Alessandro Del Piero, un campione senza eguali

Calcio
La famosa linguaccia di Del Piero per festeggiare un gol
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Indelebile simbolo del tifo bianconero, il capitano della Juve ha conquistato tutti i record. Fuoriclasse autentico e uomo dalle grandi doti sia professionali sia caratteriali, a 34 anni è ancora al top del calcio mondiale. GUARDA IL VIDEO

Esordisce in Serie A il 12 settembre 1993, la partita è Foggia-Juventus 1-1 ed entra al 74' al posto di Fabrizio Ravanelli e tre giorni dopo, in Coppa Uefa, contro il Lokomotiv Mosca, fa il suo debutto in Europa. Sette giorni dopo l'esordio in Serie A, al Delle Alpi, all’80° minuto di Juventus-Reggiana, Del Piero segna il suo primo goal in bianconero,contribue ndo al 4 a 0 con cui la Juventus si imporrà sugli avversari. La domenica successiva firma la sua prima tripletta in carriera. In quella stagione si divide tra Primavera, con cui vince lo scudetto ed il Torneo di Viareggio, e prima squadra, con la quale esordisce anche in Europa. Alla fine del primo anno alla Juventus totalizza 14 presenze e 5 goal. All'apice della carriera subisce uno stop di nove mesi, dopo il gravissimo infortunio occorsogli a Udine. E' l'8 Novembre del 1998 quando, durante la partita Udinese-Juventus, si scontra con un giocatore avversario riportando gravi danni ai legamenti del ginocchio destro. Sono in molti a darlo per finito ma dopo la morte del padre Gino, "Pinturicchio" compie al suo ritorno una autentica prodezza a Bari e da qui inizia, in modo significativo, la sua nuova vita. Giocatore di grande talento, fantasioso e magistrale nelle punizioni, Del Piero è un grande professionista che possiede doti caratteriali non consuete, che lo hanno aiutato a non perdere la testa nei momenti di esaltazione e a reagire alle difficoltà, sia sportive che personali.

Sabato 16 settembre 2006 scende in campo per la cinquecentesima partita ufficiale tra i professionisti, di cui 486 con la Juventus e 14 con il Padova. In tale circostanza segna il gol che sancisce la vittoria per 2-1 della Juventus contro il Vicenza, prima vittoria del club torinese nel torneo cadetto ed il 28 ottobre segna il suo duecentesimo gol in maglia bianconera contro il Frosinone, entrando definitivamente nella storia del club torinese. Il 20 gennaio 2007, nel corso di Juventus-Bari, taglia un traguardo che solo altri due grandi calciatori del passato, Scirea e Furino, erano riusciti a raggiungere, quello delle 500 partite ufficiali giocate in maglia bianconera. Il 3 settembre 2007 viene premiato con il Golden Foot 2007, dopo aver ricevuto 30199 voti piazzandosi davanti a Roberto Carlos e David Beckham. Ormai bandiera della Juventus il 15 ottobre 2007 rinnova il contratto fino al 2010 con una riduzione dell'ingaggio del 20% il primo anno e del 25% il secondo.

Nella stagione 2008-2009, dopo oltre due anni, torna a disputare la UEFA Champions League. Il 13 agosto 2008, all'Olimpico di Torino la Juventus affronta i preliminari di per l'accesso al tabellone principale e lui realizza contro gli slovacchi dell'Artmedia Bratislava il gol del raddoppio con un destro a giro sul secondo palo dal limite dell'area. Il 17 settembre 2008, segna contro lo Zenit San Pietroburgo un gol su punizione da 38 metri di distanza che decreta la vittoria dei bianconeri, mentre il 21 ottobre, nel terzo turno della prima fase a gironi, effettuando una triangolazione con Amauri, segna in corsa con una parabola a girare da fuori area il primo dei due gol che segnano la sconfitta del Real Madrid. Si ripete nella gara di ritorno del 5 novembre al Santiago Bernabéu, realizzando entrambe le reti della vittoria della Juventus sul Real, diventando il primo giocatore di una squadra italiana a segnare una doppietta nello stadio spagnolo, ed incantando il pubblico, che gli tributa una standing ovation al momento dell'uscita dal campo. Il 29 novembre in Juventus-Reggina, 14esima giornata del campionato di Serie A, segna il 250° gol con la maglia bianconera, realizzando il rigore del definitivo 4-0.

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