Da Gabon a Gab-Off. E il Camerun va ai quarti

Calcio

Dario Di Noi

Pierre-Emerick Aubameyang e la sua delusione dopo la fine dell'avventura del Gabon in Coppa d'Africa (Foto Getty)

Fuori dalla Coppa d'Africa organizzata in casa: tre pareggi non sono serviti a nulla, così come il talento e la classe di Pierre Emerick Aubameyang. Troppo sola (e troppo spenta) la stella del torneo, giù di spirito sin dal clamoroso errore sotto porta dei primi minuti. Avanti, da primo del Girone A, anche il Burkina Faso

Minuto 94, in un pallone c’è tutto il racconto del Gabon sul libro della Coppa d’Africa. Prima Bouanga: sinistro a incrociare, palo. Poi N’Dong, sulla respinta, piattone svelto, non basta comunque. Il tiro sbatte sulla forza di Ondoa, che consegna al Camerun il pass per i quarti di finale. GAB-OFF, il Gabon è fuori: in tre partite il tasto non si è acceso. Tre pareggi non sono serviti a nulla, così come il talento e la classe di Pierre Emerick Aubameyang.

Troppo sola (e troppo spenta) la stella del torneo, giù di spirito sin dal clamoroso errore sotto porta dei primi minuti. Il “buongiorno”, per il Gabon, si è visto dal mattino: la partita è iniziata come finita, con un urlo strozzato in gola. Sorride il Camerun da secondo del girone, futuro avversario del Senegal: toccherà un’impresa contro l’ostacolo più duro, che Hugo Broos (su sua stessa ammissione) avrebbe volentieri evitato.

Da prima classificata passa il Burkina Faso, emozionante nella sua gioia finale sul campo di Franceville. Il 2-0 (autogol Silva e gol di Bertrand Traorè) condanna i sogni della Guinea-Bissau, alla prima storica partecipazione in Coppa d’Africa, e regala ai burkinabè un quarto di finale contro una tra Tunisia, Algeria e Zimbabwe.

La Coppa dice addio ad Aubameyang, che torna in Germania. Stasera rischia Mahrez, nel frattempo è: AUB-wiedersehen