Psg, Ben Arfa non gioca da un anno. E lui scherza con torta e candeline

Calcio
Hatem Ben Arfa, attaccante del Psg

Da 365 giorni il classe 1987 non trova spazio nella squadra di Emery. Già annunciato l'addio a fine stagione, il talento francese ha voluto scherzare festeggiando, con tanto di torta e candeline, un anno dalla sua ultima partita

C’era una volta Hatem Ben Arfa. Un po’ genio, un po’ sregolatezza, come spesso accade quando si incontrato talenti puri come il suo. C’era una volta, sì, perchè oggi, al Paris Saint-Germain, il 31enne francese non gioca più. Ha un contratto in essere, ma Unai Emery non lo vede. E da ormai più di un anno lo tiene fuori, tra panchina e tribuna. L’ultima in campo? Il 5 aprile 2017, quando l’ex Nizza segnò una doppietta e firmò un assist nel match del quarti di finale di Coppa di Francia contro il modesto Avranches. Da quel giorno, il buio.

Ben Arfa “festeggia” un anno

Un situazione surreale, quella in cui è finito Ben Arfa, che - a oggi - si è protratta per più di 365 giorni. Un “traguardo” che lo stesso francese ha voluto, con un’idea piuttosto originale, addirittura festeggiare, proprio la sera del 5 aprile 2018. Per lui torta, candeline e un brindisi: “Buon compleanno a me”, ha scritto in un post su Instagram. Con il sorriso di chi sa che, nonostante l’occasione buttata, la fine è alle porte: a giugno, infatti, il classe 1987 potrà lasciare Parigi, per andare a caccia dell’ultima occasione della carriera.

Joyeux anniversaire à moi , 1 an de placard ça se fête 😅

Un post condiviso da Hatem Ben Arfa (@hatembenarfaofficiel) in data:

Un addio già scritto

L’ostracismo di Unai Emery nei confronti di Ben Arfa avrà una sola conseguenza: il suo addio. A fine stagione, come detto, ci sarà la definitiva separazione tra il francese e il Paris Saint-Germain. Ad annunciarlo lo stesso giocatore, che qualche settimana fa ha scritto così sui suoi canali social: “Presto la mia avventura al Psg si concluderà. Nonostante i molti momenti difficili, sono felice di aver indossato questa maglia. Porterò con me ricordi meravigliosi dei miei compagni: ho apprezzato il supporto di chi mi è stato vicino, amerò per sempre questo club”.