Recoba di nuovo al Nacional: sarà dirigente

Calcio
Alvaro Recoba nel giorno dell'addio al Nacional (getty)

L'ex pupillo di Moratti all'Inter, terminata la sua carriera da calciatore nel marzo del 2016, è pronto a rimettersi in gioco: sarà dirigente del 'suo' Nacional di Montevideo e dal 2018 potrebbe diventare anche presidente

Alvaro Recoba torna al Nacional di Montevideo: lì dove tutto era cominciato, nel 1996, lì dove tutto è finito, a marzo dello scorso anno. Terminata la carriera da calciatore, El Chino è pronto a sedersi sulla sua nuova scrivania: sarà dirigente del club uruguaiano e - secondo quanto riporta la stampa sudamericana - dal 2018 anche presidente. L’ex pupillo di Massimo Moratti, che il presidente portò all’Inter nel 1997, farà parte della commissione patrimoniale del Nacional, con il compito - tra gli altri - di contribuire alla realizzazione del nuovo stadio del club, il Gran Parque Central.

Il benvenuto del club - “Il Nacional è lieto di annunciare che l'idolo Alvaro Recoba è tornato a casa”, si legge sul comunicato ufficiale. Recoba era tornato a giocare in Uruguay nel 2011 e lì ha trascorso le ultime quattro stagioni della carriera. “Anche se in questo caso non per mostrare le sue magie in campo, ma per entrare a far parte della commissione patrimoniale con l'obiettivo di concretizzare il sogno di realizzare il nuovo stadio”. Un nuovo compito, dunque, per El Chino, da sempre funambolo del pallone e ora pronto a cominciare una nuova avventura fuori dal campo.

Quella volta con la politica - Simpatico, nel maggio del 2014, il siparietto che ha visto come protagonista proprio Recoba. Inaspettatamente, infatti, El Chino era apparso in una delle liste per le elezioni uruguaiane del 1 giugno, come candidato per l'organo deliberativo dipartimentale di Montevideo. Immediatamente aveva chiarito che non sarebbe però sceso in politica, anche perchè ancora in attività come calciatore: "Io non ho niente a che vedere con la politica, ho firmato per dare il mio sostegno, ma non sapevo che sarei finito in una lista", aveva detto l'ex Inter. Che, ora, dopo il ritiro, sarà sì costretto a vestire elegante. Anche se sempre per il suo Nacional.