
La moda dei pelati fu lanciata dal Palermo qualche anno fa. A centrocampo giocavano contemporaneamente Corini...

... l'australiano Bresciano...

L'ultimo ingresso nel "club" è quello di Massimo Maccarone

Ai tempi del Siena, Maccarone sfidò quel famoso Palermo

Ma esistono anche veri e propri derby: Corini, capitano del Torino, contro il rapato Giovinco, quando giocava nella Juve

Oggi la "formica atomica" ha trovato nuovi compagni di barbiere al Parma.

Valiani sulla fascia destra...

... e Marques su quella sinistra.

Nella Lazio c'è capitan Rocchi. E Mauri, che cerca di imitarlo in tutti i modi.

Nello spogliatoio del Bologna, Guana e Di Vaio hanno condiviso tutto, tranne il phon

Oggi il pelato più famoso è Cambiasso.

L'interista, a malincuore, ha rinunciato al suo ciuffetto sulla fronte

Sneijder ci ha dato un taglio appena la stempiatura si è fatta più insistente.

Vialli da giocatore era famoso per i suoi riccioli

A fine carriera, e da allenatore, cambiò radicalmente il suo look.

Il caso di Dertycia, argentino della Fiorentina nella stagione 1989/1990: dopo un grave infortunio, rischiò di cadere in depressione e l'alopecia nervosa lo rese completamente calvo (foto da internet)

Eugenio Corini ha affrontato generazioni di pelati: qui prova a contenere Adriano, rapato a zero come usava Ronaldo

In contrasto con Seedorf, che rinunciò alle treccine su invito dei "piani alti" del Milan

Contro Balotelli, che ha provato qualsiasi acconciatura immaginabile: anche il look "a zero".

Contrasto tra Bresciano e Dabo. E sullo sfondo... arrivano i rinforzi

Pelati famosi: Jaap Stam e Paolo Di Canio

Pelati storici: come dimenticarsi di Attilio Lombardo?

Con Lupatelli tra i pali si potrebbe schierare in campo un "undici" di altissimo livello.

Allenatore? Ovviamente lui, chi altrimenti?