Brasile, l'ex Porto Lucho Gonzales accusato dalla moglie di tentato omicidio

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L'ex centrocampista di Porto e Marsiglia è accusato di tentato omicidio dalla moglie Andreia da Silva Marques Gonzales. Ha cercato di soffocarla e di tagliarle i polsi durante una lite degenerata lo scorso 8 dicembre. La Polizia ha aperto un'indagine ed emesso un'ordinanza restrittiva

In molti Lucho Gonzales se lo ricorderanno come un ottimo centrocampista, al Porto tanta sostanza mista a qualità, e anche qualche gol. Non è però il motivo per cui è tornato alla ribalta, dopo essere rincasato in Sudamerica (all’Atletico Paranense in Brasile) per concludere la sua carriera. Stando a quanto scrive Globo Esporte, notizia poi passata anche da Marca in Spagna, è infatti stato accusato di tentato omicidio nei confronti della moglie. Lo scorso 8 dicembre avrebbe infatti tentato di ucciderla dopo una diverbio degenerato in aperta e ingiustificata violenza. “Mio marito ha cercato di uccidermi dopo una discussione avuta con lui - ha detto Andreia da Silva Marques Gonzales, la moglie - Ha cercato di soffocarmi e tagliarmi i polsi, facendo vedere ai nostri figli in che condizioni mi aveva ridotta”. Non solo: “A un certo punto ha anche iniziato a gridare che mi avrebbe ucciso. In più ha svuotato casa prendendo tutti i gioielli e rubando tanto denaro, a me e anche ai nostri dipendenti”.
 

Un fattaccio, e la Polizia civile ha già confermato la denuncia e aperto un’investigazione. Per l’ex Porto e Marsiglia, anche oro olimpico con l’Argentina ad Atene 2004, c’è un'ordinanza restrittiva. Dovrà stare ad almeno 500 metri di distanza dalla moglie, dai familiari e da tutti i testimoni del caso. Oltre che dai suoi figli, ovviamente, che non potrà vedere per almeno tre mesi.