Gallipoli in B, un'indagine rivela: intervenne la camorra

Calcio
Alcuni tifosi del Gallipoli in trasferta a Reggio Calabria nel 2010 (Foto Getty)
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Una promozione con il sostegno di imprenditori vicini ad un clan: è tra gli aspetti emersi dall'inchiesta che ha portato all'arresto di 90 persone. Nel 2008-2009, sarebbero stati versati 50mila euro a giocatori del Marcianise per far vincere i pugliesi

Una promozione in Serie B per il Gallipoli Calcio grazie all'intervento degli imprenditori Righi, vicini alla camorra: 50mila euro, dati - secondo gli investigatori - a giocatori del Real Marcianise affinché perdessero un incontro con i pugliesi che a conclusione del campionato 2008-2009 di Lega Pro, Girone B, avevano bisogno di una vittoria per andare in B; cosa che avvenne. E' uno degli aspetti emersi dall'indagine che oggi ha portato all'arresto di 90 persone accusate di far parte del clan Contini.

Era l'ex calciatore Giuseppe Giannini l'allenatore del Gallipoli Calcio nell'anno in cui sarebbe avvenuta la promozione in B grazie all'intervento di imprenditori vicini alla camorra. Lui, insieme all'allora direttore sportivo Luigi Dimitri, e agli imprenditori Salvatore e Ivano Righi considerati vicini al clan Contini, sono ora indagati per frode sportiva con l'aggravante della finalità mafiosa. Giannini, giocatore della Nazionale e capitano della Roma, tra l'altro, ora allena la nazionale del Libano.