Imbriani non ce la fa. Morto all'alba a Perugia

Calcio

L'ex calciatore del Napoli e allenatore del Benevento, 37 anni appena, era ricoverato per una leucemia nella struttura complessa di Ematologia del nosocomio umbro. Il decesso è avvenuto alle 6.45

E' morto stamane a Perugia l'ex calciatore e allenatore Carmelo Imbriani, al termine di una malattia. Lo riferisce l'ufficio stampa dell'Azienda ospedaliera di Perugia. Il decesso è avvenuto alle 6.45. Imbriani, 37 anni, era ricoverato per una leucemia nella struttura complessa di Ematologia del nosocomio umbro, guidata dal professor Brunangelo Falini. Tra le squadre in cui ha militato il Napoli e il Benevento.

I primi sintomi della malattia si erano manifestati la scorsa estate durante il ritiro precampionato del Benevento. Cresciuto nel Napoli aveva esordito nella massima serie il 27 febbraio 1994, mandato in campo da Marcello Lippi al 79' della partita Napoli-Cagliari (1-2). Ha vestito anche le maglie di Pistoiese, Casarano, Genoa, Cosenza, Salernitana e Foggia.

Il 29 novembre 2011 era stato promosso ad allenatore della prima squadra del Benevento. Nelle scorse settimane il mondo del calcio aveva voluto fare sentire la sua vicinanza a Imbriani attraverso diversi video con protagonisti alcuni capitani delle principali squadre di A mentre moltissime squadre, dal massimo campionato alla Lega Pro, avevano deciso di indossare una t-shirt con la scritta "Imbriani non mollare" prima dell'ingresso in campo.

Il Benevento scenderà in campo con il lutto al braccio domenica prossima per la morte di Carmelo Imbriani. Altre iniziative del club sannita, che milita in Lega Pro (girone B), saranno decise - annuncia un dirigente - nelle prossime ore. Imbriani, che è stato giocatore ed allenatore del Benevento, delle squadre giovanili e della prima squadra, ha giocato fino al 2009 nel club sannita, guidandola, da capitano, fino ai playoff. Subito dopo aveva intrapreso la carriera di allenatore, cominciando dagli allievi.

Il Napoli piange la scomparsa di Carmelo Imbriani "che ha lottato con grande coraggio fino all'ultimo istante contro un destino crudele", e domenica giocherà con il lutto al braccio e osserverà un minuto di silenzio prima della gara con la Sampdoria. Il club partenopeo ricorda l'ex attaccante che "ha iniziato la sua carriera nelle giovanili azzurre e si è messo subito in mostra per il talento e la generosità in campo. E' approdato con il Napoli in Serie A giovanissimo e ha disputato 3 stagioni in maglia azzurra con 33 presenze e 3 gol".