Carrellata di "vecchi mostri" per aiutare i tifosi interisti a scacciare i nuovi incubi e a ritrovare il sonno. Ricordando che al peggio non c'è mai fine. E che sarebbe perfetto per risolvere ogni problema un professore di Vienna con la barba bianca e gli occhialini tondi... GUARDA LE FOTO
SIGMUND FREUD. L'esperienza non gli mancherebbe, specialmente con i casi clinici. Incubi e sogni (di scudetto) sono il suo pane. Un vero rivoluzionario, che alla panchina preferisce il lettino. Peccato non sia più in attività dal 1939.
LUCESCU. "Vittoria", sembra dire il tecnico rumeno. Quella che manca all'Inter in questo momento. Allenò i nerazzurri nella stagione 1998/99: 22 partite (con ben 10 sconfitte) e l'esonero. Prima di riabilitarsi tra Turchia e Ucraina
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ORRICO. Doveva essere la risposta dell'Inter ad Arrigo Sacchi. Per i tifosi nerazzurri è rimasto solo una domanda: "Perché?". Portò l'Inter fuori dalla Coppa Uefa (sconfitta dal Boavista), rassegnò le dimissioni dopo 22 gare con appena 7 vittorie
TARDELLI. Ecco l'urlo di Tardelli. Quello che hanno in mente i tifosi dell'Inter. Nel 2000 gli fu affidata la panchina nerazzurra: riuscì a perdere un derby per 6-0 e una gara di Coppa Italia contro il Parma per 6-1
LIPPI. Lui prega per ritrovare una panchina, i tifosi dell'Inter pregano che si mantenga a debita distanza da Milano. Moratti lo ingaggia nel '99, lui chiede carta bianca, la Curva gli lancia la carta igienica. Ricordato per la sconfitta con l'Helsingborg
Lippi: "Un altro inverno a casa non lo voglio passare"
MARINI. L'allenatore dell'Inter più schizofrenica che si ricordi. Nel 1994 rischia la retrocessione salvandosi all'ultima giornata, ma vince la Coppa Uefa. Dopo l'esperienza all'Inter si prende 3 anni di pausa, prima di tornare ad allenare
VERDELLI. Allenatore per una settimana, dopo l'esonero di Cuper. Guida l'Inter per una sola partita, perdendo la gara di Champions contro la Lokomotiv Mosca 3-0. Meglio con la Primavera, con cui conquista uno Scudetto e un Torneo di Viareggio
CORSO. I tifosi nerazzurri preferiscono ricordarlo così: in azione. In panchina collezionò 30 gare, perdendone 10. Poi iniziò a fare l'osservatore.
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CASTELLINI. L'uomo per ogni evenienza. Nel 1997 subentra a Hodgson per due partite, e le vince entrambe. Nel 1999, allontanato Lucescu, l'Inter ci riprova, ma non va altrettanto bene: 4 partite e una sola vittoria.
BARESI. All'Inter da una vita, fu il braccio destro di Mourinho, che lo volle fortemente al suo fianco come vice. Che abbia conservato qualche taccuino del portoghese?
SUAREZ. Un campione in mezzo al campo, un disastro in panchina. Ben 66 partite alla guida dell'Inter: nella stagione 1974-75, ingolosito dall'offerta dei nerazzurri. Poi, come soluzione di emergenza, nel 1992 (al posto di Orrico) e nel 1995
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