Esordio positivo per lo Zenit di Roberto Mancini, vittorioso contro lo SKA a 6.200 km da San Pietroburgo. Non si tratta dell'unica distanza infinita nei campionati di tutto il mondo tra Stati Uniti, Australia e naturalmente Russia. Ecco le 10 trasferte nazionali da record
Nella prossima Serie A le città di Torino e Crotone, distanti un migliaio di chilometri in linea d’aria, saranno i due poli più estremi del campionato italiano. Praticamente una passeggiata a confronto con le trasferte infinite nei campionati di tutto il mondo. Non ci credete? Perfino l’ultima odissea dello Zenit di Roberto Mancini, costretto a 10 ore di volo, non rappresenta l’incubo peggiore tra i viaggi nazionali nel calcio -
Zenit, esordio con vittoria per Mancini
Battesimo convincente per il “Mancio” di Russia, vittorioso 2-0 a Chabarovsk contro la neopromossa SKA. Al di là del risultato e del retaggio sovietico nel nome dell’impianto (“Stadio Lenin”), lo Zenit ha attraversato una distanza di 6.200 km per disputare la prima gara del campionato. Non è una novità complice la vastità del territorio russo, ma in tutto il mondo spiccano trasferte da incubo (Foto dall’account Twitter dello Zenit) -
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10) CHANGCHUN-CANTON: 2.552 KM. Iniziamo dalla Chinese Super League, torneo che attrae stelle del calcio internazionale a dispetto di viaggi tutt’altro che invidiabili. Il confronto meno agevole per squadre e tifosi è quello tra il Changchun Yatai e i due club di Canton, ovvero i campioni in carica del Guangzhou Evergrande e i concittadini dell’R&F. Non mancano i voli diretti, ciascuno superiore alle 4 ore -
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I temerari che affrontano la trasferta in auto necessitano di 30 ore per coprire la distanza di 3.075 km, percorso che richiede piuttosto un giorno di treno per arrivare puntuali allo stadio. Ma in Cina c’è di peggio: in Serie B, per il quarto anno di fila, la sfida tra le squadre di Urumqi (confinante con Tibet, Russia e Mongolia) e Shenzhen (affacciata ad Hong Kong) mette i brividi con 4.321 km mettendosi al volante -
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9) ARICA-PORT MONTT: 2.569 KM. Spostiamoci in Cile e nella Primera B, corrispondente alla nostra Serie B, dove la trasferta che impegna solo i veri tifosi è quella tra il Club Deportivo San Marcos de Arica ed il Deportes Puerto Montt. La conformazione cilena, stretta tra l’Oceano Pacifico e la Cordigliera delle Ande, propone il confronto sul campo tra i due estremi del Paese (Foto dalla pagina Facebook dell’Arica) -
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Viaggiando in aereo il tempo necessario è di 5 ore, tuttavia il compito per veri avventurieri contempla l’automobile: sono 3.000 i km da attraversare con un tempo stimato in 32 ore. Lasciate perdere il treno: non ci è dato sapere la durata del viaggio via binari, evidentemente insostenibile per le squadre e non solo -
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8) RECIFE-PORTO ALEGRE: 2.979 KM. Una tratta decisamente d’attualità in Brasile, d’altronde negli ultimi campionati le due città si sono incrociate in continuazione: Sport, Nautico e Santa Cruz da una parte, Gremio e Internacional dall’altra. Entrambe affacciate sull’Oceano Atlantico, rispettivamente capitali dello Stato del Pernambuco e del Rio Grande do Soul, animano una trasferta piuttosto impegnativa -
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Recandosi da uno stadio all’altro in auto qualcuno potrebbe avere una crisi di nervi: i 3.838 km da coprire in due giorni spaventano e non poco, del resto Porto Alegre dista 400 km dal confine uruguayano, mentre volare in aereo impegna piuttosto 5 ore in business class. In passato il campionato brasiliano ha offerto la sfida tra Fortaleza e Criciuma, squadre separate da un viaggio di 4.000 km in auto: chi se la sente? -
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7) VANCOUVER-HOUSTON: 3.187 KM. La Major League Soccer statunitense riserva invece il match tra Whitecaps e Dynamo, entrambe inserite nella Western Conference calcistica. Una partita che traccia la linea dalla Columbia Britannica in Canada alla città più popolosa del Texas. Non inganni la distanza tra avversarie nello stesso raggruppamento: fino al 2014 Houston faceva parte della Eastern Conference -
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Per affrontare la trasferta si può ricorrere ad un volo diretto (4 ore e mezza) oppure mettersi alla guida per 3.980 km (37 ore di viaggio). Le finali per assegnare il titolo della MLS hanno regalato sfide agli antipodi: nel 2016 Toronto e i campioni di Seattle distavano 3.326 km in linea d’aria, tragitto che lievitò a 4.157 km durante l’epilogo del 2014 tra New England Revolution e Los Angeles vinto dai Galaxy -
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6) MEDAN-JAYAPURA: 4.719 KM. La nostra prossima tappa è in Indonesia, torneo che prevede il confronto tra le squadre di Medan e Jayapura ovvero tra le città del Sumatra Settentrionale e della provincia di Papua nella Nuova Guinea Occidentale, quest’ultima amministrata dallo Stato asiatico. La distanza politico-geografica spiega solo in parte quanto possa essere impegnativo per i tifosi affrontare questa trasferta -
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Naturalmente chi desidera mettersi in viaggio tra auto e traghetti dovrà rimboccarsi le maniche per coprire oltre 6.000 km e 258 ore complessive. Non esiste nemmeno un volo diretto, ecco spiegate le 9 ore e mezza per spostarsi da Medan a Jayapura. Certo è che il club del capoluogo della provincia di Papua, di scena al Mandala Stadium (30.000 posti), è la squadra più titolata d’Indonesia -
