Martin è il più veloce al termine delle Libere del venerdì ad Austin in 2:02.178. Il pilota Pramac precede l’altra Ducati di Bagnaia e la Honda di Rins. 4° Marini, 5° Alex Marquez, 6° Vinales, 7° Quartararo. Con loro accedono direttamente al Q2 anche Binder (8°), Aleix Espargaró (9°) e Miller (10°). Fuori dalla top ten e quindi costretto al Q1 Marco Bezzecchi, solo 11°. Sabato qualifiche dalle 17:50 e gara sprint alle 22 (diretta Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW)
Jorge Martin rifila la prima zampata del weekend texano, piazzandosi davanti a tutti al termine del secondo turno di prove che decide l’acceso alle qualifiche finali di sabato. Ma alle sue spalle, staccato di soli 63 millesimi, c’è Bagnaia. Il pilota della Ducati ufficiale ha girato a lungo con la gomma posteriore da gara, con riscontri molto promettenti in previsione di domenica. Al momento di cercare il tempo Pecco ha infilato una serie die giri veloci che l’hanno proiettato in fretta al vertice della classifica provvisoria. Bravo quindi lo spagnolo del team Prima Pramac a vincere la sfida interna alla Ducati, che registra anche il quarto tempo di Luca Marini, partito forte fin dal mattino.
La Honda risorge grazie ad Alex Rins
Risorge la Honda grazie ad Alex Rins, specialista del circuito texano (dove ha vinto nel 2019 con la Suzuki), con la moto del team LCR, mentre Joan Mir con la RCV ufficiale è rimasto fuori dalla top ten, bloccato all’ultimo giro dalla caduta di Johann Zarco che ha di fatto chiuso per tutti il turno a un minuto dal termine (la sua moto è rimasta in mezzo alla pista, in posizione pericolosa). Bene le Aprilia: sesto tempo per Maverick Vinales, in buona forma, e nono per Aleix Espargaró. Fabio Quartararo ha centrato il settimo posto quando sembrava condannato a restare fuori dai dieci, ma il suo compagno di squadra Morbidelli si è fermato al sedicesimo posto.
Bezzecchi fuori dalla top ten
Marco Bezzecchi non è riuscito a replicare la prestazione del suo compagno di squadra, Marini, finendo all’undicesimo posto, primo degli esclusi, messo fuori all’ultimo da Brad Binder che ha portato la sua Ktm all’ottavo posto. Il leader della classifica dovrà passare per le Q1, dove dovrà guardarsi in particolare da Zarco e Mir. Sul circuito di Austin vanno forte le Ducati, ma anche le Honda sembrano potere sfruttare il vantaggio del loro motore e non va sottovalutato nemmeno Miguel Oliveira con l’Aprilia del team RNF.