Jorginho, niente Italia. Il Brasile lo chiama: "Tocca a lui decidere"

Calcio

Edu Gaspar, direttore tecnico della Nazionale verdeoro, allo scoperto: "Abbiamo parlato con Jorginho, adesso sta a lui prendere una decisione, ma sono fiducioso". Il centrocampista del Napoli potrebbe giocare con il Brasile non avendo mai disputato gare ufficiali con l’Italia

Regista e punto di forza del Napoli primo in classifica in Serie A a punteggio pieno, insostituibile (o quasi) per Maurizio Sarri e snobbato da Gian Piero Ventura per l’Italia. Di chi parliamo? Di Jorginho, centrocampista classe 1991 che non sembra proprio rientrare nei piani del commissario tecnico azzurro. Ma che invece potrebbe presto indossare la maglia della Nazionale brasiliana. Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi, infatti, adesso è arrivata la conferma da parte del direttore tecnico della Nazionale verdeoro Edu Gaspar, che ha parlato così del centrocampista del Napoli a Espn: “Ho parlato personalmente con Jorginho dopo un incontro con la federazione e dopo averlo osservato. Gli ho spiegato la situazione nel dettaglio nel corso di una telefonata e gli ho detto che dovrà essere lui a prendere una decisione molto importante per la sua carriera. In futuro vedremo, quello che mi fa stare tranquillo è che il ragazzo ha ben chiaro cosa pensiamo noi del Brasile".

Jorginho con il Brasile? Ecco perché si può

Ma Jorginho, nell’eventualità, potrebbe giocare con il Brasile? Sì, ed il motivo è presto spiegato. Il giocatore è nato proprio in Brasile e ha giocato appena due partite con la Nazionale maggiore azzurra, le due amichevoli contro Spagna e Germania ad inizio 2016 quando Antonio Conte lo aveva provato nella sua formazione prima di inserirlo poi anche nell’elenco dei 30 pre-convocati per Euro 2016. Jorginho poi non andò in Francia e proprio il fatto di non aver giocato partite ufficiali con l'Italia gli permetterebbe di sfruttare il suo passaporto brasiliano per eventualmente accettare la corte sempre più insistente della Nazionale verdeordo. Ventura ‘avvisato’, a Jorginho l’ultima parola.