Reja furioso con l'arbitro: "Abbiamo giocato contro dodici"
CalcioIl tecnico della Lazio recrimina al termine del derby perso 2-0 contro le decisioni adottate da Morganti: "La partita è stata condizionata dagli episodi, la Roma si era lamentata della designazione. Ci è stato negato un rigore". GUARDA LE FOTO E I VIDEO
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Il derby di Roma
"I miei ragazzi dicevano: basta, non si può giocare contro 12". E' la recriminazione di Edy Reja, dopo il ko della Lazio nel derby. "La partita - ha detto il tecnico biancoceleste, criticando l'arbitro Morganti - è stata condizionata dagli episodi: nei giorni scorsi la Roma si era lamentata della designazione, a fine partita non possono certo farlo...".
"Ci è stato negato un penalty sullo 0-1 - ha spiegato Reja - Riise ha trattenuto Mauri. Fuorigioco di Dias sull'azione? Il guardalinee non poteva vederlo, era una questione di centimetri come sul gol annullato alla Roma". Poi, il secondo episodio: "Sul rigore del 2-0, Batista aveva precedentemente fatto un fallo su Stendardo, che è dovuto uscire. E poi vi segnalo un mani di Simplicio nei minuti finali".
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"I miei ragazzi dicevano: basta, non si può giocare contro 12". E' la recriminazione di Edy Reja, dopo il ko della Lazio nel derby. "La partita - ha detto il tecnico biancoceleste, criticando l'arbitro Morganti - è stata condizionata dagli episodi: nei giorni scorsi la Roma si era lamentata della designazione, a fine partita non possono certo farlo...".
"Ci è stato negato un penalty sullo 0-1 - ha spiegato Reja - Riise ha trattenuto Mauri. Fuorigioco di Dias sull'azione? Il guardalinee non poteva vederlo, era una questione di centimetri come sul gol annullato alla Roma". Poi, il secondo episodio: "Sul rigore del 2-0, Batista aveva precedentemente fatto un fallo su Stendardo, che è dovuto uscire. E poi vi segnalo un mani di Simplicio nei minuti finali".
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