Inter, il sindaco Tosi va da Chivu: è qua tra i milanisti...
Calcio
Il primo cittadino di Verona in visita all'Ospedale di Borgo Trento per salutare il calciatore nerazzurro operato alla testa dopo il trauma riportato in uno scontro di gioco con Pellissier: "L'ho trovato in ottime condizioni". LE FOTO E I GOL DELL'INTER
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Il sindaco di Verona, Flavio Tosi, e l'assessore regionale veneto alla Sanità, Sandro Sandri, si sono recati questa mattina all'Ospedale di Borgo Trento per salutare Cristian Chivu, il calciatore dell'Inter e della Nazionale romena operato alla testa dopo il trauma riportato mercoledi' scorso in uno scontro di gioco con il giocatore del Chievo Pellissier.
"L'ho trovato in ottime condizioni, tranquillo e sorridente - ha riferito Tosi - si sta riprendendo in un modo eccezionale e, se non fosse per il capo bendato, non sembrerebbe proprio essere reduce da un infortunio grave come una frattura cranica e da un intervento chirurgico così delicato. Mi ha dato una bella stretta di mano - ha aggiunto - e, dopo gli elogi ai medici e al personale ospedaliero, mi ha confidato ridendo un unico rammarico: è in un reparto di milanisti e juventini, che però lo trattano come meglio non si potrebbe".
"Bisogna veramente fare i complimenti all'équipe medica - ha detto dal canto suo Sandri - che ha fatto un lavoro incredibile; il trauma e la frattura erano importanti, non so se altrove sarebbe stato messo nelle condizioni di riprendersi così prontamente. Nel giro di tre o quattro giorni dovrebbe essere già dimesso".
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Il sindaco di Verona, Flavio Tosi, e l'assessore regionale veneto alla Sanità, Sandro Sandri, si sono recati questa mattina all'Ospedale di Borgo Trento per salutare Cristian Chivu, il calciatore dell'Inter e della Nazionale romena operato alla testa dopo il trauma riportato mercoledi' scorso in uno scontro di gioco con il giocatore del Chievo Pellissier.
"L'ho trovato in ottime condizioni, tranquillo e sorridente - ha riferito Tosi - si sta riprendendo in un modo eccezionale e, se non fosse per il capo bendato, non sembrerebbe proprio essere reduce da un infortunio grave come una frattura cranica e da un intervento chirurgico così delicato. Mi ha dato una bella stretta di mano - ha aggiunto - e, dopo gli elogi ai medici e al personale ospedaliero, mi ha confidato ridendo un unico rammarico: è in un reparto di milanisti e juventini, che però lo trattano come meglio non si potrebbe".
"Bisogna veramente fare i complimenti all'équipe medica - ha detto dal canto suo Sandri - che ha fatto un lavoro incredibile; il trauma e la frattura erano importanti, non so se altrove sarebbe stato messo nelle condizioni di riprendersi così prontamente. Nel giro di tre o quattro giorni dovrebbe essere già dimesso".
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