Vigilia derby, riecco il Papero: doppietta con la Primavera
CalcioPato è sceso in campo al Vismara nell'amichevole vinta 2-1 dai ragazzi di Dolcetti contro la Pro Vercelli. Per l'attaccante brasiliano del Milan due splendide reti, entrambe su punizione, e una buona tenuta fisica. Si rivedrà dopo la sosta
di Alfredo Corallo
Paperino ha ripreso a fare il Papero. O, almeno, è quello che gli indiavolati tifosi rossoneri si augurano vivamente. Alexandre Pato ha giocato un'ora nel test amichevole della Primavera contro la Pro Vercelli deliziando la platea di un Vismara sold out per l'occasione, ansiosa di rivedere il ritorno in campo dello sfortunato brasiliano. Due perle su altrettante punizioni, ma soprattutto 60 minuti utili a confermare le buone impressioni ricevute nell'ultima settimana sulla completa guarigione dalla distrazione all'adduttore sinistro rimediata in allenamento il 22 agosto, che l'ha costretto di fatto a saltare questa prima parte di stagione (Olimpiadi escluse).
Se tutto andrà come nei programmi - sebbene i capricciosi muscoli dell'attaccante inducano a non lasciarsi andare a vertiginosi voli pindarici - dovremmo rivederlo dopo la sosta, sabato sera all'Olimpico in casa della Lazio del suo connazionale Hernanes, quantomeno per uno spezzone di partita.
Dov'eri finito? - L'ultima apparizione del giocatore in una gara ufficiale del Milan risale ormai a sei mesi fa, esattamente il 3 aprile al Camp Nou di Barcellona, nel ritorno dei quarti di Champions, quando era subentrato a Boateng, ma costretto soltanto un quarto d'ora più tardi a riprendere la via degli spogliatoi per l'ennesimo guaio muscolare. In campionato, invece, manca dal 25 febbraio, uscito nell'intervallo del big match con la Juve (quello del gol fantasma di Muntari, sembra passata un'eternità). Rischiarlo per il derby, in tutta franchezza, sarebbe stata un'imprudenza gratuita, lo staff medico e Massimiliano Allegri hanno saggiamente optato per un test più morbido prima di rituffarlo nella mischia.
Bentornato - Comprensibilmente timoroso nelle prime battute di gioco, Pato ha aspettato il momento propizio per riprendersi la scena. Eccolo, intorno al 40': ottiene lui stesso una punizione dal limite sinistro dell'area e con un destro a giro fa secco il giovane portiere dei piemontesi Vannucchi. Non fa in tempo a godersi l'applausone del pubblico che a inizio ripresa ne sforna un'altra, da posizione simile, palla sopra la barriera ancora imparabile a scendere sul primo palo.
Meritata standing ovation e qualche autografo per i bambini, uscita in stile rapper (cappellino e canotta Nba) e fuga dal centro sportivo. Nessuna dichiarazione, per la gioia dei cronisti. Preferisce affidarsi al social Instagram per ringraziare i ragazzi di Aldo Dolcetti: "Grande giorno per me! Grazie a tutti i miei compagni della Primavera del Milan". Per oggi va bene così, perdonato.
Paperino ha ripreso a fare il Papero. O, almeno, è quello che gli indiavolati tifosi rossoneri si augurano vivamente. Alexandre Pato ha giocato un'ora nel test amichevole della Primavera contro la Pro Vercelli deliziando la platea di un Vismara sold out per l'occasione, ansiosa di rivedere il ritorno in campo dello sfortunato brasiliano. Due perle su altrettante punizioni, ma soprattutto 60 minuti utili a confermare le buone impressioni ricevute nell'ultima settimana sulla completa guarigione dalla distrazione all'adduttore sinistro rimediata in allenamento il 22 agosto, che l'ha costretto di fatto a saltare questa prima parte di stagione (Olimpiadi escluse).
Se tutto andrà come nei programmi - sebbene i capricciosi muscoli dell'attaccante inducano a non lasciarsi andare a vertiginosi voli pindarici - dovremmo rivederlo dopo la sosta, sabato sera all'Olimpico in casa della Lazio del suo connazionale Hernanes, quantomeno per uno spezzone di partita.
Dov'eri finito? - L'ultima apparizione del giocatore in una gara ufficiale del Milan risale ormai a sei mesi fa, esattamente il 3 aprile al Camp Nou di Barcellona, nel ritorno dei quarti di Champions, quando era subentrato a Boateng, ma costretto soltanto un quarto d'ora più tardi a riprendere la via degli spogliatoi per l'ennesimo guaio muscolare. In campionato, invece, manca dal 25 febbraio, uscito nell'intervallo del big match con la Juve (quello del gol fantasma di Muntari, sembra passata un'eternità). Rischiarlo per il derby, in tutta franchezza, sarebbe stata un'imprudenza gratuita, lo staff medico e Massimiliano Allegri hanno saggiamente optato per un test più morbido prima di rituffarlo nella mischia.
Bentornato - Comprensibilmente timoroso nelle prime battute di gioco, Pato ha aspettato il momento propizio per riprendersi la scena. Eccolo, intorno al 40': ottiene lui stesso una punizione dal limite sinistro dell'area e con un destro a giro fa secco il giovane portiere dei piemontesi Vannucchi. Non fa in tempo a godersi l'applausone del pubblico che a inizio ripresa ne sforna un'altra, da posizione simile, palla sopra la barriera ancora imparabile a scendere sul primo palo.
Meritata standing ovation e qualche autografo per i bambini, uscita in stile rapper (cappellino e canotta Nba) e fuga dal centro sportivo. Nessuna dichiarazione, per la gioia dei cronisti. Preferisce affidarsi al social Instagram per ringraziare i ragazzi di Aldo Dolcetti: "Grande giorno per me! Grazie a tutti i miei compagni della Primavera del Milan". Per oggi va bene così, perdonato.