Canta Napoli&Juventus, un big match in musica
Calcio
Sette note per uno Scudetto: in vista del big match di venerdì, viaggio fra gli inni, più o meno ufficiali, delle squadre che si giocheranno una fetta di titolo. Ascolta la nostra compilation...
di Lorenzo Longhi
"Canta Napoli", era l'introduzione tipica dei pezzi di Renato Carosone. Canta Napoli da big match scudetto, aggiungiamo, e allora per avvicinare la sfida di venerdì sera giochiamo un po' con la musica del pallone. Quella degli inni, più o meno ufficiali e più o meno popolari, che negli anni hanno accompagnato Napoli e Juventus, protagoniste di una sfida che può valere lo Scudetto.
E’ un campionario di note e reperti, cantautorali e magari trash, ognuno con una propria storia. Perché, se è vero che il Napoli oggi non ha un vero inno ufficiale e i tifosi cantano, come se lo fosse, ‘O surdato ‘nnammurato (mentre la Juventus ha adottato Juve, storia di un grande amore di Paolo Belli), il nostro viaggio musicale - parziale, ma evocativo quanto basta - ci riporta a Napoli Napoli, soundtrack con cui quel ragazzo della curva B di Nino D'Angelo festeggiò il primo tricolore azzurro. Eppure, proprio all'inizio di quel torneo, Ferlaino aveva commissionato un inno a Peppino Di Capri, una rarità stilistica nel mare magnum dei pezzi calcistici.
Come, in casa juventina, fu Juvecentus, scritta e cantata da Pierangelo Bertoli in occasione del centenario bianconero. Erano gli anni in cui gli altoparlanti dell'allora Delle Alpi sparavano, all’ingresso in campo delle squadre, La bella Signora, un non capolavoro, diciamo così. E mentre Maradona canta La favola più bella, ecco alcuni nomi insospettabili (del resto, persino Guccini scrisse per l'Equipe 84 un inno beat del Modena) a firmare Juve Juve, inno bianconero per un paio di decenni. Atmosfere anni '70 nella musica di Piero Cassano e Renzo Cochis, nucleo fondante dei Matia Bazar, mentre fra gli autori del testo spiccano il sempreverde - o semprerosso, tinto - Paolo Limiti e Maurizio Seymandi. Sì, proprio quello del Supertelegattone...
"Canta Napoli", era l'introduzione tipica dei pezzi di Renato Carosone. Canta Napoli da big match scudetto, aggiungiamo, e allora per avvicinare la sfida di venerdì sera giochiamo un po' con la musica del pallone. Quella degli inni, più o meno ufficiali e più o meno popolari, che negli anni hanno accompagnato Napoli e Juventus, protagoniste di una sfida che può valere lo Scudetto.
E’ un campionario di note e reperti, cantautorali e magari trash, ognuno con una propria storia. Perché, se è vero che il Napoli oggi non ha un vero inno ufficiale e i tifosi cantano, come se lo fosse, ‘O surdato ‘nnammurato (mentre la Juventus ha adottato Juve, storia di un grande amore di Paolo Belli), il nostro viaggio musicale - parziale, ma evocativo quanto basta - ci riporta a Napoli Napoli, soundtrack con cui quel ragazzo della curva B di Nino D'Angelo festeggiò il primo tricolore azzurro. Eppure, proprio all'inizio di quel torneo, Ferlaino aveva commissionato un inno a Peppino Di Capri, una rarità stilistica nel mare magnum dei pezzi calcistici.
Come, in casa juventina, fu Juvecentus, scritta e cantata da Pierangelo Bertoli in occasione del centenario bianconero. Erano gli anni in cui gli altoparlanti dell'allora Delle Alpi sparavano, all’ingresso in campo delle squadre, La bella Signora, un non capolavoro, diciamo così. E mentre Maradona canta La favola più bella, ecco alcuni nomi insospettabili (del resto, persino Guccini scrisse per l'Equipe 84 un inno beat del Modena) a firmare Juve Juve, inno bianconero per un paio di decenni. Atmosfere anni '70 nella musica di Piero Cassano e Renzo Cochis, nucleo fondante dei Matia Bazar, mentre fra gli autori del testo spiccano il sempreverde - o semprerosso, tinto - Paolo Limiti e Maurizio Seymandi. Sì, proprio quello del Supertelegattone...
| Nino D'Angelo | Paolo Belli |
| Peppino Di Capri | Pierangelo Bertoli |
| La favola più bella | Juve Juve |
| 'O surdato 'nnammurato | La bella Signora |
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