Lo svedese preferisce non scendere in campo, critica la decisione della lega di giocare su una superficie così pericolosa e alla fine è costretto a vedere i suoi perdere 5-0 a Seattle
L’età e gli infortuni condizionano tutti e anche un campione come Zlatan Ibrahimovic ormai è costretto a dover evitare il più possibile di correre rischi. Una corsa sul campo sintetico, una frenata brusca o un cambio di direzione su una superficie così insidiosa possono compromettere le articolazioni più delicate: per questo lo svedese ha scelto di non partire per la trasferta di Seattle contro i Sounders: “Penso che sia una vergogna giocare sul sintetico perché il calcio non è stato pensato per correre su superfici del genere – le parole arrabbiate dell’ex giocatore tra le altre di Juventus, Inter e Milan -. Per ora ho provato soltanto una volta a scendere in campo sul sintetico, a Portland per dieci minuti ed è stata la peggior esperienza a livello di campo della mia carriera. Questo è tutto”. Oltre al danno poi e arrivata anche la beffa, con i Galaxy travolti in trasferta per 5-0, confermando così le parole pronunciate proprio da Ibra prima del match: “Se continuiamo a giocare in questo modo, non riusciremo a raggiungere i playoff. Giocando così male non dimostriamo di meritarli”. L’allenatore avversario invece, a proposito di post-season, non ha dubbi sulle scelte dello svedese. “Ha preferito non scendere in campo perché non era una partita da dentro-o-fuori, ma se dovesse succedere di nuovo ai playoff sono sicuro che non esiterà a correre sul sintetico”. Può darsi, anche se nessuno può esserne sicuro. L’unica certezza per ora è che Ibra continua, come sempre, a far discutere.