessante, se n'era già accorto Nicolato che l'aveva schierato con l'Italia U-18 e U-19

CALEB OKOLI (2001, Spal)
Prima esperienza tra i professionisti per il difensore nato a Vicenza da genitori nigeriani, attualmente a Ferrara in Serie B ma giocatore cresciuto nell’Atalanta proprietaria del cartellino. Uno dei protagonisti dell’ultimo Scudetto Primavera, apprezzato anche in Youth League per mezzi e qualità. E chissà che Gasperini non possa garantirgli un posto quando tornerà alla base

LORENZO PIROLA (2002, Monza)
Apprezzatissimo da Antonio Conte che, lo scorso 16 luglio, gli ha regalato la gioia dell’esordio in Serie A contro la Spal. Lo coccola l’allenatore nerazzurro e pure l’Inter, club dove ha già fatto la differenza nelle giovanili e che l’ha prestato ai brianzoli in B. Doti importanti per questo difensore centrale, leader riconosciuto che ha accumulato la bellezza di 43 presenze con le varie Under italiane

LUCA RANIERI (1999, Spal)
Come Okoli prestato agli emiliani retrocessi dalla Serie A, ma il difensore di proprietà della Fiorentina ha già masticato la massima categoria (3 presenze nello scorso torneo) oltre alle partite in B con Foggia e Ascoli. Terzino sinistro e all’occorrenza centrale, Ranieri è un nome noto nel panorama giovanile dell’Italia: 28 i suoi incontri disputati dall’U-16 all’U-21 dove Nicolato l’ha schierato in 5 occasioni

DESTINY UDOGIE (2002, Verona)
Laterale mancino di ruolo è invece il ragazzo di origine nigeriana come Okoli ma nato a Verona, città dove ha maturato l’intera trafila nelle giovanili dell’Hellas. Già apprezzato nel gruppo degli Azzurrini di Carmine Nunziata, Udogie vanta 29 caps nelle Under italiane e s'ispira ad Alex Sandro: non mancano spinta e velocità, lui che attende una chance da Juric in Serie A

ALESSANDRO VOGLIACCO (1998, Pordenone)
Già 22enne e transitato nelle giovanili della Juventus, il centrale difensivo barese è legato ai neroverdi dal gennaio 2019 con i quali ha raggiunto una storica Serie B. Qui trova spazio ma i bianconeri lo tengono d’occhio a distanza: c’è il diritto di recompra per Vogliacco, giocatore di personalità e dagli ampi margini di miglioramento

MARCO CARRARO (1998, Frosinone)
Padova e Inter nella sua crescita, ma è l’Atalanta ad averne il cartellino dopo il trasferimento nel 2018 per 5 milioni di euro. Centrocampista abile in entrambe le fasi e già rodato in Serie B dove ha giocato con Pescara, Foggia e Perugia fino all’ultimo prestito con i laziali. E Carraro è già sceso in campo 8 volte con l’U-21 di Nicolato, fiducia che ribadisce tutte le sue qualità

SALVATORE ESPOSITO (2000, Spal)
Fratello maggiore di Sebastiano, attualmente suo compagno di squadra in Serie B, il regista cresciuto nell’Inter e lanciato dagli emiliani era stato tra i migliori della spedizione italiana al Mondiale U-20 nel 2019. Geometrie ma anche garra per Esposito, protagonista di una crescita importante dalla Serie C (Ravenna) alla scorsa stagione in B con il Chievo. Ora inseguirà la promozione per completare la scalata

FABIO MAISTRO (1998, Pescara)
La scorsa stagione positivo alla Salernitana in Serie B, categoria ancora d’attualità in Abruzzo dopo le prime esperienza tra i professionisti con Gavorrano e Rieti. Centrocampista duttile e dalla vocazione offensiva, gioiello di proprietà della Lazio che mosse i primi passi nella Fiorentina. Simone Inzaghi osserva i suoi progressi, ma se n’è già accorto Nicolato per la sua U-21

SIMONE MURATORE (1998, Reggiana)
Affare da 7 milioni di euro che l’ha portato dalla Juventus all’Atalanta, il ragazzo di Cuneo cresciuto nelle giovanili bianconere sta assaporando per la prima volta la Serie B in prestito in granata. In realtà aveva già vissuto la A grazie a Sarri nella scorsa stagione, spazio concesso ad un centrocampista di fisico che ha saputo vincere due gravi infortuni. E dopo una vita alla Juve, ora prova a farsi largo in Emilia

