Tim Cup: Inter spietata, Juve rimontata e eliminata
CalcioI nerazzurri raggiungono le semifinali di Coppa Italia grazie alle reti di Lucio e Balotelli che hanno replicato al gol iniziale di Diego su papera di Toldo. Gara tirata e nervosa con molte proteste arbitrali
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L'Inter accede alle semifinali di Tim Cup. Nell'ultimo match dei quarti di finale a San Siro, gara singola ad eliminazione diretta, i nerazzurri si sono imposti 2-1 in rimonta sulla Juventus. A San Siro la Juventus sblocca al 10' con il brasiliano Diego con la complicità di un grave errore del portiere nerazzurro Francesco Toldo. Nel finale del primo tempo Felipe Melo tocca con la mano in area: l'arbitro Damato opta per l'involontarietà, mentre i nerazzuri chiedevano il rigore. L'Inter pareggia al 71' con Lucio che corregge in rete una punizione di Wesley Sneijder. Mario Balotelli firma il gol-vittoria all'89'. L'Inter affrontera la Fiorentina, dall'altra parte del tabellone Roma-Udinese.
Sull'onda dell'entusiasmo per il derby vinto ed i 16 punti di vantaggio in classifica sulla Juve in crisi, il tifo interista si è concesso sarcasmo e ironia sugli spalti del Meazza prima della partita di Coppa Italia contro i bianconeri. '24-01-10: Grazie ragazzi', era il messaggio su uno striscione della curva nord che a lungo ricorderà il successo nel derby con contorno di polemiche per la direzione arbitrale. E sul tema abbondava l'ironia anche in altri settori. 'Almeno la Juve rubando vinceva', 'Con il Milan l'espulsione è di rigore', e infine un ultimo striscione con scritto 'Calciomercato: a noi Pandev, a voi Rocchi', con riferimenti all'attaccante acquistato dall'Inter e all'arbitro di domenica sera. Sugli spalti anche una bambola gonfiabile con la maschera del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi (utilizzata da Materazzi per festeggiare dopo il derby), ed una maglietta della Juventus, oltre a un enorme striscione d'auguri a Mourinho per il 47/o compleanno e il portoghese ritratto come un mago vestito in nerazzurro che scatena fulmini e saette. Abbondante anche l'ironia nei confronti della Juventus e del allenatore 'precario' Ciro Ferrara. 'Non spariamo sulla Croce Rossa', 'Ferrara non si tocca', 'Blanc-Cobolli-Secco, avanti così, noi non abbiamo fretta', alcuni degli striscioni srotolati dalla curva nord che, come il resto del pubblico nerazzurro ha fischiato rumorosamente l'ingresso in campo della Juventus.
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L'Inter accede alle semifinali di Tim Cup. Nell'ultimo match dei quarti di finale a San Siro, gara singola ad eliminazione diretta, i nerazzurri si sono imposti 2-1 in rimonta sulla Juventus. A San Siro la Juventus sblocca al 10' con il brasiliano Diego con la complicità di un grave errore del portiere nerazzurro Francesco Toldo. Nel finale del primo tempo Felipe Melo tocca con la mano in area: l'arbitro Damato opta per l'involontarietà, mentre i nerazzuri chiedevano il rigore. L'Inter pareggia al 71' con Lucio che corregge in rete una punizione di Wesley Sneijder. Mario Balotelli firma il gol-vittoria all'89'. L'Inter affrontera la Fiorentina, dall'altra parte del tabellone Roma-Udinese.
Sull'onda dell'entusiasmo per il derby vinto ed i 16 punti di vantaggio in classifica sulla Juve in crisi, il tifo interista si è concesso sarcasmo e ironia sugli spalti del Meazza prima della partita di Coppa Italia contro i bianconeri. '24-01-10: Grazie ragazzi', era il messaggio su uno striscione della curva nord che a lungo ricorderà il successo nel derby con contorno di polemiche per la direzione arbitrale. E sul tema abbondava l'ironia anche in altri settori. 'Almeno la Juve rubando vinceva', 'Con il Milan l'espulsione è di rigore', e infine un ultimo striscione con scritto 'Calciomercato: a noi Pandev, a voi Rocchi', con riferimenti all'attaccante acquistato dall'Inter e all'arbitro di domenica sera. Sugli spalti anche una bambola gonfiabile con la maschera del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi (utilizzata da Materazzi per festeggiare dopo il derby), ed una maglietta della Juventus, oltre a un enorme striscione d'auguri a Mourinho per il 47/o compleanno e il portoghese ritratto come un mago vestito in nerazzurro che scatena fulmini e saette. Abbondante anche l'ironia nei confronti della Juventus e del allenatore 'precario' Ciro Ferrara. 'Non spariamo sulla Croce Rossa', 'Ferrara non si tocca', 'Blanc-Cobolli-Secco, avanti così, noi non abbiamo fretta', alcuni degli striscioni srotolati dalla curva nord che, come il resto del pubblico nerazzurro ha fischiato rumorosamente l'ingresso in campo della Juventus.