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5) PERTH-WELLINGTON: 5.259 KM. Non poteva mancare l’Australia tra le trasferte dell’altro mondo. Prendete il braccio di ferro tra Glory e Phoenix, avversarie nella A-League nonché città rispettivamente dell’Australia Occidentale e della Nuova Zelanda. Già, perché dal 2007 Wellington sostituì i Knights (Auckland) come formazione neozelandese nel campionato a 10 squadre -
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Pochi dubbi in questo caso: l’unica soluzione possibile e plausibile è quella aerea, tratta che necessita di 9 ore di volo facendo almeno uno scalo. Se Perth ha trionfato per due volte nella propria storia tra i confini nazionali, entrambi i titoli (2003 e 2004) risalgono all’era della National Soccer League. Dall’avvento della A-League nel 2005 sono a bocca asciutta: chissà che non contribuisca al digiuno la trasferta a Wellington -
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4) EDMONTON-PORTO RICO: 5.626 km. Torniamo in orbita a stelle e strisce nella NASL, ovvero la North American Soccer League che costituisce il secondo livello calcistico alle spalle della MLS. Da due anni si affrontano i canadesi di Alberta ed i portoricani di Bayamón, città dell’isola non ancora incorporata dagli Stati Uniti: il referendum del 2012 (61,15% degli abitanti a favore) potrebbe renderla il 51° stato della Repubblica (Foto dalla pagina Facebook del Puerto Rico FC) -
Zenit, esordio con vittoria per Mancini
Dal gelo canadese al Mar dei Caraibi il viaggio non ammette repliche: volo obbligatorio di 11 ore e mezza per affrontare la sfida nel campionato della NASL. Sarà il jet-lag o il fuso orario, certo è che entrambi i confronti in stagione hanno premiato le squadre impegnate in casa: 2-1 per l’Edmonton in Canada, 3-0 per i portoricani sull’isola. Ai due poli del torneo per distanza ma così vicine agli ultimi due posti in classifica -
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3) SAN PIETROBURGO-VLADIVOSTOK: 6.536 KM. Arriviamo così al podio, rigorosamente russo. Non potrebbe essere altrimenti con la presenza del Luch-Energiya, squadra dell’estremo oriente vicina al confine con Cina e Corea del Nord. Dal 2005 al 2008 in Serie A, convinse alcuni tifosi dello Zenit a renderle visita macinando oltre 9.000 km a bordo di una Honda Civic. Il risultato? Motore fuso all’arrivo e ritorno in Transiberiana per 8 giorni. Il club li consolò regalando loro un’auto nuova per la portata dell’impresa -
Zenit, esordio con vittoria per Mancini
Un viaggio lungo 5 giorni su quattro ruote per coprire la distanza, altrimenti percorribile in aereo tra volo e scali per un totale di 10 ore e mezza. Non era il coraggio a mancare ai tre tifosi dello Zenit, d’altronde le due città si specchiano rispettivamente sul Mar Baltico e sull’Oceano Pacifico. Odissea paragonabile all’ultimo tragitto di Mancini (6.197 km in linea d’aria) ma niente a che vedere con la trasferta più lontana maturata dalla squadra fino alla scorsa stagione (Tomsk) in Siberia, “solo” 3.132 km da San Pietroburgo -
Zenit, esordio con vittoria per Mancini
2) KRASNODAR-CHABAROVSK: 6.822 KM. Ritroviamo la neopromossa SKA, ammessa per la prima volta nel massimo campionato russo, complice la trasferta da incubo che riserverà ai sostenitori del Krasnodar: detto della distanza in linea d’aria, chi intende mettersi al volante è atteso dallo scoglio di 8.928 km spalmati in 111 ore mentre la tratta aerea pretende 10 ore e mezza di pazienza. Non andrà meglio al Terek Grozny, club distante 700 km da Krasnodar eppure dai tempi coerenti nel viaggio al confine con la Cina (Foto dall’account Twitter dello SKA) -
Zenit, esordio con vittoria per Mancini
Se la maggior parte delle squadre russe affrontano disagi in trasferta solo in sporadiche occasioni all’anno, la situazione di club come Luch-Energija e SKA è decisamente più logorante rispetto alle fatiche sul campo. Avversaria dello Spartak Mosca in Coppa e collocata in linea d’aria sulla stessa longitudine di Osaka, la formazione di Chabarovsk ricevette un gruppo di tifosi moscoviti che superarono un viaggio superiore agli 8.000 km colmati in 5 giorni. Sforzo vano complice la sconfitta dello Spartak al polo orientale della Russia -
Zenit, esordio con vittoria per Mancini
1) KALININGRAD-VLADIVOSTOK: 7.367 KM. Decisamente spaventosa la distanza in linea d’aria che separa le squadre del Baltika e del Luch-Energija, iscritte in Serie B dopo essersi salvate all’ultimo respiro nello scorso torneo. Detto del club bagnato dal Mar del Giappone, il Baltika rappresenta l’enclave russo tra Polonia e Lituania con accesso al Mar Baltico: un territorio strategico da difendere pure nel calcio, ecco perché Vladimir Putin alimentò le casse della società prosciugate dalle trasferte attraverso contributi statali -
Zenit, esordio con vittoria per Mancini
Dodici ore di volo con almeno uno scalo a Mosca, due Stati a separarle e ben nove fusi orari: non poteva che dominare la nostra top 10 il match sull’asse Kaliningrad-Vladivostok, viaggio che in auto contempla 10.330 km e 129 ore di passione no stop. Si tratta della trasferta di un campionato nazionale più lunga del mondo: provate a biasimare questi tifosi se per una gara all’anno virano tra divano e televisore -
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