Lippi eguaglia Pozzo, Montenegro dolce per l'Italia

Calcio
Aquilani mattatore del confronto con il Montenegro
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VERSO I MONDIALI 2010. Gli azzurri vincono a Lecce 2-1. Il ct ottiene il suo 30esimo risultato utile consecutivo come il mitico allenatore bi-campione mondiale nel '34 e nel '38. Doppietta di Aquilani. Vucinic in gol per gli ospiti

ITALIA - MONTENEGRO 2-1
8' Aquilani (I), 19' Vucinic (M), 29' Aquilani (I)

Ricomincio da trenta
- Il precedente capitolo era stato scritto in Germania, l'ultimo capoverso a Berlino. La stesura di una storia che sembra infinita, certamente gloriosa, tra Marcello Lippi e la Nazionale riparte da Lecce e riporta indietro nel tempo, a quei 30 risultati utili consecutivi centrati da Vittorio Pozzo, ct bi-campione mondiale nel '34 e nel '38, eguagliati grazie al successo sul Montenegro per 2-1 che consente all'Italia di proseguire la marcia spedita verso la qualificazione ai Mondiali 2010. Una vittoria firmata Aquilani, l'uomo, forse, meno atteso ma certamente il più efficace in zona gol. Eppure la gara non è stata per nulla semplice, merito di un Montenegro vivace, giovane e colmo di talento, capitanato con coraggio da Vucinic (suo il gol) e trascinato da Jovetic, coppia che non ha mai lasciato tranquilla la retroguardia azzurra che ha concesso qualcosina in più rispetto alla gara contro la Bulgaria ma è stata ancora una volta positiva, come del resto ottima è stata la prova di Marco Amelia, decisivo in un paio di circostanze sul rapace attaccante della Roma.

Centrocampo determinante - De Rossi e Gattuso a metà campo hanno garantito la quantità necessaria per iniziare il match col piglio della grande squadra e, subito in apertura, Dossena prima e il centrocampista del Milan poi hanno sfiorato la marcatura. Centrocampo determinante, dicevamo, come in occasione della buonissima azione del vantaggio, costruita da Di Natale, rifinita da Pepe (ancora molto positivo) e chiusa da Aquilani (8'). Gara in discesa? Tutt'altro. L'effetto collaterale del vantaggio si è palesato immediatamente, passaggio a vuoto degli azzurri e punizione giunta ad opera di Vucinic (19'): contropiede fulminante e diagonale micidiale come tanti, in passato, l'attaccante ha sciorinato al 'Via del Mare'. Il tempo di ricomporre i cocci ed è Aquilani (29') a siglare la doppietta personale riportando gli azzurri in vantaggio.

Aspettando la lode - Nella ripresa, ritmi inevitabilmente più bassi ma azzurri ancora in deficit per quanto concerne gli attaccanti, incapaci di concretizzare la mole di gioco prodotta come nell'occasione occorsa a Gilardino con il centravanti viola non in grado di superare Poleksic in uscita. Il palo colpito da De Rossi è emblematico per quanto riguarda la difficoltà delle punte a segnare, ma una manovra attenta, con qualche rischio inevitabilmente corso, ha permesso agli azzurri di portare a casa il risultato. Tre punti preziosi che chiudono il primo ciclo della nuova gestione (a quota 10 nel girone), l'appuntamento è al prossimo anno, a Marzo, quando gli azzurri renderanno visita al Montenegro e Lippi ripartirà da 30. Per la lode ci vorrà tempo, almeno un altro anno e mezzo, quando in Sudafrica bisognerà raggiungere, ancora una volta, Vittorio Pozzo, l'uomo del mito, il ct del bis mondiale.