Dopo la presentazione di M’Bappé, Cavani e Neymar sono pronti a far spazio al francese nell’attacco parigino. I tre sono costati 464.5 milioni di euro diventando il reparto offensivo più caro della storia. Basteranno gli investimenti a garantire il successo? Ecco gli altri attacchi stellari che hanno fatto sognare, non tutti però hanno mantenuto le promesse
Neymar, Cavani, M’Bappé: sulla carta è un attacco devastante (considerando anche le “riserve” come Di María, Pastore, Lucas, Draxler) ma sarà all’altezza di alcuni tridenti che – costando meno della metà – hanno riempito le bacheche dei propri club? È presto per dirlo ma non mancano i casi in cui spese folli non hanno portato i successi sperati –
Mostra di Venezia 2017: attrici e... super tifose!
Rispetto ai 220 milioni di Neymar e ai 180 di M’Bappé, i 64.5 milioni di euro che il Paris Saint Germain ha pagato al Napoli per acquistare Edinson Cavani nel 2013 sembrano una cifra irrisoria. Un tridente così caro (464.5 milioni di euro) non s’era mai visto, se sarà anche vincente lo dirà il campo –
Mostra di Venezia 2017: attrici e... super tifose!
Un esempio di tridente stellare ma poco vincente (almeno a livello internazionale) il Paris Saint Germain ce l’ha in casa e non si deve andare tanto in là nel tempo. Ibrahimovic, Cavani e Di María – costati complessivamente 148.5 milioni – non sono riusciti a portare a Parigi quella Champions League che adesso è richiesta a M’Bappé e Neymar –
Mostra di Venezia 2017: attrici e... super tifose!
Tutt’altra storia l’ormai celebre BBC: Bale, Benzema e Cristiano Ronaldo. Prima dell’attuale tridente parigino erano questo l’attacco più costoso della storia. Ai 35 milioni di euro che il Real Madrid ha pagato al Lione per Benzema nel 2009 vanno aggiunti i 94 al Manchester United per Cristiano Ronaldo e i 100 al Tottenham per il gallese nel settembre del 2013. Un totale di 229 milioni di euro che però hanno portato al Bernabéu tre Champions League negli ultimi quattro anni –
Mostra di Venezia 2017: attrici e... super tifose!
Eppure erano stati gli stessi Galácticos a dare il “cattivo esempio” con un tridente tra i più forti della storia ma povero di successi a livello europeo. Nel 2002, dopo un Mondiale stratosferico, per 45 milioni di euro Ronaldo lascia l’Inter e raggiunge Zidane (che era costato 75 milioni di euro, record in quel momento) e Raúl (prodotto delle giovanili del Real Madrid). Un attacco da 120 milioni di euro ma che in Europa non ha mai vinto –
Mostra di Venezia 2017: attrici e... super tifose!
Di tridenti discretamente talentuosi se ne intendono anche i rivali storici del Real Madrid. La risposta del Barcellona alla BBC è stata la MSN: Messi, Suárez e Neymar. L’argentino è in squadra a costo zero, mentre l’uruguaiano e il brasiliano sono costati rispettivamente 82 e 88 milioni di euro (in realtà, sul trasferimento dal Santos di Neymar le cifre non sono mai state chiare). Soldi ben spesi? I risultati dicono di sì: insieme hanno vinto il triplete nel 2015 e hanno battuto ogni record di gol in una singola stagione –
Mostra di Venezia 2017: attrici e... super tifose!
Per rapporto prezzo-vittorie, quello formato da Messi, Villa e Pedro è forse il tridente migliore della storia. Con i “soli” 45 milioni che il Barcellona ha versato nelle casse del Valencia per assicurarsi il centravanti spagnolo, è stato formato un attacco che per 2/3 era già alla Masia e che nella gestione Guardiola ha vinto cinque titoli in una sola stagione –
Mostra di Venezia 2017: attrici e... super tifose!
L’era vincente dei tridenti del Barcellona nasce però nel 2006 quando Ronaldinho, Eto’o e Giuly riportano in Catalogna, al termine della finale di Parigi contro l’Arsenal di Wenger ed Henry, una Champions che mancava dal 1992. Un attacco costato al Barcellona “appena” 67.5 milioni di euro ma che ha incantato in Camp Nou come pochi altri –
Mostra di Venezia 2017: attrici e... super tifose!
Qualche anno dopo si forma un altro tridente decisamente sopra la media all’ombra della Sagrada Familia. Con Ronaldinho che passa lo scettro a Messi ed Eto’o al centro dell’attacco, ecco Thierry Henry a formare un reparto offensivo quasi illegale. Il Barcellona vincerà il “sextete” (sei titoli in una stagione) nel 2009 con un attacco costato complessivamente 51 milioni di euro –
Mostra di Venezia 2017: attrici e... super tifose!
Quando si dice che spendere tanto non è sinonimo di vittorie: nel 2009/2010 a Barcellona intendono esagerare: con Messi ed Henry vogliono il centravanti più forte d’Europa in quel momento: Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese passa così ai blaugrana per una valutazione vicina ai 70 milioni di euro (46 più Eto’o). Risultato? Quell’anno la Champions la vince proprio Eto’o ma con la maglia dell’Inter dopo aver battuto in semifinale gli uomini di Guardiola –
Mostra di Venezia 2017: attrici e... super tifose!
