Da Conte a Buffon: "La vittoria più bella. Grazie all'Inter"

Calcio
Al triplice fischio di Cagliari-Juve, esplode la gioia dei bianconeri campioni d'Italia (Foto Getty)

Il tecnico: "Per me lo scudetto numero uno". Il portiere ringrazia sia nerazzurri che hanno fermato il Milan che gli "eroi" della Serie B: "Del Piero, Camoranesi, Trezeguet e Nedved". Guerra di numeri: per molti è il 30° titolo

La Juventus è campione d'Italia 2011-2012 dopo il successo sul Cagliari (2-0 nella penultima giornata) e la concomitante sconfitta del Milan contro l'Inter (4-2). Al termine dell'incontro è esplosa la gioia dei protagonisti della trionfale cavalcata bianconera.

Antonio Conte - "Che scudetto è? Per me il numero uno, il primo che vinco da allenatore". Così il tecnico della Juve campione d'Italia, ha commentato ai microfoni di Sky dopo la vittoria sul Cagliari. "Sono sensazioni fantastiche - ha aggiunto - siamo veramente contenti, merito dei ragazzi ma onore anche ai vinti: il Milan e' stato un avversario fortissimo. A -1 ho capito che la mia squadra aveva ancora birra, mentre loro erano un po' stanchi. Finire il campionato imbattuti sarebbe qualcosa di storico".

Alex Del Piero - "Oggi festeggiamo uno scudetto che tutti abbiamo meritato e io sono felice di aver dato il mio contributo - ha detto ancora Del Piero a Sky -. Io comincio ogni anno per vincere, a volte non capita, ma quello che è successo oggi mi ripaga di tanti anni, a cominciare dal 2006. Fra 15 giorni abbiamo un'altra partita he vogliamo vincere (la finale di Coppa Italia ndr)".

Ma come ha vissuto Del Piero questa che è anche la stagione dell'addio alla Juve? "La mia storia l'ho vissuta benissimo con grande entusiasmo e felicita' - risponde -, ed e' un epilogo strano. Da parte mia c'è la volontà di sorridere e basta. Per il resto ci sara' modo e tempo di parlarne. E' anche per l'anno vissuto in B che questo scudetto ha ancora piu' valore. Esultero' in maniera totale perché ogni vittoria ha un sapore speciale".

Gigi Buffon - "Dopo il Mondiale vinto nel 2006, questa è la gioia più bella". Lo ha detto Gigi Buffon, dopo la conquista dello scudetto Juve. "Per tre giorni - ha raccontato a Sky il portiere bianconero - ho convissuto con il senso di colpa per l'errore col Lecce. Non posso nascondere che mi ha pesato, ho temuto che qualcuno nella squadra si lasciasse intimidire". Poi la dedica: "Alla mia famiglia, ma anche a Del Piero, a Camoranesi, a Trezeguet, a Nedved", ovvero i giocatori che accettarono la B dopo Calciopoli. E poi un messaggio all'Inter: "Grazie ai ragazzi dell'Inter. Conosco Javier Zanetti, ogni tanto gli mando dei messaggi e stavolta gli avevo chiesto aiuto dicendogli di non fare
scherzi".

Leonardo Bonucci - "Abbiamo conquistato lo scudetto nelle partite che contavano e abbiamo dimostrato che questo 30° titolo (molti juventini considerano anche quelli venuti meno dopo Calciopoli, ndr) è meritato e che la Juventus è tornata". E' un Leonardo Bonucci euforico quello che, dai microfoni di Sky, ribadisce che quello conquistato dalla Juve è il trentesimo tricolore. "E bellissimo, sono sensazioni bellissime - dice ancora Bonucci -. E' qualcosa di stupendo e meraviglioso. E' uno scudetto da veri juventini. Quando tutti ci davano per sconfitti abbiamo lottato e vinto anche per i tifosi. La Juve sul campo ne ha conquistati 30 - ribadisce Bonucci -, poi lasciamo stare tutto il resto perche' a me interessa solo quello che succede sul campo e non altrove. Festeggiamenti? Stiamo festeggiando nello spogliatoio con lo champagne. Vincere a 25 anni uno scudetto con la Juve è bellissimo. Sono cresciuto tantissimo e devo ringraziare Conte per l'aiuto che mi ha dato nella crescita come giocatore".

Il dg Giuseppe Marotta - "E' lo scudetto numero 30, assolutamente. Lo abbiamo scritto anche sull'etichetta delle bottiglie, perché 30 sono quelli che abbiamo vinto". Lo ha detto il direttore generale della Juventus Giuseppe Marotta, intervistato da Sky.