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Sessualità e scelte affettive nell'ultima puntata de 'Il Futuro è Donna'

6^ episodio

La Figc ha presentato l'ultima puntata de 'Il Futuro è Donna', la webserie che affronta diverse tematiche legate all'empowerment femminile. In questo episodio le due protagoniste Rachele Baldi e Annamaria Serturini hanno trattato il tema della sessualità e delle scelte affettive. "Non è stato facile dire ai miei genitori che stavo con una donna. Rispetto al passato sono stati sconfitti alcuni stereotipi che c'erano nel nostro ambiente"

IL 5° EPISODIO DE 'IL FUTURO È DONNA'

Nel sesto episodio della webserie 'Il Futuro è Donna' le Azzurre Baldi e Serturini hanno affrontato il tema della sessualità, delle scelte affettive e se queste vengano rispettate nell'ambiente calcistico. Senza nascondere l'emozione, l'attaccante dell'Inter ha ammesso: "Giulia è il punto fermo della mia vita insieme alla mia famiglia, ma all'inizio non è stato facile. Quando ho detto ai miei genitori che stavo con una donna abbiamo passato un periodo difficile perché loro vengono da un piccolo paesino dove c'è una mentalità chiusa". Serturini ha confessato che il timore del giudizio è svanito davanti alla felicità della coppia. "Gli ho spiegato che ero felice così e quando lo hanno capito hanno accettato tutto". Rachele Baldi, presente al matrimonio della collega, ha detto: "Vedendovi così felici non ti chiedi se poteva essere diversamente. Rispetto al passato ci sono stati passi avanti e sono stati sconfitti alcuni stereotipi che c’erano nel nostro ambiente". 

"Noi donne abbiamo una grinta che ci porta oltre"

Baldi ha ammesso: "In questo momento mi sento molto più libera di esprimermi". La stessa libertà che l'ha portata a diventare portiere. "Mi sentivo così anche quando ero piccola e mi buttavo nel fango. Mi definisco un portiere d'attacco perché sono sempre stata irruenta, istintiva, e nel corso degli anni ho affinato questa caratteristica che è poi diventata il mio punto forte". Il segreto degli obiettivi raggiunti dalla sua collega è invece rintracciabile nella voglia di 'arrivare', come spiegato da lei stessa. "Mia mamma, punto fondamentale della mia vita, ha sacrificato il suo lavoro perché vedeva in me una ragazzina piena di sogni. Ogni giorno mi portava da Gorno a Brescia senza mai lamentarsi. Noi donne abbiamo quella grinta e quella determinazione che ci porta oltre. Per arrivare a un obiettivo dobbiamo faticare di più, ma lo facciamo con sudore: se vogliamo una cosa la portiamo a termine senza se e senza ma".

CALCIO: SCELTI PER TE