
Wilfried Gnonto, chi è il classe 2003 lanciato da Mancini in Nazionale
Ha lasciato le giovanili dell'Inter (la squadra del cuore) per giocare in Svizzera. Classe 2003 capace di svariare su tutto il fronte offensivo. Paragonato a Sterling e con Messi come idolo. Amante del latino e prossimo alla maturità, ma non ha ancora la patente. I tifosi dello Zurigo hanno inventato una canzone per lui e potrebbe diventare il più giovane marcatore di sempre con l'Italia

Wilfried "Willy" Gnonto. Esordio (con assist) nella Nazionale di Roberto Mancini nella sfida di Nations League contro la Germania. Poi la prima da titolare contro l'Ungheria (dove in caso di gol diventerebbe il più giovane marcatore di sempre con l'Italia). Classe 2003, esterno offensivo (ma vedremo meglio il suo indetikit tattico), la Svizzera, l'Inter, gli studi, i gol. Chi è Willy Gnonto?
I GIOCATORI PIÙ GIOVANI IN GOL CON LA NAZIONALE
LA SUA STORIA - È nato il 5 novembre del 2003 a Verbania, da genitori ivoriani. Da giovanissimo – a 9 anni – entra nel mondo Inter dopo esser stato notato in un torneo con una scuola calcio locale. Cresce in nerazzurro (la squadra che tifa) ma poi vira sull'opzione estera: "Giocare è la priorità - ha detto papà Boris al Corriere della Sera -. Abbiamo scelto di provare in prima squadra in Svizzera, perché anche se sbagli fai comunque un passo in avanti".
LE PAROLE DEL PAPÀ: "LUI È INTERISTA"
I PRIMI EXPLOIT (CON L'INTER) - Sono ovviamente a livello giovanile. Con l'Under 17 nerazzurra si distingue tra i pari età (e non solo), vincendo il campionato nel 2019. L'esordio con la Primavera è rapidissimo. Al suo debutto - il 6 ottobre 2019, un mese prima di compiere 16 anni - segna alla Juventus.
I CLASSE 2003 PIÙ PREZIOSI
IN SVIZZERA - Nel 2020 ecco il passaggio a Zurigo di cui papà Boris ha parlato. Per giocare. E infatti in Svizzera gioca eccome. Ventisei presenze nel massimo campionato nazionale al primo anno (per lo più entrando dalla panchina). Trentatré con otto gol e tre assist nella stagione appena conclusa, contribuendo alla conquista del titolo che mancava dal 2009.

L'IDENTIKIT TECNICO - Baricentro basso, rapidissimo, ottima tecnica di base e capacità nel dribbling. Lo ha detto (e fatto vedere) anche dopo la prima partita con la Nazionale con la Germania: partenza da destra, uomo saltato ("sapevo che era ammonito e quindi l'ho puntato"), cross e gol di Pellegrini. Piede preferito: il destro.

L'IDENTIKIT TATTICO - Dove gioca Gnonto? La duttilità è nel suo curriculum. Ha la capacità di ricoprire tutti i ruoli del reparto offensivo, come confermato da lui stesso in un'intervista post partita alla Rai. Mancini lo ha fatto debuttare inserendolo al posto di Politano, largo a destra. Ma contro l'Ungheria è partito a sinistra nel tridente con Politano e Raspadori. Sa fare anche la mezza punta. Ecco la sua "mappa" storica di Transfermarkt.

IL PARAGONE - È con Raheem Sterling, per caratteristiche fisiche e tecniche. Ma l'idolo è Leo Messi: "È pazzo per lui, tanto che la scorsa settimana è rimasto davanti allo spogliatoio dell'Argentina un'ora per farsi fare l'autografo" - ha detto sempre papà Boris a Rai Radio1.

SOGNO AZZURRO - Era arrivato a Coverciano per uno stage. Ha convinto tutti, compreso Mancini, che lo ha fatto esordire. Il suo percorso in Nazionale (anzi "il sogno diventato realtà", come detto a Sky dopo il debutto) inizia dall'U16. Con l'U17 gioca il Mondiale di categoria nel 2019 sostituendo il collega di giovanili nerazzurre Sebastiano Esposito (curiosamente anche lui in Svizzera, in prestito al Basilea): esordio e subito due gol. Alla fine sarà capocannoniere azzurro con tre reti in quattro partite.

IL MERCATO - Su Transfermarkt è valutato 6 milioni. Tra le squadre maggiormente interessate ci sono il Friburgo e l'Hoffenheim del suo ex allenatore, André Breitenreiter. Mentre solo il Sassuolo ha chiesto informazioni in Italia.
MERCATO, CHI VUOLE GNONTO?
UN CURIOSO SOPRANNOME - Certo, oltre al classico Willy con cui tutti lo chiamano. Cioè "il latinista del gol", e per un motivo preciso: "Mi piaceva il latino, ho fatto due tre anni di classico ed era una passione, quindi mi avevano dato questo soprannome" - ha detto lui a Rai Sport.

UNA CANZONE PER GNONTO - Come i big del calcio a cui sono state dedicate in passato. È la "Willy Gnonto song", ideata dai tifosi dello Zurigo e già tormentone. Motivetto da videogame e testo in svizzero-tedesco. Tempo qualche giorno ed è già online anche la versione italiana: È Willy Gnonto, dribbla, tira, è sempre pronto! E lui dice: "Sono contento della canzone, vuol dire che qualcuno mi vuole bene".
LA "WILLY GNONTO SONG"
NEI TALENTI DEL FUTURO - Nel 2020 era stato inserito nell'autorevole lista del Guardian dei migliori sessanta calciatori nati nel 2003. Con lui Musiala del Bayern, Florian Wirtz del Leverkusen, Xavi Simmons del Psg e tanti altri.

MATURITÀ E PATENTE - Amore per il latino ma maturità scientifica: "Gli ho dovuto portare i libri per studiare in ritiro - sono le parole papà Boris a Rai Radio1 - Mi ha chiesto: 'Papà portameli perché mi sa che resterò qui per un bel po'". Per la patente è ancora presto, sono i genitori ad accompagnarlo agli allenamenti.