Comincia il dopo Macalli, sarà una Lega Pro al Miele
CalcioDopo le dimissioni di Mario Macalli, il Consiglio della Figc ha nominato, all'unanimità il nuovo commissario. E' Tommaso Miele, presidente dell'Associazione magistrati della Corte dei Conti
Il dopo Macalli comincia da un magistrato. E’ Tommaso Miele il commissario scelto dal Consiglio federale della Federcalcio per traghettare la Lega Pro a nuove elezioni dopo le dimissioni di Mario Macalli. La nomina di Miele, presidente dell’Associazione magistrati della Corte dei Conti è avvenuta all’unanimità.
Al Commissario straordinario della Lega Pro, il consigliere della Corte dei Conti Tommaso Miele, "sono stati attribuiti tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, con il compito di celebrare l'assemblea elettiva straordinaria entro il 31 ottobre". Lo ha spiegato il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, al termine del Consiglio federale.
La squadra di Miele - Miele potrà avvalersi della collaborazione di un massimo di tre vice-commissari. "La Lega Pro viene da una dimissione globale del Consiglio direttivo, quindi non c'era altra possibilità che nominare un commissario che entro il 31 ottobre dovrà riportare la normalità nella Lega - ha aggiunto Tavecchio -. Avrà anche la possibilità di analizzare i fatti che hanno portato alla mancata approvazione del bilancio, e poi aprirà la consultazione elettorale".
Al Commissario straordinario della Lega Pro, il consigliere della Corte dei Conti Tommaso Miele, "sono stati attribuiti tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, con il compito di celebrare l'assemblea elettiva straordinaria entro il 31 ottobre". Lo ha spiegato il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, al termine del Consiglio federale.
La squadra di Miele - Miele potrà avvalersi della collaborazione di un massimo di tre vice-commissari. "La Lega Pro viene da una dimissione globale del Consiglio direttivo, quindi non c'era altra possibilità che nominare un commissario che entro il 31 ottobre dovrà riportare la normalità nella Lega - ha aggiunto Tavecchio -. Avrà anche la possibilità di analizzare i fatti che hanno portato alla mancata approvazione del bilancio, e poi aprirà la consultazione elettorale".
