Italia giovane e bella, ma a Berna vince l'Inghilterra
CalcioGli azzurri escono sconfitti dallo Stade de Suisse nell'amichevole contro gli inglesi: vantaggio di De Rossi, pareggio di Jagielka e rete decisiva di Jermain Defoe a 10' dalla fine. Prandelli soddisfatto: "Anche le sconfitte servono"
E' terminata 2-1 per gli inglesi l'amichevole di Berna tra gli azzurri e la Nazionale allenata da Hodgson. Cesare Prandelli schiera un undici iniziale dall'età media di 25 anni: Sirigu, Abate, Astori, Ogbonna, Balzaretti, De Rossi, Nocerino, Aquilani, Diamanti, El Shaarawy e Destro. E' una giovane Italia che impressiona subito per dinamismo: basta attendere un quarto d'ora per assistere alla prima rete, segnata da capitan De Rossi, di testa, su calcio d'angolo battuto da Diamanti. Buone iniziative da parte di Nocerino e Destro, propositivo anche El Shaarawy.
Il gol del pareggio inglese che sorprende l'Italia al 27' ripete lo schema dell'1-0 di De Rossi: calcio d'angolo dal lato destro del terreno di gioco e colpo di testa, in questo caso di Jagielka.
Nella ripresa Prandelli inserisce Peluso al posto di un acciaccato Balzaretti e dà spazio a Verratti e Gabbiadini rilevando Diamanti ed El Shaarawy. L'Italia va vicinissima al gol con Destro e gli inglesi sprecano una palla gol clamorosa in un'azione sventata da Sirigu. Il portiere del Psg però non riesce a dare il meglio di sé a 10' dalla fine quando Jermain Defoe si inventa un gran gol colpendo dal vertice sinistro dell'area di rigore, a incrociare: 2-1.
Gli inglesi fanno festa e lo Stade de Suisse si conferma stregato per l'Italia, che non vince a Berna dal 1914.
Prandelli, bicchiere mezzo pieno - Cesare Prandelli prende il buono della sconfitta con l'Inghilterra, la "personalità e la buona prestazione complessiva della squadra", come afferma poco dopo il fischio finale. "Anche se in amichevole le sconfitte sono sempre brutte, ma comunque servono', sottolinea il ct, che dice di aver avuto buone indicazioni in chiave qualificazioni ai Mondiali, specie riguardo ai giovani utilizzati. Particolari complimenti a Destro che, rileva, "ha fatto molto bene".
Il gol del pareggio inglese che sorprende l'Italia al 27' ripete lo schema dell'1-0 di De Rossi: calcio d'angolo dal lato destro del terreno di gioco e colpo di testa, in questo caso di Jagielka.
Nella ripresa Prandelli inserisce Peluso al posto di un acciaccato Balzaretti e dà spazio a Verratti e Gabbiadini rilevando Diamanti ed El Shaarawy. L'Italia va vicinissima al gol con Destro e gli inglesi sprecano una palla gol clamorosa in un'azione sventata da Sirigu. Il portiere del Psg però non riesce a dare il meglio di sé a 10' dalla fine quando Jermain Defoe si inventa un gran gol colpendo dal vertice sinistro dell'area di rigore, a incrociare: 2-1.
Gli inglesi fanno festa e lo Stade de Suisse si conferma stregato per l'Italia, che non vince a Berna dal 1914.
Prandelli, bicchiere mezzo pieno - Cesare Prandelli prende il buono della sconfitta con l'Inghilterra, la "personalità e la buona prestazione complessiva della squadra", come afferma poco dopo il fischio finale. "Anche se in amichevole le sconfitte sono sempre brutte, ma comunque servono', sottolinea il ct, che dice di aver avuto buone indicazioni in chiave qualificazioni ai Mondiali, specie riguardo ai giovani utilizzati. Particolari complimenti a Destro che, rileva, "ha fatto molto bene".