Allegri: "Il Milan vuole vincere. Proprio come Ibra"
CalcioL'allenatore rossonero carica la squadra in vista della gara di Lecce e torna sul ko di Champions contro l'Arsenal e sulle critiche di Ibrahimovic: "Con lui nessun problema". Sul clima dello spogliatoio: "C'è serenità"
DOSSIER: Errori ed orrori arbitrali in Serie A
FOTO: L'album della Serie A
"Ibra vuole vincere. Proprio come me e come tutta la squadra". Massimiliano Allegri carica il Milan alla vigilia del match casalingo contro il Lecce. I rossoneri, leader della classifica con 2 punti di margine sulla Juve, vengono dal k.o. incassato martedì contro l'Arsenal. Il passo falso all'Emirates Stadium non ha impedito ai campioni d'Italia di qualificarsi per i quarti di Champions. La pesante sconfitta, però, ha spinto Zlatan Ibrahimovic a criticare la prestazione della squadra: "Non si può perdere così". Alle parole dello svedese, ha fatto seguito un chiarimento nel gruppo del diavolo. "Ibra vuole sempre vincere, chiede molto a se stesso e a tutti gli altri. Nello spogliatoio ci sono sempre scambi di idee e di vedute. Non è successo assolutamente nulla, la cosa è stata riportata male e ingigantita", dice Allegri a Milan Channel ridimensionando gli 'spifferi' relativi a discussioni animate.
"Queste voci potrebbero destabilizzare, ma nello spogliatoio c'è serenità. Io sono stato il primo a rimanere amareggiato per la sconfitta di Londra. E tutti vogliamo vincere: i successi, ogni tanto, passano per i litigi", aggiunge. "La gara di martedì non deve lasciare conseguenze. Alla fine abbiamo raggiunto l'obiettivo, ci siamo qualificati per i quarti di finale di Champions: era la cosa più importante. Bisogna comunque evidenziare che, a Londra, la squadra ha reagito nella ripresa, non ha perso la testa. Il primo tempo giocato contro l'Arsenal deve essere una lezione, non dobbiamo ripeterlo", dice Allegri archiviando per ora il capitolo europeo.
"Abbiamo due punti di vantaggio sulla Juventus che sta facendo grandissime cose. La Lazio è lì, l'Udinese non è lontana e il Napoli si è riavvicinato. Ci sono tante squadre in corsa per la Champions. Non vinceremo lo scudetto con un successo contro il Lecce e non lo perderemo con un passo falso", afferma il tecnico. "Veniamo dalla batosta subita contro l'Arsenal, non possiamo sottovalutare il Lecce", dice soffermandosi sulla formazione pugliese, che si presenta a Milano con una rosa condizionata dalle squalifiche. Allegri accende i riflettori in particolare su un giocatore salentino: "Muriel, nonostante la giovane età, è una punta di valore assoluto. Ha tecnica e velocità, si muove molto bene. Il Lecce gioca bene e i risultati dimostrano il valore della squadra. In trasferta sta facendo molto bene, è un avversario da non sottovalutare". All'andata, il Milan scese in campo a Lecce nella domenica funestata dalla morte di Marco Simoncelli. "Fu una giornata molto triste, la squadra ne ha risentito in campo -dice Allegri ripensando alla morte del pilota nel Gp di Malesia-. Ricorderemo Marco, sperando di fargli un altro regalo. Lui ci guarderà dall'alto".
Commenta le parole di Allegri nel forum del Milan
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"Ibra vuole vincere. Proprio come me e come tutta la squadra". Massimiliano Allegri carica il Milan alla vigilia del match casalingo contro il Lecce. I rossoneri, leader della classifica con 2 punti di margine sulla Juve, vengono dal k.o. incassato martedì contro l'Arsenal. Il passo falso all'Emirates Stadium non ha impedito ai campioni d'Italia di qualificarsi per i quarti di Champions. La pesante sconfitta, però, ha spinto Zlatan Ibrahimovic a criticare la prestazione della squadra: "Non si può perdere così". Alle parole dello svedese, ha fatto seguito un chiarimento nel gruppo del diavolo. "Ibra vuole sempre vincere, chiede molto a se stesso e a tutti gli altri. Nello spogliatoio ci sono sempre scambi di idee e di vedute. Non è successo assolutamente nulla, la cosa è stata riportata male e ingigantita", dice Allegri a Milan Channel ridimensionando gli 'spifferi' relativi a discussioni animate.
"Queste voci potrebbero destabilizzare, ma nello spogliatoio c'è serenità. Io sono stato il primo a rimanere amareggiato per la sconfitta di Londra. E tutti vogliamo vincere: i successi, ogni tanto, passano per i litigi", aggiunge. "La gara di martedì non deve lasciare conseguenze. Alla fine abbiamo raggiunto l'obiettivo, ci siamo qualificati per i quarti di finale di Champions: era la cosa più importante. Bisogna comunque evidenziare che, a Londra, la squadra ha reagito nella ripresa, non ha perso la testa. Il primo tempo giocato contro l'Arsenal deve essere una lezione, non dobbiamo ripeterlo", dice Allegri archiviando per ora il capitolo europeo.
"Abbiamo due punti di vantaggio sulla Juventus che sta facendo grandissime cose. La Lazio è lì, l'Udinese non è lontana e il Napoli si è riavvicinato. Ci sono tante squadre in corsa per la Champions. Non vinceremo lo scudetto con un successo contro il Lecce e non lo perderemo con un passo falso", afferma il tecnico. "Veniamo dalla batosta subita contro l'Arsenal, non possiamo sottovalutare il Lecce", dice soffermandosi sulla formazione pugliese, che si presenta a Milano con una rosa condizionata dalle squalifiche. Allegri accende i riflettori in particolare su un giocatore salentino: "Muriel, nonostante la giovane età, è una punta di valore assoluto. Ha tecnica e velocità, si muove molto bene. Il Lecce gioca bene e i risultati dimostrano il valore della squadra. In trasferta sta facendo molto bene, è un avversario da non sottovalutare". All'andata, il Milan scese in campo a Lecce nella domenica funestata dalla morte di Marco Simoncelli. "Fu una giornata molto triste, la squadra ne ha risentito in campo -dice Allegri ripensando alla morte del pilota nel Gp di Malesia-. Ricorderemo Marco, sperando di fargli un altro regalo. Lui ci guarderà dall'alto".
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