Allegri lancia il Milan: ''Questo è il mese del decollo''

Calcio
Dopo la sosta il Milan affronta il Chievo a San Siro, un match fondamentale per la rinascita del Diavolo
Pirlo (d) esulta con Allegri dopo avere realizzato il goal dell'1-0 per il Milan durante la partita di serie A Parma-Milan allo stadio 'Tardini' di Parma oggi 2 ottobre 2010.GIORGIO BENVENUTI

Per il tecnico quello contro il Chievo sarà il match della rinascita: ''Una partita importante per iniziare il percorso che ci porterà fino al derby. Dobbiamo assestarci nelle zone alte della classifica dove c'è più ossigeno''. E su Ibra: ''Sta bene''

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"Per noi domani sarà una partita fondamentale per iniziare il percorso che ci porterà fino al  derby. In questo mese dobbiamo assestarci nelle zone alte della classifica: lì si sta meglio, c'è più ossigeno...". Massimiliano Allegri riaccende il Milan dopo la sosta del campionato. I rossoneri ripartono ospitando il Chievo: la sfida con i veneti è la prima  puntata di un ciclo che proseguirà martedì con il match di Champions League contro il Real Madrid e, nel giro di un mese, culminerà con il derby del 14 novembre.

"Bisognerà cercare a dare il meglio in ogni match a cominciare da domani. Stiamo per affrontare un ciclo di partite importanti in campionato, la classifica si sta delineando e noi vogliamo arrivare in cima. Alla fine i valori verranno fuori", dice Allegri. "Rispetto all'inizio della stagione, il Milan è più quadrato, da 2 mesi siamo tutti insieme. La condizione fisica migliora, siamo pronti per ripartire nel migliore dei modi", dice il tecnico, che fuga i dubbi relativi alla presenza di Zlatan Ibrahimovic. "Sta veramente bene, si è riposato. Pubalgia? Nessuno ne ha mai parlato. Si è allenato bene, non ha avuto nessun fastidio. Ha recuperato dall'affaticamento, poi ha giocato una sola partita con la sua Nazionale", dice prima di annunciare che tra i pali andrà Christian Abbiati: "Ha recuperato".

"Si sente psicologicamente più forte se è vicino alla porta e se è vicino a Ibra. Più della  posizione, però, conta la convinzione con cui si scende in campo. Ha solo 20 anni, parliamo spesso e sa che deve migliorare -aggiunge-. Giocare con il trequartista cambia poco, perché alla fine abbiamo sempre 3 elementi lì davanti". A chi ipotizza la presenza di un poker stellare, con Robinho in campo, replica: "Ho detto solo che Ibrahimovic gioca, degli altri non ho detto nulla".

La presenza del ct brasiliano Mano Menezes in tribuna potrebbe essere uno stimolo in più per Ronaldinho. "Lui non ha bisogno di altri stimoli, non ha ancora 30 anni e ha la chance di vincere ancora qualcosa di importante". Si rischia di trascurare l'avversario di turno: "Il Chievo sta facendo molto bene, ha già ottenuto in trasferta vittorie importanti a Napoli e a Genova. Se scendiamo in campo pensando al Real Madrid, sbagliamo".