Le verità di Lippi: "Inter da rinnovare, io allenerò ancora"
CalcioL'ex ct della Nazionale traccia un bilancio del calcio italiano: "Sembrava che potessimo fare passi da gigante e invece in Champions c'è solo il Milan". Applausi per il Napoli: "Ha un progetto". Sullo scudetto: "Rossoneri favoriti, Juve cresciuta". VIDEO
DOSSIER: Errori ed orrori arbitrali in Serie A
FOTO: L'album della Serie A
E' un Marcello Lippi a tutto campo quello che parla a Sky tg24. Campionato, Champions League, nazionale e futuro i temi affrontati dall'ex ct dell'Italia. Lippi parte dalla competizione europea dove a difendere l'onore del calcio nostrano è rimasto solo il Milan: "Abbiamo avuto la sensazione di poter fare passi da gigante perchè l'Inter poteva vincere e il Napoli anche - ha spiegato - Ma non è andata così. Per quanto riguarda i nerazzurri c'è la necessità di un rinnovamento, per il Napoli c'è stata una crescita importante frutto di una programmazione della società. Purtroppo hanno trovato di fronte un Chelsea di grande esperienza".
Tuttavia il calcio italiano sembra perdere appeal: "Dobbiamo riconoscere, come ha detto anche Cristiano Ronaldo che il calcio italiano non è più il punto di riferimento dei grandi campioni, però anche l'Inghilerra non se la passa bene per quanto riguarda i risultati con United e City fuori anche dall'Europa League. Sono momenti storici". Ed ancora: "Non dobbiamo pensare che se crescono gli altri noi siamo in calo, magari sono bravi loro".
Non si placano le polemiche sugli arbitri specie se riferite a chi, come Milan e Juventus, si giocano lo scudetto: "Sono sempre accadute queste cose. Gli arbitri italiani sono i più bravi d'Europa dunque del mondo, in nessun altra nazione esiste una serie B, una C e dilettanti con una qualità così elevata e gli arbitri arrivano da lì".
Quanto alla Nazionale: "La squadra di Prandelli mi piace, rivedo in questa lo spirito la voglia del 2006 e spero ci siano gli stessi risultati. Speriamo recuperino Cassano e Rossi, Balotelli? La sua gestione è rivolta all'utilizzo e alla responsabilizzazione, speriamo in risposte positive".
Per quanto riguarda il futuro Lippi si vede ancora in campo: "Allenerò per qualche altro anno ancora ma non in Italia". Sulla vittoria dello Scudetto: "Il Milan è il favorito".
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E' un Marcello Lippi a tutto campo quello che parla a Sky tg24. Campionato, Champions League, nazionale e futuro i temi affrontati dall'ex ct dell'Italia. Lippi parte dalla competizione europea dove a difendere l'onore del calcio nostrano è rimasto solo il Milan: "Abbiamo avuto la sensazione di poter fare passi da gigante perchè l'Inter poteva vincere e il Napoli anche - ha spiegato - Ma non è andata così. Per quanto riguarda i nerazzurri c'è la necessità di un rinnovamento, per il Napoli c'è stata una crescita importante frutto di una programmazione della società. Purtroppo hanno trovato di fronte un Chelsea di grande esperienza".
Tuttavia il calcio italiano sembra perdere appeal: "Dobbiamo riconoscere, come ha detto anche Cristiano Ronaldo che il calcio italiano non è più il punto di riferimento dei grandi campioni, però anche l'Inghilerra non se la passa bene per quanto riguarda i risultati con United e City fuori anche dall'Europa League. Sono momenti storici". Ed ancora: "Non dobbiamo pensare che se crescono gli altri noi siamo in calo, magari sono bravi loro".
Non si placano le polemiche sugli arbitri specie se riferite a chi, come Milan e Juventus, si giocano lo scudetto: "Sono sempre accadute queste cose. Gli arbitri italiani sono i più bravi d'Europa dunque del mondo, in nessun altra nazione esiste una serie B, una C e dilettanti con una qualità così elevata e gli arbitri arrivano da lì".
Quanto alla Nazionale: "La squadra di Prandelli mi piace, rivedo in questa lo spirito la voglia del 2006 e spero ci siano gli stessi risultati. Speriamo recuperino Cassano e Rossi, Balotelli? La sua gestione è rivolta all'utilizzo e alla responsabilizzazione, speriamo in risposte positive".
Per quanto riguarda il futuro Lippi si vede ancora in campo: "Allenerò per qualche altro anno ancora ma non in Italia". Sulla vittoria dello Scudetto: "Il Milan è il favorito".