Il Napoli consolida il secondo posto: 1-1 con il Milan in 10

Calcio
Cavani non è riuscito ad andare a segno contro il Milan a San Siro (Getty)
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Nel posticipo Pandev risponde al gol di Flamini, ma non sfonda dopo l'espulsione del francese (fallaccio su Zuniga): il pareggio favorisce comunque la squadra di Mazzarri che mantiene i 4 punti di vantaggio in classifica

MILAN-NAPOLI 1-1
30' Flamini (M), 33' Pandev (N)

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LE PAGELLE


Fuori i secondi. E il big-match di San Siro, finito in pari, dice che il Napoli, al momento, resta la favorita per il posto di vice-Juventus del campionato italiano.
Senza Balotelli, il Milan perde tanto e sicuramente ripenserà a quel giallo evitabile e più in generale all’occasione gettata al vento di Firenze, una vittoria mancata con cui si sarebbe regalato uno scontro al vertice con possibilità di sorpasso. I 4 punti di distacco in classifica, invece, favoriscono gli uomini di Mazzarri, consci di poter giocare con due risultati su tre “favorevoli” e capaci di portarne a casa uno dei due. Poco importa che sia il pari: il Milan alla prossima incontra la Juve, il Napoli ha il Cagliari. Si ragiona in ottica secondo posto, sia chiaro, dato che riprendere la capolista ormai fuori dalla Champions pare veramente improbabile.

Scelte tattiche - Allegri sorprende tutti rinunciando a El Shaarawy, proprio quando ci si aspetta che, con l’assenza dello squalificato Balotelli, il Faraone possa ritrovare quegli spazi (e quei gol) di cui l’ingombrante presenza di SuperMario l’ha privato. Niente da fare: Allegri manda in panca il capocannoniere rossonero (2 gol al Napoli all’andata) e rispolvera Robinho. Al centro dell’attacco, inutile dirlo, Pazzini. Senza Balotelli, il terminale offensivo è lui. Mazzarri risponde con il suo 11 migliore, in cui Dzemaili si è ormai conquistato una casacca a suon di gol. Maggio e Zuniga sono i velocisti a cui sono affidate le letali ripartenze di chiaro stampo mazzarriano.

La partita -
Per le occasioni vere, ripassare alla mezz’ora, grazie. Nei primi minuti il Milan impegna De Sanctis con un piattone di Boateng da fuori area (che solo una deviazione di Cannavaro rende pericoloso, chiamando il portiere a un gran riflesso) e nulla più. Il Napoli risponde con un cross di Hamsik che incontra il braccio di Flamini in area (rigore?) e un paio di azioni in velocità spezzate da Mexes. Poi, allo scoccare della mezz’ora, in pieno momento-Napoli, Flamini spezza il sostanziale equilibrio del match con un inserimento che lo porta a trovare la conclusione di sinistro dal limite dell’area, sull’appoggio di Pazzini: palla all’angolino e 1-0 Milan.
Il Napoli mette palla al centro e impiega tre minuti a tornare dalle parti di Abbiati, questa volta superandolo: l’azione, splendida, è tutta in velocità, con Hamsik che dalla sinistra serve Pandev, tocco di prima e 1-1. Al 42’ solo un Abbiati prodigioso nega il gol a Cavani, che dopo essere scattato perfettamente sul lancio dalle retrovie di Cannavaro e aver agganciato al volo divinamente, cerca il pallonetto con cui superare il portiere rossonero. Smanacciata da campione e pari preservato.
Le emozioni, nella ripresa, si dimezzano: a parte un’entrataccia di Flamini su Zuniga (“alla Cambiasso”: fallo, rosso e immediato pentimento) difficile ricordare altro. Gli ingressi di due giovanotti freschi come Insigne ed El Shaarawy non danno la scossa. E neanche Cavani, che pure avrebbe l’occasione con una punizione in “zona Cavani”, trova la porta. Potrebbe risolverla Calaiò, ma il Milan si salva: e il distacco in classifica non cambia.