Eguelfi: "Il Prato la mia palestra, l’Inter il mio obiettivo"

Calcio

Alfredo Alberico

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LA GIOVANE ITALIA. E' nato a Monza e cresciuto nelle giovanili nerazzurre. Fabio Eguelfi, 21 anni, è un terzino sinistro che in Lega Pro sta cercando di centrare con il club toscano l'obiettivo salvezza 

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Fabio Eguelfi 
sogna un futuro nell'Inter. Lo desidera parecchio, tanto da considerarlo l’obiettivo principale della sua vita calcistica. E non solo perché dei nerazzurri è un accanito tifoso, ma soprattutto perché lì è cresciuto  fino a giocare nella Primavera, prima di cominciare la carriera in Lega Pro da Savona a Prato, per poi  passare alla Cremonese e tornare al Prato. "Sarebbe fantastico riavere una chance con l'Inter, anche perché sono ancora un loro tesserato. Credo sia un pensiero, un’ambizione condivisa da tutti i ragazzi che hanno il privilegio e la fortuna di formarsi  in un grande club. Per me, nato a Monza e cresciuto con in testa solo la maglia nerazzurra, c'è un motivo in più".

Terzino sinistro, mancino, il 21enne Eguelfi spesso è stato paragonato Davide Santon. Guarda caso, un altro che di Inter qualcosa ne sa. "Corsa e buon piede sono le mie caratteristiche principali. Santon ha avuto anche la possibilità di giocare in Inghilterra, un campionato e un calcio che mi affascinano parecchio. Andare a giocare lì? Magari, ma sono molto razionale nelle scelte e prima di farmi trascinare dall’entusiasmo valuterei  con attenzione qualsiasi progetto in qualsiasi categoria. Chissà. Intanto sono a Prato, dove sento di poter migliorare. E’ il posto giusto".

Strana, apparentemente, la scelta di tornare in Toscana dopo le difficoltà avute la prima volta (era arrivato nel febbraio 2015): "Un motivo c’è, ovvio. Qui c'è una società e un ambiente che permettono di lavorare serenamente e con la massima concentrazione. E’ fondamentale. Così, quando s'è presentata l’opportunità, sono tornato. Ma non solo. A Prato credono veramente nei giovani. Nel gruppo ce ne sono diversi e sono tutti motivatissimi per raggiungere l'obiettivo salvezza. E’ una delle realtà italiane dove realmente si punta sulla linea verde. Succede in Inghilterra, succede frequentemente in Olanda, qui da noi c’è ancora tanto da fare. Anche se alla fine basterebbe un po’ di fiducia in più".

Fiducia incondizionata che ripongono in Fabio persone importanti della sua vita a partire dal suo papà: “Mi sprona e mi segue, è tra i miei primi tifosi. In realtà sono tante le persone importanti che mi sostengono, e tra queste ovviamente la mia fidanzata. In passato, però, un ruolo fondamentale lo ha avuto anche Roberto Samaden, allora responsabile del settore giovanile dell’Inter (oggi alla guida dello sviluppo della stessa area, ndr). Gli devo molto”. E si torna sempre lì, all’universo nerazzurro. Evidentemente più di un semplice punto di partenza per Fabio Eguelfi.