Dopo l'esclusione dall'undici titolare dell'Argentina contro la Colombia, il fratello dello juventino si scaglia contro il Ct con un tweet polemico. A fine partita la pace in diretta tv tra Dybala e Scaloni
Paulo Dybala è stato escluso dall'undici titolare dell'Argentina, che nella notte ha sfidato in amichevole la Colombia. Al momento dell'annuncio della formazione da parte del Ct Scaloni, il fratello dell'attaccante della Juventus ha fatto polemica con un tweet molto pungente: "Visto che con te non possono guadagnare soldi, allora non ti faranno giocare". Nella sfida contro i Cafeteros, terminata 0-0, la Joya è entrato in campo al decimo minuto del secondo tempo. Terminato ii match, il Ct Scaloni a bordocampo per l'intervista di rito, ha chiamato Dybala (che indossava la maglietta della Colombia, scambiata con un avversario) e lo ha abbracciato: "Eccolo, Paulo. La gente pensa che io abbia dei problemi con lui, in realtà penso che sia un fenomeno. È un grande. Ci sono in giro tante bufale al riguardo...". Pronta la replica di Dybala: "Sto con Scaloni, è un gruppo nuovo, mi piace stare qui". Poi il Ct è tornato sulla decisione di non impiegare l'attaccante della Juve dal primo minuto: "Domenica gli ho spiegato che intenzioni avevo, è un ragazzo straordinario. Dobbiamo trovargli una collocazione affinché renda al massimo, ma abbiamo avuto solo un allenamento e mezzo. Lui è uno dei migliori. Se sarà al meglio, se lo meriterà, giocherà". La controreplica di Dybala, che ha ribadito che non esistono assolutamente problemi con il proprio Commissario Tecnico: "Scaloni è l'allenatore, decide lui. Qui si tira tutti dalla stessa parte, siamo ragazzi giovani e dobbiamo aiutarci a vicenda. Il tweet di mio fratello? I familiari sperano sempre che i propri cari scendano in campo, è stato un momento di rabbia, ma è già passato. Con l'allenatore ho un ottimo rapporto".