Italia, Mancini: "Piton giocatore interessante, lo stiamo seguendo"

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In occasione di un evento della FIGC, il Ct della Nazionale Roberto Mancini si è espresso così sulle tre squadre italiane in finale: "Fa piacere, ma le date penalizzano la Nazionale". Poi su Piton: "E' un ragazzo interessante, lo seguiamo"

A margine della presentazione del progetto "Valori in rete", nato dalla collaborazione tra FIGC e Ministero dell'Istruzione, il Ct della Nazionale Roberto Mancini ha parlato delle tre squadre italiane nelle finali europee: "Mi fa piacere ci siano tre squadre italiane in tre finali, ma avrei preferito che le date fossero un po’ diverse per dare la possibilità alla nazionale di preparare meglio le partite. Si mettessero d’accordo, le date sono sballate. Così è difficile, avremmo avuto bisogno un po’ più di aiuto da parte di tutti". Sulle possibilità di vittoria delle italiane, Mancini ha risposto così: "Sono tre finali aperte: la finale di Champions League, che tutti danno per scontata, non sarà così per me. Il City è favorito, ma per come gioca l’Inter può metterli in difficoltà. E' una partita aperta. Anche Roma-Siviglia è completamente aperta. Così come la Fiorentina. Possiamo ambire a tre vittorie, è una cosa buona per il calcio italiano. Le finaliste hanno almeno 12/13 giocatori italiani, è importante!".

"Piton giocatore interessante"

Nel corso dell'intervista, Mancini ha parlato delle prossime convocazioni per la Final Four di Nations League. Il Ct azzurro ha preconvocato Lucas Piton, terzino sinistro del Vasco da Gama: "Seguiamo tutti, non credo che per queste convocazioni ci saranno novità. Abbiamo poco tempo. Piton lo stiamo seguendo da un po’, è ragazzo interessante".

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"Bisogna applicare regole per il razzismo"

Dopo gli ultimi casi di razzismo, Vlahovic contro l'Atalanta e Vinicius contro il Valencia, il Ct della Nazionale si è espresso così sull'argomento: "Il razzismo accade nel mondo, non solo in Italia. Vanno applicate le regole perché c’è gente che va allo stadio solo per quello. Bisognerebbe smetterla. Queste cose accadono puntualmente ogni anno, vent'anni fa non era così. Bisogna applicare le regole, anche se sono dure, e isolare questi personaggi. Non credo sara cosí semplice".