HANS NICOLUSSI CAVIGLIA (2000, Parma)
A proposito di Juventus, chi resta legato ai bianconeri è il baby centrocampista parcheggiato al Parma dopo l’annata positiva in prestito al Perugia in B. Di lui se n’era già accorto Allegri che gli regalò la gioia del debutto nel 2019, ora ha ritrovato la massima categoria grazie a doti come l’intelligenza tattica e l’abilità negli inserimenti. Mai esordiente con l’U-20 e l’U-21, può bruciare le tappe in un colpo solo

TOMMASO POBEGA (1999, Spezia)
Una stagione da applausi al Pordenone in B (5 gol e 4 assist), poi lo spazio già destinato dai liguri in Serie A nonostante il debutto assoluto in categoria. Non manca la qualità al centrocampista cresciuto nel Milan che ne detiene il cartellino: qualità e facilità sotto porta sono dalla sua parte come la crescita recente, un fattore per chi da curriculum vanta solo una presenza con l’Italia U-20

MANOLO PORTANOVA (2000, Juventus U-23)
Ritroviamo un bianconero con un altro figlio d’arte della spedizione, d’altronde papà Daniele è stato a lungo difensore in Serie A. Portanova jr è invece un centrocampista offensivo, jolly sulla trequarti che ha nei gol e nelle accelerazioni i punti di forza. Stabilmente nella Juve U-23 allenata da Zauli ma già affacciato alla prima squadra, Portanova sogna di raggiungere proprio i big allenati da Pirlo

LORENZO COLOMBO (2002, Milan)
Chi trova spazio in prima squadra e in Serie A è invece il baby attaccante rossonero, vice Ibra in questo avvio di stagione alla prima vera stagione da professionista dopo i primissimi gettoni nella scorsa annata. Non manca la personalità al giovane centravanti di Pioli, fisico e peso offensivo per chi ha segnato a grappoli con le giovanili del Milan. E che continua a vivere il suo sogno nel club dove è cresciuto

SEBASTIANO ESPOSITO (2002, Spal)
Un futuro derby milanese tra Colombo e il talento di proprietà dell’Inter, ragazzo prestato in Serie B agli emiliani dove ha ritrovato il fratello Salvatore. È lui il golden boy della nuova generazione italiana, lo spiegano le prestazioni con i nerazzurri di Conte e il bilancio con le Under degli Azzurri (25 gol in 38 gare totali). Gli è mancata la rete solo al debutto con l’U-21, ma è pronto a rifarsi

GIACOMO RASPADORI (2000, Sassuolo)
Due gol nel finale dello scorso campionato con i neroverdi, saldo tutt’altro che banale per un attaccante rimasto alla corte di De Zerbi e destinato a mettersi ancora in mostra. Piace per movimenti e abilità nel finalizzare, l’ha dimostrato in Serie A e pure con le Nazionali italiane dall’U-16 all’U-20 fino al recentissimo debutto con gli Azzurrini di Nicolato. C’è anche lui tra i nostri attaccanti del futuro

EDDIE SALCEDO (2001, Verona)
Altro ragazzo d’attualità in Serie A, prestito rinnovato dall’Inter con l’Hellas per un attaccante più che promettente. Già a segno nello scorso campionato, lui che è cresciuto nel Genoa, Salcedo era emerso nell’U-19 grazie a Guidi e ha appena debuttato nell’U-21 di Nicolato. Polivalente sul fronte offensivo, veloce e letale nello stretto: un’altra freccia dell’Italia che verrà

EMANUEL VIGNATO (2000, Bologna)
Gli emiliani hanno giocato d’anticipo lo scorso gennaio, acquistandolo per 2 milioni di euro dal Chievo e accogliendolo in estate. Dribbling e tecnica nel repertorio della punta dal sangue brasiliano, ragazzo sbocciato in Veneto dove aveva già giocato e segnato in Serie A. Categoria ritrovata con Mihajlovic, ma attenzione alla sua parabola con le Nazionali italiane: potremmo rivederlo con la squadra maggiore in futuro