Screzio Neymar-Emery, nervi tesi in casa Psg

Calcio
Unai Emery durante una sessione di allenamento con Neymar, foto Getty
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Dopo la lite tra Cavani e Neymar, scoppia un nuovo caso nello spogliatoio del Paris Saint-Germain. Secondo quanto riportato dall'Equipe, lo screzio questa volta ha come protagonisti Unai Emery e l'ex Barcellona

Vittorie, prestazioni convincenti ma anche… screzi. Il Paris Saint-Germain non si fa mancare davvero nulla in questo esaltante avvio di stagione, dove si moltiplicano i momenti a dir poco calienti. Archiviato a fatica il litigio tra Edinson Cavani e Neymar, arrivati quasi alle mani per un calcio di rigore, ecco che il numero dieci brasiliano si è reso protagonista di un’altra situazione di cui il club parigino avrebbe fatto volentieri a meno. Secondo quanto riportato dall’Equipe, l’ex giocatore del Barcellona ha avuto da ridire nei confronti di Unai Emery nell'allenamento di venerdì. Invitato a seguire in palestra i compagni scesi in campo contro l’Anderlecht per una seduta di recupero, Neymar avrebbe chiesto al proprio allenatore di rimanere in campo con i giocatori non impegnati nella sfida europea, perché convinto di aver già recuperato dalle fatiche di mercoledì. Irritato per questa risposta, Emery non ha voluto sentire ragioni, obbligando il brasiliano a seguire gli altri in palestra. Scocciato dal comportamento del proprio allenatore, Neymar non ha nascosto il proprio disappunto, scagliando un pallone contro il muro prima di rientrare negli spogliatoi. Un’altra brutta gatta da pelare per l’allenatore spagnolo, che avrebbe fatto volentieri a meno di questa scenata a poche ore dalla delicata sfida contro il Marsiglia.

Le parole di Emery

Intervenuto in conferenza stampa per presentare il match contro il Marsiglia, Emery si è soffermato proprio su Neymar: "Ha bisogno di tempo, non è facile cambiare campionato e adattarsi subito. Potrebbero servirgli altre settimane, ma io preferire che andasse più velocemente in questo suo ambientamento. Diciamo che come Neymar deve adattarsi velocemente ai suoi compagni ed alle nostre idee di gioco così i suoi compagni devono adattarsi a lui".