Se consideriamo che Eto’o arriva a Milano in cambio di Zlatan Ibrahimovic più 46 milioni di euro e che la coppia Milito-Sneijder è costata ai nerazzurri 40 milioni di euro (25 l’argentino, 15 l’olandese), il tridente più vincente della storia dell’Inter è arrivato praticamente a costo zero, anzi, il presidente Moratti ci ha anche guadagnato sei milioni di euro. Come andò quella stagione è ormai leggenda –
Mostra di Venezia 2017: attrici e... super tifose!
È di 68.5 milioni di euro il costo complessivo del tridente storico del Milan formato da Kakà, Shevchenko e Inzaghi. Paradossalmente, però, in un’epoca in cui i rossoneri dominavano in Europa, mai questi tre si sono ritrovati insieme con la Champions tra le mani: nel 2003 a Manchester mancava Kakà e nel 2007 ad Atene era andato via Shevchenko. Per loro uno scudetto nel 2004 –
Mostra di Venezia 2017: attrici e... super tifose!
A proposito di scudetto, per il tridente Dybala-Higuaín-Mandzukic, il tricolore era ed è tuttora l’obiettivo minimo. Costati complessivamente 150 milioni di euro, i due argentini e il croato ex Bayern sono il reparto offensivo più costoso della storia in Serie A e hanno sfiorato la Champions con la finale persa a Cardiff –
Mostra di Venezia 2017: attrici e... super tifose!
A proposito di Champions, se c’è un rimpianto tra i tifosi juventini è quello di non aver visto Pavel Nedved nella finale di Manchester del 2003. Nella notte all’Old Trafford, accanto a Del Piero e Trezeguet mancava la furia ceca, costata ai bianconeri 42 milioni di euro che aggiunti ai 23 per il francese portano a una somma tutto sommato bassa per il valore di questo attacco –
Mostra di Venezia 2017: attrici e... super tifose!
Restando in Italia, ecco un tridente che avrebbe potuto vincere più di quanto non abbia fatto. Batistuta, Totti e Montella hanno portato a Roma lo scudetto del 2001 ma non sono riusciti a bissare il titolo italiano né a vincere in Europa. Un attacco che all’ex presidente Franco Sensi è costato 61 milioni di euro (36 Batistuta, 25 Montella) –
Mostra di Venezia 2017: attrici e... super tifose!
A livello di blasone forse non è all’altezza dei precedenti ma se parliamo di gioco, qualità e capacità di andare in rete, il tridente formato da Insigne, Mertens e Callejón è attualmente tra i migliori in Italia e in Europa. Un attacco che è costato in totale 19 milioni di euro, una cifra 10 volte inferiore rispetto a quella spesa per il solo M’Bappé dal Paris Saint Germain –
Mostra di Venezia 2017: attrici e... super tifose!
È di 100 milioni di euro la somma complessiva che il Bayern Monaco ha speso per questo tridente. Robben, Lewandowski e Ribery non hanno rivali in Germania ma in Europa sono ancora a secco. L’olandese (arrivato dal Real Madrid per 25 milioni) e il francese (stessa cifra per strapparlo al Marsiglia) sono riusciti a vincere la Champions ma quando ancora non era arrivato il polacco costato 50 milioni di euro –
Mostra di Venezia 2017: attrici e... super tifose!
Decisamente talentuoso anche questo tridente targato Manchester United. Due giovanissimi Cristiano Ronaldo e Wayne Rooney – arrivati dallo Sporting e dall’Everton rispettivamente per 19 e 37 milioni di euro – erano i compagni di reparto di Ruud Van Nistelrooy, campione olandese giunto a Old Trafford dal Psv Eindhoven per 28.5 milioni. Leggere certi nomi e pensare che oggi con 84.5 milioni non compreresti neppure la gamba sinistra di Neymar sembra assurdo, ma va detto che quel tridente non riuscì mai a trionfare in Europa –
Mostra di Venezia 2017: attrici e... super tifose!
La musica cambia qualche anno dopo quando con Ronaldo e Rooney decisamente più maturi e un Tévez in grado di risolvere partite difficili arriva la Champions League per questo tridente stellare del Manchester United. Era il 2008 e il Red Devils s’imposero a Mosca ai calci di rigore contro il Chelsea –
Mostra di Venezia 2017: attrici e... super tifose!
Chelsea che di tridenti se ne intende e che paradossalmente ha raggiunto la vetta europea con quello che forse era meno accreditato (Drogba-Kalou-Mata). Di certo erano differenti le aspettative quando Abramovich portò a Stamford Bridge questo attacco da 100 milioni di euro formato da Drogba, Robben e Shevchenko. Anche in questo caso, gli investimenti non furono tutti azzeccati –
Mostra di Venezia 2017: attrici e... super tifose!
Era l’Arsenal degli invincibili. Una squadra perfetta che ha dominato la Premier League ma che, purtroppo per i Gunners, non ha saputo esportare questa superiorità anche in Europa. Il tridente di Wenger formato da Pires, Henry e Bergkamp ha fatto vedere giocate incredibili e va detto inoltre che l’allenatore francese aveva acquistato i tre fuoriclasse per una cifra complessiva inferiore ai 35 milioni di euro –
Mostra di Venezia 2017: attrici e... super tifose!