
Il re dei “fuori di testa” è Paul “Gazza” Gascoigne. Alcolismo e depressione sono state costanti della sua carriera.

In Italia giocò nella Lazio, diventando un idolo dei tifosi.

Un talento sprecato, di cui abbiamo visto solo alcuni lampi.

Un genio in campo e fuori, perennemente alla ricerca dello scherzo: dai pantaloncini calati all’avversario all’ammonizione all’arbitro che aveva perso i cartellini.

Da "carnefice" a vittima. Qui Gascoigne se la deve vedere con la stretta marcatura di un altro giocatore "pazzerello": Vinnie Jones

Incredibile ma vero, Vinnie Jones si è costruito una seconda carriera da attore.

Sebastian Abreu, attaccante del Botafogo e della Nazionale uruguayana, è chiamato “El loco”

Al Mondiale 2010 ha calciato il rigore decisivo, ai quarti di finale contro il Ghana. Senza nessun timore, ha fatto il “cucchiaio”.

Il suo caratterino lo conosciamo bene. "Bad boy" Balotelli in campo non teme nessuno, neanche i “mostri sacri” come Cristiano Ronaldo

Fuori dal campo, invece, si diletta con i giochi tipici di un ragazzo della sua età.

Cassano è stato a lungo etichettato come “testa calda”. Adesso pare che Carolina lo abbia messo in riga. E addio “cassanate”.

Un fenomeno in campo, un folle a bordo campo. Eric Cantona ha letteralmente perso la testa il 25 gennaio del 1995.

Dopo un’espulsione, con una mossa di kung-fu aggredì uno spettatore del Crystal Palace che lo insultava mentre usciva dal campo.

Cantona è stato un vero simbolo del Manchester United

E adesso anche lui si è dato al cinema.

Paolo Di Canio non è mai stato un tipo tranquillo: ogni tanto anche lui perdeva la testa.

Quando giocava nello Sheffield Wednesday reagì male a un’espulsione e spinse a terra l’arbitro Paul Alcock.

Solo un gran gesto di fair play gli permise di riconquistare il pubblico inglese

Edmundo era un giocatore abbastanza irascibile, tanto da essere noto come “O Animal”. In Italia giocò con Fiorentina e Napoli

Il genio di George Best fu rovinato dalla dipendenza dall’alcol. Disse: "Nel 1969 ho dato un taglio a donne e alcool. Sono stati i 20 minuti peggiori della mia vita".

Il più pazzo tra i portieri pazzi: René Higuita

Uno a cui non piacevano le cose troppo semplici.

Roy Keane, colonna del centrocampo del Manchester, era noto per il suo temperamento

Nel 1997, in seguito a un contrasto con il norvegese Haland, si ruppe i legamenti del ginocchio. Mentre era a terra dolorante, Haland ebbe la cattiva idea di provocarlo, dandogli del simulatore

Keane attese 4 anni prima di servire la sua vendetta. E nel 2001, nel corso di una partita, ruppe volontariamente il ginocchio di Haland. Confessò l'intenzionalità del suo gesto nella sua biografia, uscita due anni dopo il fattaccio, e fu squalificato

Oggi fa l’allenatore. I suoi giocatori sanno che è consigliabile dargli sempre ragione

Martin Palermo, uno dei tanti “locos” argentini. Uno dei migliori amici di Diego Armando Maradona.

Taribo West, quando giocava nell’Inter di Lippi, sosteneva di sentire la voce di Dio che gli suggeriva di spingersi in attacco. “Strano, a me non ha detto nulla”, gli rispose l’allenatore.

Uno che perdeva la testa abbastanza facilmente: Zinedine Zidane

Campione assoluto, ma la “testata” è diventata il suo marchio di fabbrica.