E’ morto Massimo Tramontana, grande amico di Roberto Mancini

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Amici sin dall'infanzia, Tramontana accompagnava sempre il ct della nazionale quando era in città. I funerali mercoledì a Sant’Antonio Abate

Felice per aver ritrovato, dopo 50 giorni, l’Italia campione d’Europa, triste per la morte di un amico carissimo, Massimo Tramontana, scomparso poche ore fa. Con questo umore Roberto Mancini si è ripresentato a Coverciano. 

Prima di mettersi in macchina per Firenze, il ct era andato a salutare Massimo, sapendo che non l’avrebbe più rivisto. Manager sportivo (gestiva la Gusta Football Trading Company) e organizzatore di eventi, ritiri, amichevoli da moltissimi anni, Tramontana si è spento a sessant’anni dopo una lunga malattia. Anche lui “figlio” del quartiere Prato di Jesi, era legato al Mancio da una profonda e sincera amicizia. 

Qualche giorno prima del debutto dell’Italia agli Europei, era stato il regista prezioso del servizio - realizzato da Sky - sugli amici ciclisti di Mancini, tutti riuniti in piazza Pergolesi. E anche in quell’occasione aveva raccontato aneddoti, retroscena e speso belle parole per l’amico Roberto che, tra un impegno e l’altro, accompagnava spesso in giro per l’Italia. Lo aveva “scortato” lui a Coverciano il giorno in cui cominciò la trionfale avventura degli azzurri. Per i quali continuerà a tifare anche dal cielo.