Dorados de Sinaloa, Maradona arriva in Messico: che folla per il primo abbraccio. VIDEO e FOTO

Calcio
Fonte foto Twitter @Dorados

Inizia ufficialmente la nuova era al Dorados de Sinalola per l'argentino, arrivato a Culiacan e accolto da centinaia di tifosi in festa. L'obiettivo sarà far risalire la squadra, ancora senza vittorie dopo sei turni di campionato

MARADONA AL DORADOS, È UFFICIALE

DIEGO, PRESENTAZIONE DA RE A BREST PER IL NUOVO PRESIDENTE DEL CLUB

"Diego è a casa". Con questo tweet il Dorados de Sinalao ha celebrato l'arrivo in città del nuovo allenatore, Maradona. Clima di festa a Culiacan per l'approdo dell'argentino, atterrato e subito avvolto dall'affetto della gente per questa nuova avventura in terra messicana, in uno dei paesi, purtroppo, più pericolosi e rinomati per il traffico di droga. El Pibe de Oro ha salutato i centinaia di tifosi accorsi per dargli benvenuto, concedendosi qualche selfie, anche perché quasi impossibilitato a muoversi tranquillamente tra loro, ed è poi andato via a bordo di una Jeep bianca. Il compito di Maradona - che ha indossato cappellino e sciarpa della società per dare un primo segnale di identità col club - sarà quello di portare entusiasmo anche nella squadra, terz'ultima nella seconda divisione sconfitta con appena tre pareggi e tre sconfitte raccolte nelle prime 6 giornate del torneo di "Apertura". I Dorados sono comunque reduce dal successo di misura ottenuto in Coppa contro il Veracruz. La Coppa del Messico è l'unico trofeo messo in bacheca dal club dall'anno della sua fondazione (2003), mentre hanno conquistato la promozione alla massima serie al primo colpo, retrocedendo poi due stagioni dopo. L'ambizione della dirigenza è proprio quella di tornare nella competizione principale e spera di compiere il passo giusto grazie all'ingaggio sulla panchina dell'ex calciatore del Napoli.

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La carriera da allenatore di Maradona

Se sulla carriera da calciatore poco o nulla si può imputare a Maradona, lo stesso non si può dire sui risultati conseguiti da allenatore. L'ultima esperienza, sulla carta, è quella con la Dinamo Brest, del quale da metà luglio è diventato presidente e guida tecnica, senza però mai scendere effettivamente in panchina. Qualche mese prima aveva invece terminato anzitempo il suo contratto con l'Al-Fujairah, formazione di seconda divisione negli Emirati Arabi Uniti. Se ne era andato da imbattuto, ma senza aver centrato la promozione. Araba era stata anche l'avventura precedente, quella all'Al-Wasl, fallimentare nella classifica e nei rapporti con la dirigenza. Il primo vero incarico era stato invece quello da commissario tecnico della Nazionale argentina. Preso il posto del dimissionario Basile nel 2008, iniziò benissimo il Mondiale sudafricano, venendo eliminando poi nei quarti di finale con un travolgente poker da parte della Germania.

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