Moratti-Thohir, rinviata la firma: "Non oggi, aspettiamo"
CalcioIl presidente dell'Inter fa sapere che non è ancora il giorno della chiusura della trattativa con il magnate indonesiano. Intanto, dopo il successo sulla Fiorentina, predica calma: "Scudetto? Siamo solo all'inizio"
"Oggi le firme con Thohir? No, bisogna aspettare". Il tanto atteso giorno della firma che dovrebbe consegnare la maggior parte delle quote dell'Inter al magnate indonesiano è rinviato. L'ha fatto sapere Massimo Moratti, all'uscita dagli uffici della Saras.
In precedenza, il presidente si era fermato anche a parlare della sua Inter, all'indomani della vittoria sulla Fiorentina. "E' una bella mattina sì, ma tanto tra poco più di 48 ore abbiamo un'altra partita, quindi siamo già in tensione". Sorride, Massimo Moratti, vedendo l'Inter al secondo posto in classifica con Napoli e Juve. Intanto, non ci sta a confrontare questo bel momento con l'epoca d'oro di Mourinho: "Ma no, non c'è da far confronti o altre cose, è una squadra di carattere che ha giocatori che hanno amor proprio e che vogliono dimostrare in campo, con tutti gli sforzi e gli allenamenti che fanno, di valere qualcosa".
La parola scudetto è ancora tabù: "Sentite - dice rivolto ai giornalisti - se me lo dite ogni partita e poi quando si perde... No, siamo all'inizio, vediamo di far bene partita per partita". Un commento sugli applausi ironici indirizzati da Guarin a chi lo fischiava al momento della sostituzione: "Non lo so, non ho seguito, sinceramente non ho chiesto. L'ho visto dopo ma era tranquillo, credo che si sia dispiaciuto per quello che è successo ma è un bravissimo ragazzo, quindi è una reazione, sbagliata forse, ma da inquadrare in un bravo ragazzo".
Cambiasso, autore del gol del momentaneo pari, è stato ancora superlativo: "Decisivo, trascinatore, ha fatto il gol. Ha fatto tutto quello che un giocatore può fare, sono felice per lui e per la sua famiglia, visto che poi festeggiava anche un figlio". Infine, Moratti rivela chi lo ha impressionato di più in questo inizio di campionato: "Mi fa molto piacere per Jonathan e Alvarez, per il fatto che ora sono due punti di riferimento molto importanti per la società e per la squadra".
In precedenza, il presidente si era fermato anche a parlare della sua Inter, all'indomani della vittoria sulla Fiorentina. "E' una bella mattina sì, ma tanto tra poco più di 48 ore abbiamo un'altra partita, quindi siamo già in tensione". Sorride, Massimo Moratti, vedendo l'Inter al secondo posto in classifica con Napoli e Juve. Intanto, non ci sta a confrontare questo bel momento con l'epoca d'oro di Mourinho: "Ma no, non c'è da far confronti o altre cose, è una squadra di carattere che ha giocatori che hanno amor proprio e che vogliono dimostrare in campo, con tutti gli sforzi e gli allenamenti che fanno, di valere qualcosa".
La parola scudetto è ancora tabù: "Sentite - dice rivolto ai giornalisti - se me lo dite ogni partita e poi quando si perde... No, siamo all'inizio, vediamo di far bene partita per partita". Un commento sugli applausi ironici indirizzati da Guarin a chi lo fischiava al momento della sostituzione: "Non lo so, non ho seguito, sinceramente non ho chiesto. L'ho visto dopo ma era tranquillo, credo che si sia dispiaciuto per quello che è successo ma è un bravissimo ragazzo, quindi è una reazione, sbagliata forse, ma da inquadrare in un bravo ragazzo".
Cambiasso, autore del gol del momentaneo pari, è stato ancora superlativo: "Decisivo, trascinatore, ha fatto il gol. Ha fatto tutto quello che un giocatore può fare, sono felice per lui e per la sua famiglia, visto che poi festeggiava anche un figlio". Infine, Moratti rivela chi lo ha impressionato di più in questo inizio di campionato: "Mi fa molto piacere per Jonathan e Alvarez, per il fatto che ora sono due punti di riferimento molto importanti per la società e per la squadra".