De Santis contro Moratti: chiede il risarcimento danni

Calcio
L'ex arbitro Massimo De Santis in una foto del 2006 (Foto Getty)
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Un ricorso presso il tribunale civile di Milano sarà presentato dai legali dell'ex arbitro nei confronti dell'Inter per l'attività di spionaggio e 'dossieraggio' denunciata ai danni del loro assistito. Il tribunale ha 60 giorni per convocare le parti

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Un ricorso presso il tribunale civile di Milano verrà presentato dai legali di Massimo De Santis al fine di ottenere dall'Inter un risarcimento danni per l'attività di spionaggio e 'dossieraggio' denunciata ai danni dell'ex arbitro.

Lo ha confermato all'Ansa l'avvocato Paolo Gallinelli, precisando che nel ricorso non è indicata una cifra precisa - il cui ammontare verrà eventualmente stabilito dal giudice - ma che si chiede di tener conto, come "parametro", di quanto potrà essere deciso per altri soggetti che, per motivi analoghi, hanno adito le vie legali contro il club nerazzurro (nell'ambito della cosiddetta vicenda Telecom l'ex calciatore dell'Inter Bobo Vieri ha chiesto 21 milioni di euro di danni). Il tribunale ha 60 giorni di tempo per convocare le parti - ha spiegato l'avvocato Gallinelli, che assieme al collega Federico Lucarelli assiste De Santis - al fine di un eventuale tentativo di conciliazione; esperito senza successo il quale verrà poi fissata la data dell'udienza.

Il legale ha aggiunto che la presentazione del ricorso è stata decisa dopo che una lettera di richiesta di risarcimento inviata all'Inter non ha ricevuto risposta. De Santis - ha proseguito l'avvocato Gallinelli - è stato vittima di violazione della privacy operata mediante comportamenti illeciti quali pedinamenti, anche di familiari, accertamenti patrimoniali, indagini sui conti bancari; 'monitoraggio' che il presidente dell'Inter Massimo Moratti ha negato. Si tratta - ha detto ancora il legale all'Ansa a proposito del ricorso per risarcimento danni - innanzitutto di una "questione di principio", al fine di dissipare l'"alone di sospetti" intorno all'ex arbitro coinvolto nella vicenda Calciopoli.

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