Va ai Citizens la finale di Coppa di Lega a Wembley, sfida decisa ai calci di rigore dopo lo 0-0 nei tempi regolamentari e supplementari. Sarri imbestialito prima dei penalty con Kepa, portiere che rifiuta il cambio con Caballero: decisivo l'errore di David Luiz dal dischetto. Titolo numero 6 per il City di Guardiola nella competizione
LITE SARRI-KEPA: LA RICOSTRUZIONE
CHELSEA-MANCHESTER CITY 3-4 dcr
SEQUENZA RIGORI: Jorginho (C) parato, Gundogan (M) gol, Azpilicueta (C) gol, Aguero (M) gol, Emerson (C) gol, Sané (M) parato, David Luiz (C) palo, Bernardo Silva (M) gol, Hazard (C) gol, Sterling (M) gol
CHELSEA (4-3-3): Kepa; Azpilicueta, Rudiger, David Luiz, Emerson; Kantè, Jorginho, Barkley (89' Loftus-Cheek); Willian (95' Higuain), Hazard, Pedro (80' Hudson-Odoi). All. Sarri
MANCHESTER CITY (4-3-3): Ederson; Walker, Otamendi, Laporte (46' Kompany), Zinchenko; De Bruyne (86' Sané), Fernandinho (91' Danilo), D. Silva (79' Gundogan); Sterling, Aguero, B. Silva. All. Guardiola
Ammoniti: David Luiz (C), Fernandinho (M), Rudiger (C), Jorginho (C), Otamendi (M)
Siamo sul 2-2 dopo tre trasformazioni a testa, tutto apertissimo a Wembley!
Titolo numero 6 in Coppa di Lega per il Manchester City, squadra che piega il Chelsea ai rigori e conquista il 2° trofeo stagionale dopo il Community Shield sottratto proprio ai Blues ad agosto. Al termine di una finale infinita a Wembley, prolungata dai tempi regolamentari e supplementari inchiodati sullo 0-0, la spunta Guardiola ai danni dell’amico Sarri: il 4° confronto tra i due allenatori premia nuovamente Pep al 25° titolo in panchina, il primo nel 2019 in Inghilterra. I Citizens si confermano vincenti nella competizione (4° titolo nelle ultime 6 edizioni) e festeggiano all’ultimo respiro con i calci di rigore. Decisivo l’errore di David Luiz punito da Sterling, lotteria conclusiva del match preceduta dall’episodio che ha scatenato l’ira di Maurizio Sarri: intenzionato a sostituire l’acciaccato Kepa con Caballero, portiere ed ex della sfida prima dei rigori, il manager del Chelsea ha incontrato il disappunto del titolare che ha rifiutato la sostituzione restando in campo fino alla fine. Incomprensione tra le parti che farà discutere, quantomeno l’ex allenatore del Napoli può uscire a testa dal confronto con la corazzata City a distanza di due settimane dal 6-0 che aveva messo in crisi la sua permanenza a Stamford Bridge.