Il presidente Figc alla presentazione del progetto 'Play for Future' nel carcere minorile Beccaria di Milano: "Due nostri campioni importanti hanno affrontato la ludopatia. Qualcuno ha sostenuto che non dovevano più vestire la maglia azzurra. Ritengo invece che la maglia azzurra vada consegnata a questi ragazzi"
Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, alla presentazione nel carcere minorile Beccaria di Milano del progetto 'Play for Future', ha spiegato che "l'attività rieducativa è un pilastro della nostra. Due nostri campioni importanti (Fagioli e Tonali, ndr), due ragazzi splendidi hanno affrontato la ludopatia, erroneamente sono stati considerati deboli - ha detto senza citarli a giocatori coinvolti nelle scommesse on line - La ludopatia non ha niente a che vedere con la debolezza". "Qualcuno - ha detto Gravina - ha sostenuto che questi due ragazzi non dovevano più vestire la maglia azzurra. Ritengo invece che la maglia azzurra vada consegnata a questi ragazzi. Loro hanno vinto e la loro vittoria più bella è stata il coraggio di chiedere aiuto. Quando nel mondo dello sport e del calcio avviene questo c'è un principio di ricerca della libertà".