Accozzaglie di colori, maglie imbarazzanti e pantaloni di tutte le taglie: le divise dei portieri lasciano sempre grande spazio alla fantasia di chi le disegna. A volte anche troppo. Ecco una raccolta dei look più improbabili della storia
Divise da arlecchino, pantaloni larghissimi o microscopici, e poi tutta una serie di dettagli che fanno la differenza. In peggio. Un orrore tra i pali: ecco i portieri che, anche grazie al loro look, sono passati alla storia
Partiamo dalla cronaca recente. Qualcuno forse lo avrà notato nel corso della partita di Europa League giocata contro il Lugano: Hruska, portiere del Viktoria Plzen, si è presentato con un completo fucsia dalle scarpe ai guanti. Ma non è tutto...
Il dettaglio della foto, infatti, ci permette di ammirare gli scaldamuscoli aderenti (o vogliamo chiamarli leggings?) tagliati all'altezza delle caviglie, lasciate libere. Solo il risultato gli ha dato ragione: 4-1 per il Viktoria Plzen
Dai fuseaux al pigiamone. L'ungherese Kiraly ha sempre messo la comodità al primo posto: non punta certo a dettare moda, con il suo tutone grigio topo larghissimo e infilato dentro ai calzettoni
Da questa prospettiva, poi, possiamo ammirare la vestibilità della sua divisa. Sembra quasi imbottita
Esistono diverse scuole di pensiero, in merito ai pantaloni. C'è chi li vestiva cortissimi, come Hugo Gatti, chi corti e leggermente stretti (Higuita) e chi non rinunciava al lungo (come Dimitri Kharin). Abbinati a maglie variopinte il risultato è assicurato
A proposito di variopinti. Il messicano Campos è diventato celebre per le sue divise: le disegnava lui stesso (e non fatichiamo a crederlo), con colori e motivi che gli permettevano di non passare mai inosservato. Peccato sbagliasse sempre la taglia, con maglie larghe il doppio che lo rendevano ancora (possiamo dirlo?) più ridicolo
Nessuno come l'uruguaiano Pablo Aurrecochea, però, che dedicava le sue divise a personaggi dei fumetti o dei cartoni animati. Con quella di Krusty il Clown, dei Simpson, ha attirato le simpatie di migliaia di tifosi. Divisa rosa con stelle nere (anche i pantaloncini), in linea con il personaggio raffigurato sul petto
Ed ecco una carrellata di alcune tra le sue opere migliori: Tom e Jerry, Spiderman, Bart Simpson, Batman. Geniale
In questa stagione si è discusso anche dell'improbabile divisa scelta dal Wycombe Wanderers (quarta serie del calcio inglese) per i suoi portieri. Prima di iniziare a ridere, sappiate che dietro a quella macedonia di colori ci sono studi e spiegazioni scientifiche. Secondo chi l'ha progettata, infatti, le frecce convergenti su un punto centrale e il design particolare servono ad attirare l'attenzione dell'avversario sulla divisa, distraendolo. Funzionerà?
Avvolto in una divisa "plastificata" che dà l'impressione di far sudare come poche altre cose al mondo, ecco l'iconico René Higuita. Con le cosce (e non solo quelle) strizzate dentro dei pantaloncini microscopici
Restiamo nella leggenda, con un altro portiere che amava giocare con i piedi e che spesso esibiva maglie inguardabili: il grande Chilavert!
Nonostante non fossero il massimo, le sue divise andavano a ruba. Ecco un tifoso implorarlo di regalargli qualcosa, con Chilavert che lo accontenta sfilandosi un parastinco. Resterà in mutande e fascia da capitano
Qualche anno e molti chili dopo, il buon Chilavert si dilettava ancora tra i pali, in allenamento. Ha rinunciato alle sue divise colorate: qualcuno deve avergli detto che il nero sfina
Pantaloncini stile hot pants, maglia a collo alto, fascettona fantozziana tra i capelli: il look di Hugo Gatti farebbe svenire Enzo Miccio. I pantaloncini di Maradona, invece, oggi li usano i bambini nelle scuole calcio
Peggio la maglia con motivi senza senso su sfondo viola o il taglio alla McGyver? Ulrich Stein (ex di Amburgo ed Eintracht negli anni '80 e '90) ci lascerà per sempre con questo dubbio
Dall'Inghilterra, tanti suggerimenti in fatto di moda "pret a portiere". Magliettona rosa con colletto verde (ideale abbinata a un bel paio di baffoni, come faceva Neville Southall), intreccio arcobaleno per Schmeichel, lo skyline di Newcastle per un soddisfatto Shaka Hislop
Concentrandosi su Schmeichel, anche Gianluca Vialli resta senza parole dinanzi a questa divisa con effetto ottico in cui la maglia dà l'impressione di uscire, lunghissima, sotto ai pantaloncini neri
David James, invece, ha appena beccato uno che rideva della sua divisa e gli sta chiedendo spiegazioni con aria da bullo: "Hey, tu, hai qualcosa da ridire? Non sai che il tigrato va un sacco quest'anno?"
Anagrammando le lettere nascoste sulla maglia di Kevin Pressman dello Sheffield Wednesday, invece, viene fuori il nome dello stilista che l'ha disegnata
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